7. Bacio a sorpresa

È passata circa una settimana da quando mi sono seduta per la prima volta al tavolo di Serpeverde.

In questa settimana ho conosciuto meglio Jack e passato molto tempo con lui e Albus. Li ho anche presentati ufficialmente ai miei amici - Louis si è finto immensamente onorato di fare la conoscenza di Albus e lui ha avuto una reazione molto Serpeverde nel tentativo di ricordargli che sono cugini - e abbiamo fatto gruppo.

Malfoy non ha apprezzato particolarmente la novità ma stranamente non ha detto molto. Certo, litighiamo sempre e non abbiamo mai avuto una conversazione civile, ma è piuttosto silenzioso come se ci fosse qualcosa che lo turba.

Il suo volto però rimane imperturbabile e i suoi due migliori amici non hanno detto una parola a conferma della mia tesi per cui potrebbe essere semplicemente una sensazione sbagliata.

In ogni caso non mi soffermo molto a pensare a Malfoy - non so nemmeno quando e perché abbia notato tutti questi particolari nel suo umore - sono completamente presa da quella che è la mia nuova vita.

"Sai" mi dice Louis una sera, abbiamo appena salutato Albus e Jacob sulla soglia della sala grande e stiamo salendo verso i nostri dormitori "Mi sono abituato molto velocemente a questo posto, quasi come se fossi a casa mia"

Gli sorrido capendo alla perfezione come si sente

"Questo castello è stato il primo posto in cui papà è stato a casa, è stato dove i miei genitori si sono conosciuti, dove Sirius e Severus sono cresciuti e si sono fatti degli amici" dico "Sicuramente è stato così anche per tuo padre e anche tua madre, pur non essendo mai stata una studentessa di Hogwarts, ha vissuto qui esperienze che l'hanno segnata e l'hanno resa la donna che è"

Rimango in silenzio qualche secondo prima di concludere con "Beaubatonx avrà sempre un posto speciale nel mio cuore ma Hogwarts è inevitabilmente un po' casa anche per noi"

Louis sorride e annuisce dandomi ragione.

"Je suis très fatigué"

Mi volto con un sorrisetto nel sentire l'esclamazione di Adrien, ormai mi sono abituata la francese e un po' mi manca sentirlo parlare. A scuola parliamo sempre inglese, sia con i professori che con i nuovi amici, e di conseguenza ci siamo abituati a farlo anche tra noi.

Per me e Louis è facile dal momento che è comunque la nostra lingua madre, l'abbiamo parlata per i primi undici anni della nostra vita e continuiamo a farlo durante le vacanze. Per gli altri però non è proprio la stessa cosa, loro sono cresciuti parlando francese e l'inglese è una seconda lingua, alcuni la padroneggiano più di altri ma comunque per nessuno è naturale.

Ora che parlo inglese anche a scuola comunque mi sono resa conto che ormai mi ero abituata alla mia vita in Francia e rivolgermi a Colette, Yvonne, Adrien o ad altri miei compagni in inglese è strano.

Per quanto io stia iniziando ad amare Hogwarts sentire Adrien che si lamenta in francese è in un certo qual modo rassicurante.

"Stiamo andando a dormire, Dri" gli risponde Yvonne nella stessa lingua

"Ad essere precisi stiamo andando in dormitorio, dormire però è tutt'altra questione" mi accodo anche io all'uso della stessa lingua ridacchiando divertita nel vedere l'espressione disperata del moro alle mie parole "Io devo finire il tema di incantesimi, voi fate ciò che volete. Se qualcuno mi dà una mano però prometto che non se ne pentirà"

"Te lo faccio copiare se mi dai qualcosa per dormire" borbotta Adrien con gli occhi che gli si chiudono per la stanchezza

A quanto mi ha detto in questi giorni ha faticato a riposare. Lui e Louis condividono la stanza con altri due ragazzi, uno dei quali russa pesantemente e lui avendo il sonno leggero non riesce a dormire.

Il mio caro cuginetto biondo, essendo cresciuto passando le vacanze alla Tana, è abituato al casino è ha il sonno pesante almeno quanto il mio per cui la nuova compagnia non gli dà alcun problema.

