45.
Riesco a liberarmi e mi volto pronta a dargli un pugno, ma mi blocca subito il braccio.
Per un attimo il mio cuore smette di battere, riprendendo subito dopo a scalpitare come fosse un puledro libero di correre.
Sono pronta ad abbracciarlo, felice di rivederlo, ma poi penso...
Ha preso mio figlio!
<Tu!>
E non penso più a scappare, non penso che Fabio stava per violentarmi, penso solo alla rabbia che sto accumulando e che tra pochissimo esploderà con la stessa forza del Etna quando comincia un'eruzione.
Ed è quello che succede.
Non lo faccio parlare, mi lancio verso di lui colpendolo sul viso.
Non mi frega se è il doppio di me, non mi frega di nulla, penso solo a colpire,lui incassa bene e non reagisce e la cosa non fa altro che aumentare la mia voglia di vendetta.
Riesco a bloccarlo, facendolo inginocchiare, ma un colpo secco mi arriva alle spalle.
<Perché non ti sei difeso?
Potevi benissimo colpirla.>
La voce di una donna mi fa dimenticare, per un attimo, il dolore che ho in tutto il corpo.
Mi volto sulla schiena, ed eccola bellissima come sempre.
<Faceva tutto parte del vostro piano vero?> comincio a dire guardando entrambi.
<Davvero credevi che lui potesse innamorarsi di te?
Ma ti sei vista?>
<Credevo> non ho più le forze per reagire
<Dov'è mio figlio? Almeno questo me lo devi Andrea.
Dove hai portato mio figlio?> dico guardandolo, ma è Luana a rispondere, lui non ha detto nemmeno una parola
< Non ti frega> mi risponde la megera, e li non ci vedo più.
Mi alzo da terra le vado contro facendola cadere, attorciglio la mano intorno ai suoi capelli, tenendoli stretti e facendola urlare per il dolore.
Riesce a liberarsi del mio peso, ma non mollo i suoi capelli, nonostante mi stia colpendo sul viso, ma non mi arrendo, e più penso a Mattia e più mi sfogo su di lei.
Andrea cerca di separarci ma, un calcio da parte mia e un pugno da parte di lei, lo costringe ad allontanarsi, e senza considerarlo continuo a picchiare Luana, mentre sento la voce di Filippo.
Mi volto, per un secondo, a guardarlo.
È sopra Andrea e sta riempiendo il suo viso di pugni.
Nonostante tutto, non voglio che lo uccida.
Una piccola distrazione, che mi è costata cara.
Qualcuno mi alza da terra bloccandomi per le braccia e Luana ne approfitta per continuare il suo lavoro su di me.
Non sento più nessuna parte del mio corpo, e se non fosse per quello che mi blocca e mi tiene alzata, sarei già a terra.
Un calcio dritto sulle costole che mi fa mancare anche l'aria e poi più nulla.
Finalmente ferma la sua furia andando a picchiare qualcun'altro.
Non riesco a vedere bene, ma noto confusione, tutti contro tutti.
Andrea che risponde ai colpi di Filippo, uomini che non so nemmeno dove si trovavano, darsele di santa ragione.
Provo a strisciare, ma non riesco a muovermi, fino a quando un colpo di pistola ferma tutti di colpo.
Giro la testa, e fatico nel farlo, verso quel suono e Fabio è lì.
Freddo, glaciale, quasi impassibile.
Si avvicina verso di me, e non riesco ad evitare il suo tocco
<Chi è stato?
Chi è stato a ridurla così?>
Nessuno fiata, nessuno che lo guarda dritto negli occhi, stanno tutti con il viso basso tranne Filippo ed Andrea, che fatica pure lui a respirare.
<Forse non mi sono spiegato.
Avevo dato preciso ordine di non toccare lei. È mia.> urla facendo balzare anche Luana, ma ancora nessuno dice nulla, fino a quando Fabio spara, senza preavviso ad un uomo, che cade vicino a me.
Mi manca il fiato, le lacrime scendono giù, fermandosi sulle ferite del mio viso e procurando ancora più dolore.
Chiudo gli occhi pregando che tutto questo cessi, ma nessuno ascolta le mie preghiere, visto che altri due colpi colpiscono altri due uomini.
Ma questa volta scatta Filippo.
<Che cazzo hai fatto? Era un mio uomo.> dice uscendo la sua pistola e puntandola contro Fabio.
<Nessuno risponde alle mie domande.>
<E te la prendi con i miei uomini?
