3. Nel frattempo a Hogwarts
Scorpius
Saluto Jessica, o Jenna, o comunque si chiami ed esco dalla stanza in cui ci siamo chiusi dopo l'ora di Incantesimi per raggiungere l'aula di Pozioni per l'ultima lezione della giornata.
Scendendo verso i sotterranei, mentre sistemo il nodo alla cravatta verde argento, mi dico che pur essendo passate solo due settimane dall'inizio dell'anno la routine si è già consolidata portando le giornate ad essere tutte uguali, una dopo l'altra.
Sono praticamente davanti alla porta dell'aula quando una voce mi raggiunge chiedendomi di aspettare ad aprire. Alzo lo sguardo e noto Jacob Zabini venire verso di me dalla direzione opposta, non frequenta Incantesimi quindi probabilmente era tornato ai dormitori per godersi l'ora buca.
"Zabs" muovo leggermente la testa nella sua direzione in segno di saluto e apro la porta solo quando mi raggiunge
In aula Lumacorno sta già spiegando la pozione che dovremo preparare oggi e ci lancia solo un'occhiata mentre andiamo a sederci.
"Arriverete mai puntuali a lezione?" ci chiede Albus sbuffando quando prendiamo posto accanto a lui
"Dopo sette anni devi davvero chiedercelo ancora?" gli chiedo ironico dando un colpetto al distintivo di caposcuola perfettamente appuntato sulla sua divisa
Fa una smorfia e non mi risponde.
Albus è il classico studente modello con il massimo dei voti in tutte le materie e apparentemente ligio alle regole. Il suo comportamento esemplare gli ha fatto guadagnare il distintivo di prefetto e ora anche quello di caposcuola. Sotto sotto però somiglia moltissimo a me e Jacob, non disdegna una festa clandestina o una serata passata a chiacchierare e bere whiskey incendiario portato dentro la scuola di contrabbando. Per di più, se qualcuno osa mettergli i piedi in testa, prenderlo in giro o sfidarlo non esita a vendicarsi, come non esita a farlo per le persone a cui tiene. È un Serpeverde fino al midollo per il modo di agire, ma nelle pieghe del suo carattere chi lo conosce davvero può scorgere perfettamente i pochi geni Grifondoro che i suoi genitori sono riusciti a passargli ed è un mix esplosivo.
"...bene, ora dividiamo le coppie"
Questa volta sono io sbuffare e alzerei anche gli occhi al cielo se non fosse che fin da piccolo mi hanno sempre insegnato a mascherare le mie emozioni dietro una facciata di fredda impassibilità.
Per cinque anni le lezioni di Pozioni sono sempre state insieme ai Grifondoro e Lumacorno si è ostinato a metterci in coppie miste per favorire l'interazione tra le case, cosa che non funzionava dato che tutto quello che favoriva erano le discussioni.
Ovviamente dopo la guerra le cose sono cambiate, ma la rivalità scolastica è rimasta e l'orgoglio di casa ci impedisce di andare d'accordo.
Al sesto anno avevo sperato che le cose cambiassero e invece siamo studenti di tutte e quattro le case, quelli che hanno scelto di proseguire questa materia sono solo una quindicina quindi ci hanno messi tutti assieme.
"Potter e Finnigan, Zabini e Abercrombie, Malfoy e Gilbert" conclude chiamandoci per ultimi dal momento che siamo seduti in fondo all'aula
Vedo Anthony Gilbert venire verso si me e mi dico che questa lezione non finirà bene. Non riesco proprio a capire per quale motivo quel ragazzo abbia deciso di continuare a seguire il corso di Pozioni dal momento che non è in grado.
A turno Lumacorno lo mette o con me o con Al nella speranza che i suoi migliori studenti possano aiutarlo a migliorare, ma tutto quello che riesce a fare è combinare casini e costringerci a tenerlo lontano dal calderone per non prendere un voto che ci abbassi la media a causa sua.
"Buona fortuna Scorp" ghigna Albus mentre si allontana in direzione di Trisha Finnigan che è seduta dall'altra parte dell'aula, in quella che fino a un momento fa era la zona Grifondoro dell'aula
"Stai seduto lì e non toccare niente" sentenzio nel momento esatto in cui Gilbert mi raggiunge
Un'ora dopo la pozione è praticamente pronta, deve solo cuocere a fuoco lento per quindici minuti e poi potremo imbottigliarla e consegnarla al professore.