"In realtà ho qualcosa" ammetto "Ho chiesto a Madama Chips, sai l'infermiera, e mi ha dato questa pozione. Dovrebbe farti dormire"

Adrien mi ringrazia con un sorriso dolcissimo e prende la boccetta. Dopo averla infilata in tasca prende la bacchetta e appella il suo tema di incantesimi.

"Dammelo quando hai finito" dice, poi saluta tutti e va a letto.

Luois gli lancia un'occhiata, poi guarda noi tre e alla fine dice "Io ho voglia di andare a fare una passeggiata prima di dormire, qualcuno viene con me?"

Yvonne accetta subito, io e Colette ci scambiamo un'occhiata e decidiamo all'istante di lasciarli soli.

"Credo proprio andrò ad aiutare Lils col tema. Adrien è bravo in incantesimi e non mi dispiacerebbe dare un'occhiata al mio" dice Coco

I due annuiscono semplicemente e si allontanano senza aggiungere altro.

"Che dici Coco, si renderanno conto di essere fatti l'uno per l'altra?" chiedo alla mia amica prendendola sottobraccio e guidandola nella nostra stanza

Colette sbuffa passandosi una mano tra i capelli castani, nei suoi occhi azzurri si scorge il dubbio.

"Lo spero Lils, lo spero" mi risponde

Cambiamo praticamente subito argomento - quello è ormai trito e ritrito - e torniamo su qualcosa che non mi piace affatto.

"Tu che mi dici della tua nemesi bionda, Piccola Potter?" mi chiede la mia amica tornando apposta a parlare inglese e usando il soprannome che mi ha affibbiato Malfoy

Sbuffo esasperata perché so dove vuole andare a parlare. Colette, dall'alto del suo animo romantico, è convinta che per noi due valga il detto chi disprezza compra. A nulla valgono le mie proteste e le affermazioni sicure con cui le dico che sta sbagliando su tutto il fronte, Colette è dannatamente testarda.

"Dico che è strano" ammetto parlando per la prima volta con qualcuno di quello che ho notato "Ultimamente è più silenzioso di quando l'abbiamo conosciuto, come se qualcosa lo turbasse"

"Cosa intendi?" mi chiede facendosi più seria

Le racconto le mie osservazioni di questi ultimi giorni e lei mi ascolta in silenzio, come sempre quando affrontiamo un argomento serio o che comunque ci sta a cuore.

Colette è la mia migliore amica anche per questo, può prendermi in giro, scherzare e divertirsi fino a un attimo prima ma quando si accorge che sono preoccupata o che comunque voglio sfogarmi su qualcosa è sempre la prima a starmi a sentire anche quando continuo a parlare per ore. E io ovviamente faccio lo stesso con lei.

"Sei sicura?" mi chiede alla fine "Non che non mi fidi del tuo istinto ma lo conosciamo solo da poco tempo e, per quanto ho potuto vedere, ha un carattere difficile da inquadrare"

"Lo so" ammetto "Ma conosco Albus e sono più che sicura che come lui anche Malfoy tende a tenersi dentro tutto ciò che lo turba"

Sospiro brevemente prima di dire "In ogni caso non sono problemi nostri. Finché Sev e Jack non si preoccupano non vedo perché dovremmo farlo noi. Andiamo a copiare questo tema, su!"

Colette ride e mi segue negli ultimi metri che ci separano dalla nostra stanza. Quando arriviamo davanti alla porta la spalancò e mi butto sul letto.

"Non dovevi studiare?" mi chiede la mia migliore amica divertita ma per nulla stupita

"Sisi" mormoro, la voce soffocata dal cuscino che mi preme sulla faccia "Dopo lo copio"

Non sono una persona che odia studiare, ma diciamo che non amo nemmeno passare il mio tempo sui libri. Solitamente faccio quello che è necessario per avere dei buoni voti, nulla di più nulla di meno.

Papà dice spesso che sia io che Sirius - e anche Severus anche se a prima vista può non sembrare - abbiamo preso da nonno James in questo. Da quanto gli hanno raccontato lui, e anche Sirius i suo migliore amico, studiava davvero poco eppure eccelleva comunque nella maggior parte delle materie. Non mi dispiace affatto aver ereditato questo tratto.

"Coco, che ne dici se facciamo una partita a scacchi?"