Non toccherebbero mai una donna, figurati ridurla in quel modo.>
Spara pure lui un colpo, colpendo un altro ragazzo, sicuramente di Fabio, visto che questo si volta a guardare il suo corpo e dice
< Mi hai fatto solo un favore.>
Non posso permettere tutto questo e dopo tutto,è colpa mia.
Comincio a strisciare trattenendo le urla e le lacrime che questo spostamento mi procura, arrivando fino a Fabio.
Allungo una mano verso le sue gambe, riesco a sfiorarlo, ma sono costretta a mettere giù il braccio, per il troppo dolore.
<Fabio> non riesco nemmeno a parlare, ma mi ha sentita e si abbassa al mio livello.
<Basta, ti prego.> e mi fermo per prendere fiato, che mi manca
<È stata colpa mia, mi stavo difendendo.>
Mi scosta i capelli dal viso
<Lo so che è colpa tua, è sempre stata colpa tua.
Ma chi è stato?>
<Io non lo so.>
<Certo Federica, non lo sai.>
Per un attimo chiude gli occhi, ma quando li riapre si alza e va per allontanarsi da me, ma torna indietro mettendo la sua scarpa sul mio viso, e pressandolo sul pavimento, strofinando e graffiando le ferite e facendomi urlare per il dolore.
Resto con gli occhi chiusi, non voglio vedere niente, ma dopo qualche secondo la pressione che faceva, non c'è più.
Qualcuno mi alza da terra tenendomi stretta ed in quel momento capisco che è lui, il suo profumo, le sue braccia e piangendo gli chiedo il perché di tutto questo, ma non ricevo risposta.
Provo ad aprire gli occhi, e vedo Filippo picchiare Fabio, e questo rispondere ad ogni colpo.
È una macchina da guerra a tutti gli effetti.
<Chiedi a quella puttana che ti scopi, chi è stato a ridurre Federica in quel modo.
Chiedi ai tuoi uomini, e non ti azzardare più a sparare su i miei.
Sono stato chiaro?> urla Filippo con le mani sul collo di Fabio,
e questo alza le mani in segno di resa.
Andrea mi tiene sempre più stretta, come se volesse difendermi da quello che potrebbe succedere, e rimando ferma seguo la figura di Fabio andare verso Luana, il suo viso sbianca subito, come se sapesse già cosa l'aspetta.
Infatti Fabio le da un schiaffo tanto forte da farle uscire pure sangue, vedo lei cadere a terra e Fabio riempirla di calci, mi stringo di più ad Andrea.
<Basta,basta, basta...> sussurro piano ed Andrea prova a tapparmi la bocca, come se non volesse far sentire la mia voce, ma non resisto, il suono dei calci i gemiti di Luana che incassa senza provare a fermarlo, per me è assurdo.
<Basta.> e non pensavo che potesse uscirmi così forte.
Fabio si volta verso di me, e vedendomi stretta alle braccia di Andrea, corre verso di noi, mi tira via dalle sue braccia e mi strattona come fossi una bambola.
<Devi stare zitta, tutto questo è per colpa tua.>
<No Fabio> provo a dire ma blocca le mie parole stringendo le mani al collo.
<Zitta, non voglio sentire la tua lurida voce.>
Le forze mi stanno abbandonando, e lui se ne accorge, tanto che molla la presa spingendomi via.
<Guarda cosa succede a chi si mette contro di me> mi dice mentre io tossisco cercando di regolare il respiro.
In un attimo Luana viene alzata da terra e tenuta per le braccia da due uomini, e contemporaneamente altri due prendono nello stesso modo Filippo.
Non capisco, ma poi è tutto chiaro...
Due colpi, uno colpisce Luana in fronte l'altro Filippo.
No no no!
<Filippo> urlo cercando di raggiungerlo. Lui cade sulle ginocchia sussurrando un flebile
<Mi dispiace.> cadendo giù
<No> urlo cercando di arrivare a lui, ma quando sto per farlo, Fabio mi alza di peso, riesco a vedere il viso di Andrea e la sua pistola puntata nella direzione di Filippo.
<Vi ucciderò io stessa, con le mie mani, sarà l'ultima cosa che farò.
Lo giuro sulla mia vita.>
Sono state le ultime mie parole, prima di perdere i sensi.
Buongiorno❤❤❤
Io ci provo oggi a pubblicare, se non si vede, gdhsjsushsgusussy
Capito no?😂😂😂
Io sono qui oggi, nell'unico posto in cui posso dare sfogo a me stessa, perché spesso ho bisogno di evadere, e qui posso farlo benissimo.
Adesso vado a giocare con i miei figli, anche loro sono con me, ma hanno aspettato che finissi di scrivere.
Un bacione a tutti e scusate per il capitolo.
😘😘😘😘
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top