Sono passati due giorni dalla mia colazione al tavolo dei grifoni quando, quel giovedì mattina, vedo Scorpius Malfoy entrare in Sala Grande e sedersi al tavolo di Serpeverde come se niente fosse.

Per un attimo l'istinto di correre a chiedergli dove diamine fosse finito è particolarmente forte, poi mi dico che sarebbe una cosa davvero stupida e che in fondo Malfoy non mi sta nemmeno simpatico per cui non c'è alcun motivo per interessarmi a dove fosse finito.

Continuo a camminare senza davvero ascoltare quello che si stanno dicendo Colette e Yvonne - la bionda è tornata ad articolare il suo solito miliardo di parole al giorno anche se non ha ancora chiarito con Louis - e quando arriviamo al tavolo di Serpeverde mi metto a parlare con Jacob e Albus come sempre, ignorando il biondo nonostante sia sfortunatamente capitata esattamente davanti a lui.

Quando arrivano anche Louis e Adrien è proprio quest'ultimo a rivolgere al Serpeverde la domanda che mi incuriosisce da quando sono entrata in sala grande

"Scorpius sei tornato!" esclama "Dov'eri finito in questi giorni?"

"Non sono cazzi tuoi" sbotta il biondo scontroso

Adrien fa una faccia sconvolta e sposta lo sguardo sui due migliori amici dell'idiota in cerca di una spiegazione. Jacob alza gli occhi al cielo mentre Albus fa un cenno con la testa come a dire meglio se lasciate perdere. Ora sono ancora più curiosa, ma non ho intenzione di lasciar perdere.

"Sei semplicemente uno stronzo, Malfoy" sbotto "Ci credo che hai due amici in croce e il resto delle persone non ti sopporta"

"Va' a farti fottere Potter" mi risponde lui incazzato "La tua opinione per me è importante quanto la merda di un ippogrifo"

Apro la bocca per ribattere, ma mio fratello ci interrompe dicendo che devono andare a Trasfigurazione perché la professoressa odia i ritardi ed è quasi ora di lezione. È evidente che ci sia ancora tutto il tempo per finire la colazione in pace e raggiungere le aule di lezione con calma, ma probabilmente mio fratello non ha voglia di sentirci discutere anche questa mattina.

"Io vorrei finire la colazione" gli risponde laconico Malfoy inarcando un sopracciglio

"Tu vieni con me e non rompi il cazzo" ribatte Sev afferrandolo per un braccio e costringendolo a seguirlo fuori dalla sala grande

Jacob ci rivolge un sorrisetto divertito dicendo "È esilarante quando quei due si incazzano l'uno con l'altro" e poi li segue ridacchiando divertito

Io e gli altri finiamo di fare colazione in silenzio, piuttosto confusi dalla strana situazione, e poi ci dividiamo per raggiungere anche noi ognuno la propria lezione.

La mattinata tutto sommato passa piuttosto serenamente e nonostante qualche domanda durante le lezioni e un piccolo disguido a Pozioni in cui ho rischiato di far esplodere il mio calderone - sono riuscita ad evitare la catastrofe solo grazie al tempestivo intervento di Colette che al contrario mio è un genio in quella materia - posso dire che nel complesso me la sono cavata alla grande. 

A pranzo ci troviamo come sempre a mangiare tutti insieme al tavolo di Serpeverde. Albus e Jacob sembrano i soliti di sempre ma aleggia una strana tensione nell'aria, come se le tre serpi avessero discusso durante le ore in cui siamo stati lontani. Malfoy d'altro canto è ancora scontroso e antipatico come questa mattina, non che normalmente non lo sia ma oggi questo lato del suo carattere è particolarmente accentuato. 

Istintivamente mi volto con lo sguardo a cercare sua sorella per vedere se anche lei si comporta in modo diverso dal solito e avere qualche indizio su cosa possa essere successo. La scorgo a qualche metro da noi, sta mangiando assieme ai suoi soliti tre amici e il suo comportamento sembra lo stesso di sempre anche se forse è un po' troppo silenziosa pur essendo la classica algida ragazza Purosangue dai modi impeccabili.

A quanto ho capito la ragazza con lei è Virginia Nott, amica e compagna di dormitorio di Cassiopea, mentre gli altri due sono Derek Nott e Weston Flitt, due Serpeverde del quarto anno, per cui hanno solo un anno meno di me. Jacob mi ha detto che il signor Nott, suo padre e il signor Malfoy sono amici dai tempi di Hogwarts per cui lui, Scorpius, Derek, Cassiopea e Virginia sono praticamente cresciuti insieme anche se essendo più grandi lui e il biondo non sempre si univano a loro nei giochi e questo a reso i tre un trio inseparabile a cui poi, una volta a Hogwarts, si è aggiunto Weston.