"Tu copia quel tema e poi ti batterò con piacere" ghigna lei

E sì, nonno James aveva Remus mentre io ho Colette.

Controvoglia mi alzo e mi metto a studiare mentre la mia amica si stende sul letto e comincia a disegnare su un blocchetto che porta sempre con sé.

In pochi conoscono questa sua passione segreta, probabilmente solo io, Yvonne, Louis, Adrien e la sua famiglia. È molto portata e creativa, disegna tutto quello che vede e le piace e ha un tocco fantastico però si vergogna a mostrare questo suo talento al mondo.

Non è una persona timida ma quando si parla dei suoi disegni diventa improvvisamente estremamente riservata. Se anche solo proviamo a parlarne con qualcuno a cui non è stata lei a confidare il suo piccolo segreto lo prende come un tradimento personale, come se l'avessimo presa in giro in pubblico o avessimo diffuso cattive voci su di lei. Abbiamo imparato tutti a non parlarne con nessuno.

"Finito!" esclamo mettendo il punto alla fine del tema "Ho addirittura fatto la fatica di cambiarlo un po' per non mettere Dri nei casini"

"I miei più sentiti complimenti" mi risponde ironica la mora

La ignoro "Che disegni?"

"Nulla" mi risponde chiudendo l'album di scatto, nemmeno questo è raro quando si tratta dei suoi disegni

"Giochiamo?" le chiedo senza insistere, prima o poi me lo mostrerà ne sono sicura

"Giochiamo" annuisce con un sorrisetto di sfida "Pronta a perdere, Potter?"

"Pronta a stracciarti, Dubois" le rispondo sollevando le labbra in un ghigno che somiglia molto a quello che ha fatto ambientare Severus tanto bene tra i Serpeverde

Spesso James e Albus, prima che decidessi di andare a studiare a Beauxbatons hanno scommesso su quale sarebbe stata la mia casa. Io sono più che convinta che sarebbe stata smistata tra i Grifondoro, ma non ho mai nascosto di avere anche molti aspetti del carattere che mi fanno somigliare ad Albus.

Siamo circa a metà partita quando entra Yvonne con espressione distante e si butta a letto senza nemmeno salutarci. Mi scambio un'occhiata con Colette, la bionda che non parla è qualcosa di davvero insolito.

"Yv?" le chiedo avvicinandomi con cautela e sedendomi accanto a lei sul letto "Tutto a posto?"

Lei alza lo sguardo su di noi come se ci vedesse per la prima volta da quando è entrata.

"Io... certo" sorride

"Yv" la richiama Colette con un cipiglio, come a dirgli che sappiamo benissimo che sta mentendo

"Il m'a embrassé" borbotta con la voce soffocata dal cuscino. Come me qualche ora fa è buttata sul letto a pancia in giù, il volto nascosto dal cuscino.

Ci metto un attimo a capire cos'ha detto e anche Coco è confusa, poi ci scambiamo uno sguardo sorpreso e felice al tempo stesso.

"Quell'idiota di mio cugino si è dato una svegliata?!" le chiedo stupita

"Finalmente!" esclama anche Colette

"Io... sono scappata"

"Che cosa?!" non riusciamo a trattenerci praticamente dall'urlare

"Be' ho risposto al bacio" cerca di spiegarsi "Ma poi ho avuto paura e me ne sono andata senza dire nulla"

"Hai avuto paura?" ripeto sconvolta "Tu sei Yvonne Perez!"

"E lui Louis Weasley" dice lei "Uno dei miei migliori amici praticamente da cinque anni"

"Lui ti piace" dice Colette con voce dolce, come se stesse spiegando un concetto difficile a un bambino

"Io... vado a farmi una doccia" decide Yvonne spostandosi in bagno e chiudendo così l'argomento

Ecco il nuovo capitolo!
Buon Natale e buone feste a tutti☃️🌲🎅😘
Solo una cosa, dovendo scrivere alcune parti in inglese e altre in francese mi sono resa conto che mi serviva un modo per distinguerle. Per questo le parti sottolineate sono quelle in cui parlano francese. Per rendere omogeneo tutti i capitoli ho modificato anche i primi, forse qualcuno se n'é accorto. Spero non sia un problema.

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