6.
Sono in macchina ma per nulla concentrata sulla strada.
Cerco di capire e di mettere insieme i pezzi di cui sono venuta a conoscenza soltanto ora.
La zia non vede di buon occhio Fabio,convinta che nasconde qualcosa,Alessandro,che per un attimo,cambia espressione,parlando della riunione di Fabio,la sparatoria subito dopo e la scoperta di quei documenti,che mi fanno comunque pensare che davvero centri lui con la crisi che stiamo passando in azienda.
Se unisco tutte queste cose davvero Fabio è immischiato in tutto questo,ma dall'altra parte c'è il fatto che si è davvero preoccupato per me.
Era visibilmente sconvolto per il fatto che fossi presente in quel momento.
E quindi? Davvero non so cosa pensare,se poi aggiungiamo pure le parole di Tony
"Dietro un'azione buona,ce ne stanno dieci discutibili"
Che Fabio,tenga davvero a me,ma che in qualche modo vuole quello che è mio?
Persa tra questi pensieri,non mi accorgo che la macchina davanti a me si è fermata,fortuna che la macchina ha tanto di ABS così ho il tempo di frenare,senza evitare di lasciare i segni sull'asfalto.
Tony,che sta dietro di me,vedendo cosa è successo,decide di superarmi e farmi accostare.
< Che cazzo combini?
Si può sapere dove hai la testa?>
Comincia ad inveire,ma si ferma notando il mio stato di assoluta assenza.
Lo sento parlare, ma non capisco cosa sta dicendo, nella mia testa ci sono mille scenari possibili su tutta questa storia.
Mi stacca le chiavi dal quadro e mi invita a scendere dalla macchina.
Mi riprendo subito e riesco a tirargliele via.
<Sto bene,sono capace di guidare.
Mi sono distratta un attimo e scusami,ma non sono una macchina che riesce a premere un pulsante e scollegare le emozioni che mi circondano in questo momento.
Ora vado a prendere Rosa.
Ciao.>
Richiudo lo sportello e riesco a partire lasciandolo li imbambolato.
So che mi raggiungerà.
Mentre cerco di arrivare il prima possibile dalla zia,tiro fuori il mio telefono.
Minchia!
Dieci chiamate di zia,tre di Fabio.
Invio la chiamata a Rosa e attacco il vivavoce.
<Santissima Esmeralda.
Tesoro, stai bene?
Dove sei?
Ho chiamato pure Fabio.>
<Calma zia,sto bene.
Sono al Selvaggio è sto venendo al circolo.>
<No,sono già per strada.
Giovanni mi sta dando un passaggio.
Aspettami li,sto per arrivare.>
<Va bene,ma sbrigati ti prego.>
<Due minuti e siamo arrivati.>
Ho il tempo di chiudere con lei,che subito squilla il telefono.
È Fabio.
<Ehi nì...>
<Nì un paio di coglioni.
Ti avevo detto di non farmi stare in pensiero,e tu che fai?
Molli Tony in mezzo alla strada.
Dio Federica cresci un po.> è abbastanza incazzato,perché non mi chiama mai col mio nome per intero.
< Scusami se sono spaventata eh.
Se non riesco a capire perché sia successo tutto questo.>
<Hai ragione,scusami.
Dove sei? Tony ti ha raggiunta?
Con quel coglione farò i conti dopo.>
<Non è stata colpa sua.
Comunque sto bene,se possiamo dire così, sto aspettando Rosa al Selvaggio.
Si sta facendo accompagnare qui.>
Guardo dallo specchietto retrovisore e noto una macchina.
< Tony è appena arrivato.
Comunque Fabio,dobbiamo parlare e seriamente pure.
Non è possibile che un pazzo entri così e cominci a sparare.>
<Ne parliamo domani.
Adesso devo chiudere,mi stanno chiamando.
Resta con Tony,ti prego.>
<Ok.>
<Ti amo Fede.>
<Anche io.>
Chiudiamo la telefonata e subito Tony apre lo sportello e mi fa scendere,naturalmente con la sua solita gentilezza.
< Che cazzo di problemi hai si può sapere?
Sai che adesso Fabio romperà a me i coglioni?
Ti dico una cosa e non dovrò più ripeterla.>
Mi tira facendomi scontrare su di lui,i suoi occhi fanno davvero paura in questo momento,è davvero incazzato
< Se sei sotto la mia responsabilità, devi fare quello che dico io.
Non ti azzardare mai più a scappare in quel modo.>
<Mi stai facendo male,lasciami.> cerco di liberarmi dalla sua presa,ma è inutile.
< Non mi frega un cazzo,ringrazia che sei la ragazza di un mio amico,altrimenti sarebbe stato anche peggio.>
Mi lascia andare facendomi sbattere contro la macchina.
I miei occhi,già pieni di lacrime,non riescono più a trattenerle.
< Mi chiedo che cazzo ha visto in te,non fai altro che lamentarti e piangere di continuo.>
Ed ha ragione questa volta.
Da quando i miei genitori sono morti,qualunque cosa mi fa piange.
Ma adesso non sono più sola,devo riuscire ad essere forte sia per me,ma soprattutto per il mio bambino.
Non so cosa mi succede,ma sento un fuoco dentro.
Mi avvicino a lui,ed è come se il mio corpo e la mia bocca reagiscono per i fatti loro.
La mia mano,con una forza che nemmeno sapevo di avere,si scaglia sul suo viso.
<Ti sei permesso di mettermi le mani addosso e non farlo mai più.
Non so per quale assurdo motivo non mi sopporti,ma sappi che mi stai sui coglioni.
Non ho bisogno di nessuno ne tanto meno di te.
Sono stata chiara?
Ed ora sei pregato di andartene a fanculo insieme al tuo carattere di merda.>
Mi guarda come se volesse ricambiare il favore appena dato,ma i fari di una macchina,che accosta vicino a noi glielo impedisce,è mia zia.
Alzo la mano,ma solo per mostrargli il dito medio,e mi volto allontanandomi da lui.
Eccomi....
Scusate gli errori ma non ho riletto.
Adesso scappo,storia e grammatica italiana mi attendono impazienti
😭😭😭😭
Baci Chiara❤
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