"Lils, sei ancora tra noi?" mi richiama Louis vedendomi persa nei pensieri

"Co- si certo ci sono" esclamo mettendo su un sorriso e tornando a rivolgere tutta la mia attenzione ai miei amici "Dimmi"

"Che ne dici se oggi pomeriggio prendiamo le scope e andiamo a fare qualche tiro al campo? Al ha detto che possiamo unirci a loro appena finiscono l'allenamento"

"Mi piace!" esclamo "Hogwarts contro Beauxbatons, vediamo chi vince"

"Il punto non sono le scuole piccola Potter, ma il fatto che tu non sei in grado di batterci" 

"Non mi hai nemmeno mai vista volare, Malfoy" gli rispondo arrabbiata, può prendermi in giro su tutto quello che vuole, ma che non mi tocchi il quidditch o mi incazzo "Sei sicuro di non essere tu quello che ci rimetterà la faccia?"

"Talmente sicuro che sono pronto a scommettere" 

"Sentiamo, sono curiosa" 

"Chi perde dovrà fare quello che l'altro dice per una settimana"

"Ci sto, tanto non perderò"

"Al" esclama Yvonne "Tu sei l'unico che li ha visti volare entrambi, su chi punti?"

"Dal momento che si sta vincendo la partita inaugurale contro Grifondoro direi che spero vinca Scorps perché ho bisogno di sapere che il nostro cercatore è in perfette condizioni" risponde lui prendendola larga "Per quanto riguarda le loro capacità non saprei, credo siano entrambi molto bravi. Sarà divertente" il ghigno con cui concluse la frase era un segno evidente del fatto che si sarebbe goduto la piccola sfida con gioia. 

E così, con la prospettiva di una sfida ad attenderci ci spostiamo dalla sala grande per concludere i compiti prima di dirigerci alle lezioni pomeridiane. 

Appena finita la lezione dico "Tu va dagli altri Coco, vi raggiungo"

Devo fermarmi in biblioteca a prendere un libro e non ha senso che allunghi la strada solo per accompagnarmi.

"Sicura?" mi chiede 

"Certo, ci vediamo fra poco, non preoccuparti devo solo passare in biblioteca"

"Lily Luna Potter e biblioteca non mi sembrano una buona combinazione" mi prende in giro

In realtà quello che ha detto non è propriamente vero perché a me leggere piace molto solo che non amo studiare, preferisco leggere libri di piacere, di qualsiasi genere e sia babbani che magici.

Sono quasi arrivata in biblioteca quando vedo Malfoy inveire contro un ragazzino che per sbaglio l'ha urtato camminando nella direzione oposta. Il bambino scappa terrorizzato e Malfoy si allontana a grandi passi, in un attimo dimentico la biblioteca e mi appresto a seguirlo per fargli sapere che è un idiota perché non può trattare in quel modo le persone e finché era Adrien so che è grande e forte abbastanza da non lasciarsi scalfire per un commento ma un povero malcapitato undicenne non ha nessuna colpa.

Quando lo raggiungo però lo trovo seduto su un muretto lontano da dove passano le persone con lo sguardo fisso verso l'orizzonte e i muscoli contratti. La sensazione che ci sia davvero qualcosa che non va prende di nuovo il sopravvento scalzando con facilità la rabbia che provavo fino a un momento prima. Sarà anche uno stronzo, ma non amo vedere le persone soffrire.

"Malfoy, tutto bene?" gli chiedo avvicinandomi e sedendomi accanto a lui sul muretto come se fossimo grandi amici quando invece passiamo tutto il tempo a litigare da quando ci conosciamo

"Tutto alla grande piccola Potter, che ne dici di andare a rompere a qualcun altro? Non ho alcuna voglia di sprecare il mio tempo con te" 

"è evidente che non va affatto tutto alla grande Malfoy, vuoi parlarne?" 