Mi siedo finalmente anche io e sfoglio il libro di Pozioni per passare il tempo. Quando mi stanco lo poso sul banco e comincio a guardarmi attorno. Albus sta finendo gli ultimi passaggi pronto anche lui a sedersi comodamente parlando solo lo stretto indispensabile con la sua compagna di coppia con cui non va affatto d'accordo. Jacob è ancora concentrato sul calderone dal momento che la pozione non sembra avere proprio il colore che dovrebbe e sta discutendo con Abercrombie su chi dei due sia stato a sbagliare.
Vedo la Weasley che osserva il suo lavoro piuttosto seccata, prende il massimo in tutto tranne che in questa materia e non sopporta la cosa, Windsor che si distrae a parlare con la sua compagna, Ahley, invece di completare la pozione e... aspetta. Che diamine sta facendo Gilbert?
"Stai fermo!" sibilo alzandomi per bloccarlo ma è troppo tardi.
L'idiota ha deciso di provare a mescolare la pozione facendola così esplodere e ricoprendo se stesso, me e i compagni che sono nelle vicinanze di una sostanza verdognola e di consistenza gelatinosa.
"Correte in infermeria!" grida Lumacorno improvvisamente preoccupato "Tutti quelli che sono stati colpiti dagli schizzi!" continua
Un'ora dopo Madama Chips si decide finalmente a liberarmi e, rinfrancato, esco dall'infermeria e vado verso il dormitorio per farmi una doccia.
Quando entro in camera trovo solo Albus, addormentato a pancia in giù sul letto e con un libro aperto accanto. Probabilmente è crollato studiando mi dico decidendo di rimandare il mio scherzo a dopo la doccia dal momento che ultimamente dorme davvero poco.
Mi lavo con calma e poi indosso un paio di jeans e un maglioncino grigio, mi asciugo i capelli con un colpo di bacchetta e torno in camera dove Albus è ancora profondamente addormentato.
"Aguamenti" sussurro puntandogli contro la bacchetta, un getto d'acqua lo colpisce all'istante facendolo svegliare di soprassalto
"Bastardo" ringhia contrariato
Non so se dovrei sentirmi in colpa o meno per il mio gesto ma non è così anche perché lui lo fa ogni volta che mi addormento il pomeriggio quindi sono comunque in netto svantaggio.
"Così impari a sfottermi perché sono finito con Gilbert" ribatto
"Non ti stavo sfottendo" ghigna con un tono a cui non crede nemmeno lui, dopo una piccola pausa ad effetto riprende "Ora però ti sfotto di certo per essere stato così idiota da perderlo di vista e lasciare che facesse esplodere la pozione"
Alzo il dito medio nella sua direzione e vado a recuperare due bottiglie di Burrobirra dalla scorta privata di Jacob che tanto privata non è visto che gliele rubiamo sempre.
"Ma grazie Zabs" commenta Albus ironico accettando la mia offerta "A proposito dov'è?"
Gli rispondo con un'alzata di spalle e stappo la mia bottiglia per berne un lungo sorso.
Siamo tutti e tre molto amici ma in qualche modo ho un rapporto diverso con i due. È come se fossi più legato ad Albus, ci capiamo senza bisogno di parole e ognuno dei due sa che cosa pensa l'altro in ogni momento.
In questo periodo per esempio so che il corvino è preoccupato per l'imminente arrivo di sua sorella a scuola e per come dovrà comportarsi. Quando abbiamo scoperto dello scambio ho visto nei suoi occhi la paura che lei non accettasse a causa sua, ma alla fine ha risposto alla lettera dicendo che sarebbe venuta.
"Vivi e lascia vivere, Al" gli dico per quella che sarà la milionesima volta in dieci giorni
"Non è quello il punto" risponde capendo a cosa mi riferisco senza che nessuno dei due debba tirare davvero fuori l'argomento, non esplicitamente almeno
E lo so, riesco a capire che i suoi timori nascono da quando eravamo solo al terzo anno e lui guardava i primini cercando una testa rossa che sapeva non avrebbe trovato, guardava la Weasley aiutare il fratello minore a non perdersi per i corridoi pensando a quante volte gli anni precedenti avevano immaginato di farlo assieme.
Ho sempre provato sentimenti contrastanti nei confronti della più piccola dei Potter, da un lato sono curioso di conoscere quella sorellina che il mio amico tanto adora, di sapere se la odierò come è stato con Potter che fino allo scorso anno è stato mio rivale sul campo da quidditch e fuori o se mi starà simpatica come Al. Dall'altro lato però non l'ho mai perdonata per aver fatto sentire Albus sbagliato.
Per mesi si è chiesto se fosse colpa sua il fatto che lei abbia rinunciato a Hogwarts, si è posto milioni di domande a cui io ho cercato di rispondere senza poterlo fare davvero e si è incolpato di essere stato forse tropo pressante o assillante, si è chiesto se si fosse comportato da fratello maggiore che pretendeva di sapere cosa era meglio per lei più che da amico e confidente.
"Dove sei stato dopo incantesimi?" la sua domanda è un'evidente richiesta di cambiare discorso perché sono sicuro che immagini dove sono stato senza che sia io a dirglielo
"Sono stato con Jessica" gli rispondo accettando la sua richiesta silenziosa
"La bionda di prima? Ma non si chiamava Johanna?" mi chiede confuso
"Sì forse" gli do ragione "Non ricordo"
"Sei un caso perso" sospira esasperato, anche lui conosce me e sa perché in ogni momento mi comporto in un certo modo
Rimaniamo ancora un po' stesi sui nostri letti a chiacchierare di qualsiasi cosa ci passi per la testa, poi un lieve bussare preannuncia l'ingresso di qualcuno.
"Scorps, Al!" esclama entrando come una furia e buttandosi di peso sul mio letto
"Cassie" sorrido scompigliando i capelli alla mia sorellina che subito mi fulmina con lo sguardo e si passa una mano sulle ciocche per sistemarle meglio "Sai che non devi entrare in camera nostra senza bussare"
"Ho bussato" ribatte lei piccata
A quelle parole non mi trattengo dall'alzare gli occhi al cielo mentre Albus scoppia a ridere dicendo "Se bussi e non aspetti una risposta è come se non avessi bussato"
Spesso mi trovo a pensare a quanto mia sorella somigli a mia madre e quanto siano al tempo stesso diverse. Sicuramente non avrebbe mai osato fare una cosa del genere con lei perché Astoria Greengrass era la madre più amorevole che potessi desiderare ma sapeva anche diventare molto severa se non ci comportavamo bene.
"Come mai sei qui?" chiede Albus cercando di strapparmi dai miei pensieri che sono sicuro possa immaginare su cosa vertono al momento
"Ah sì, Lumacorno ha detto di prepararsi che alle sei dobbiamo essere all'ingresso per accogliere i ragazzi di Beauxbatons"
Guardo l'ora e mi rendo conto che mancano solo dieci minuti alle sei e dieci minuti sono il tempo necessario a percorrere la strada dal dormitorio al portone d'ingresso
"Dirlo prima?" mi lamento alzandomi per uscire dalla stanza
"Scorpius!" mi richiama lei "Bisogna indossare la divisa"
Faccio dietro front e mi cambio velocemente. Albus indossa maglione e mantello e sistema meglio il nodo alla cravatta che aveva allentato quando si era buttato sul letto a studiare dopo lezione.
"Andiamo" dico quando siamo tutti pronti e i due mi seguono fuori dalla stanza e lungo i corridoi.
Osservo Cassiopea pensando che è ancora un po' bambina, ma anche già ragazza. Quando siamo soli è la piccola affettuosa Cassie che ho visto crescere, ma in pubblico è Cassiopea Sofia Malfoy, la ragazza che sa imporsi sugli altri e detta la moda nonostante abbia solo dodici anni. Passa dall'essere una bambina indifesa a reclamare il suo titolo di principessa di Serpeverde nel giro di un secondo. In fondo è una persona dolce e amorevole, testarda e diretta, sincera e sarcastica.
"Albus" dice avvicinandosi al mio migliore amico e guardandolo con quegli occhioni imploranti che farebbero cedere chiunque "Mi farai conoscere tua sorella?"
"Ma certo, Cassie" le risponde, poi capisce quello che la preoccupa ma che ovviamente non dirà mai ad alta voce e aggiunge "Tu rimarrai sempre la mia Serpeverde preferita"
Lo dice in un sussurro confidenziale scompigliandole dolcemente i capelli e io mi ritrovo a pensare che non potrei essere più fortunato perché mio fratello e mia sorella sono ormai di famiglia l'uno per l'altro. Cassiopea vede Albus come un secondo fratello maggiore a cui chiedere un consiglio, una mano con lo studio o anche un semplice abbraccio mentre il corvino la vede come una sorellina da proteggere come non ha potuto fare con la sua.
Sto pensando di far diventare il sabato il giorno in cui pubblicherò il nuovo capitolo, ma non sono una persona particolarmente puntuale quindi non vi assicuro di essere sempre precisa ahah.
Nel frattempo mi fa sempre piacere sapete cosa pensate del capitolo.
Un bacio, alla prossima!
Nota: la storia sarà scritta dal punto di vista di Lily ma potrebbe esserci di tanto in tanto qualche capitolo come questo in cui si vedono le cose come le vive Scorpius.
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