"No" mi risponde secco "E smettila di psicoanalizzarmi perché sto perdendo la pazienza, fra un po' prendo la bacchetta" 

Faccio spallucce e non mi muovo di un millimetro "Non ho paura di un tuo incantesimo, sono perfettamente in grado sia di difendermi che di contrattaccare se necessario"

"Allora dimostralo" mi risponde con un ghigno alzandosi e voltandosi a fronteggiarmi con la bacchetta sguainata

Ci rifletto per un attimo, poi decido di accettare. In questa zona i professori non passano quasi mai e poi forse è il modo migliore per aiutarlo a sfogarsi e magari farlo parlare. Mi alzo in piedi e gli dico "Cominciamo, fammi vedere quello che sai fare"

Mentre duelliamo continuo a fargli domande a tradimento, mi farò dire cosa succede a costo di prenderlo per sfinimento perché sento che ne ha bisogno. Lui ogni volta mi risponde con un'offesa e mettendo più forza nell'attacco successivo. Siamo tutti e due ottimi duellanti, ma alla fine i due anni di istruzione magica in più fanno si che lui la spunti.

"Visto piccola Potter?" mi dice 

"La prossima volta sarà diverso" gli rispondo, ma in fondo sono felice che sia più tranquillo "Ora vuoi dirmi che diavolo ti succede"

"Sono stato a casa in questi giorni" ammette "Erano cinque anni che è morta mia madre" 

"Io... mi dispiace davvero molto" gli dico anche se so che possono sembrare solo parole vuote, non so come reagire a questa rivelazione "Hai voglia di parlarmi di lei?"

"No" borbotta "Ma sto per scoppiare quindi penso lo farò lo stesso"

"Sei già scoppiato, quel povero ragazzino rimarrà nascosto in camera per almeno tutta la prossima settimana" gli feci notare per spezzare la tensione e lui mi indirizza un dito medio prima di iniziare a parlare

"Si chiamava Astoria Greengrass. Era una donna forte e determinata, aggraziata e bellissima ed è stata il grande amore di mio padre, lui non si è ancora totalmente ripreso, per questo siamo tornati per fargli compagnia in un giorno così difficile" mi racconta "Con me era sempre dolce e amorevole, mi donava tutto l'affetto e l'amore di cui avevo bisogno e avrebbe fatto qualsiasi cosa per rendermi felice, ma era anche molto severa e pretendeva che avessimo un comportamento impeccabile. Le volevo molto bene"

"Sembra una donna fantastica" sussurro 

"Lo era" ammette, poi rimaniamo in silenzio per un po', uno accanto all'altro con gli sguardi rivolti all'orizzonte e senza dire una parola.

Alla fine è lui a spezzare il silenzio 

"Questo non cambia niente tra noi, lo sai vero?" mi chiede con espressione maliziosa

"Certo, quando ci rivedremo ricominceremo a odiarci come prima" ghigno in risposta

"Bene, perché ho tutte le intenzioni di batterti a quidditch e poi farti pentire di avermi sfidato questa mattina" esclama

"Sogna Malfoy, sogna" 

"Ora devo andare ad allenamento" dice "Il capitano non può arrivare in ritardo"

"Tormenta Sev anche per me" gli dico "Io devo andare a finire i compiti o domani Sutton mi mette in punizione, è uno stronzo"

"Non sai quanto" mi risponde e poi ci dividiamo senza ulteriori parole.

Due ore dopo è davvero come se niente fosse successo e noi siamo gli Scorpius e Lily di sempre. L'attesa sfida si rivela davvero tosta, ma non potevo che aspettarmelo visto e considerato che è comunque il cercatore e capitano della squadra di Serpeverde, una parte di me è davvero curiosa di come devono essere state le partire in cui era contro James perché se c'è una cosa che so su James Sirius Potter è che è dannatamente competitivo e ho capito che anche per quanto riguarda Malfoy è lo stesso. 

Eccomi di nuovo!🤩

In questo capitolo vediamo una prima interazione sentita e non diretta solo a lanciare battutine tra i due protagonisti anche se ovviamente non sono amici e confidenti così all'improvviso e i loro caratteri rimangono gli stessi. Cosa ne pensate?

Credo abbiate capito che non sarà una storia in cui bum all'improvviso si innamorano e tutto è rose e fiori ma credo che la loro sia più una conoscenza e uno studio reciproco che deve durare un po' prima che si lascino andare. 

Nel prossimo capitolo vedrete chi ha vinto la sfida e cosa toccherà fare al perdente e chi sa se magari non avremo qualche informazione vista dal punto di vista del nostro Scorpius...

Tra l'altro ho appena scoperto di aver superato le mille visualizzazioni per cui grazie davvero a tutti!🥳❤❤

A presto!😉😘