Capitolo 73. Tradimento?
-Kristen, muoviamoci, Benjamin ci sta aspettando-, annuisco e afferro la borsa di corsa, prima di dirigermi in macchina con il biondino.
Visto che ieri abbiamo passato la vigilia di Natale con i parenti, abbiamo deciso di festeggiare il Natale con Benjamin, Rosalie e gli altri amici dei ragazzi.
Mi accomodo nella macchina e non posso non notare quanto accelera il mio cuore nel sentire che quell'odore dolciastro non è più nell'auto. Forse me lo sono immaginata. Forse mi sono solo creata falsi problemi.
Mi rilasso sul sedile e sorrido automaticamente, senza rendermi conto.
-Kristen, tutto ok?-, mi giro automaticamente verso il mio ragazzo e annuisco.
Lo sguardo mi cade sul mio polso e sorrido ancora di più vedendo il regalo che mi ha fatto per Natale. Un bellissimo braccialetto elegante, che ha come ciondolo l'iniziale del mio nome e diversi cuori di Swarovski. È davvero bello, brilla tantissimo con i raggi del sole.
-Federico, mi dispiace non aver potuto ricambiare il tuo regalo... Non dovevi spendere neanche un centesimo- avrei voluto anche io regalargli qualcosa, qualcosa che desiderasse e vederlo così felice per merito mio, ma purtroppo non ho neanche un soldo e non ho potuto comprargli nulla, inutile dire che mi è dispiaciuto terribilmente.
-Piccola, va bene così. Non devi preoccuparti, il mio regalo sei tu- arrossisco in un attimo e mi sporgo a dargli un piccolo bacio sulla guancia, mentre guida.
Il viaggio verso casa di Ben è abbastanza tranquillo. Passa velocissimo tra le canzoni cantate a squarciagola e io che mi perdo ad osservarlo, senza stancarmi mai di tanta perfezione.
Parcheggia la macchina nel primo posto libero, mi sgancio la cintura e faccio per risistemarla, ma trasalisco quando vedo un capello lungo e biondo sulla mia spalla destra.
Il cuore mi sale in gola in un attimo e salto giù dalla macchina. Immediatamente cerco delle scuse per difendere Federico, ma non ne trovo neanche una.
Il mio ragazzo si avvicina a me e mi guarda stranito, per il modo in cui sono uscita dalla macchina.
-Kristen, che succede?-, ignoro la sua domanda e osservo il mio sedile, nello schienale sono sparsi altri capelli biondi.
Ieri non li ho notati, sicuramente a causa del buio.
Sento le mani tremare, afferro i capelli e poi li mostro a Federico.
-Questi cosa sono?-, lui trasalisce e mi guarda con un'espressione colpevole e smarrita.
-Non è come pensi!-, alzo gli occhi al cielo sentendolo pronunciare la classica frase e butto i capelli per terra.
-Che ne sai di cosa sto pensando?-, inarco un sopracciglio infastidita e lui fa per afferrarmi le mani, ma io indietreggio.
O trova una spiegazione esaustiva o non dovrà più avvicinarsi a me. La situazione in questo momento sembra così palese. Odore dolciastro da donna su di lui e dentro la macchina, capelli biondi sul sedile... lui mi ha tradita.
-Non avvicinarti a me, Federico-, si passa la mano sul viso nervosamente e sospira con rabbia.
-Kristen, posso spiegarti- lo invito ad andare avanti con un gesto della mano e lo scruto attenta, mentre lui pensa che dire.
-Ho dato un passaggio a mia zia e...-, digrigno i denti per l'urto e lo interrompo.
-Se hai intenzione di rifilarmi stronzate puoi anche stare zitto. O mi dici la verità o ti lascio qua e me ne vado.- respiro a fondo per calmarmi e poi continuo dicendo - Ti sto dando la possibilità di spiegare, quando invece la situazione è palese, perciò non sprecare questa occasione- mi meraviglio io stessa del tono acido che sto usando, ma mi sento ingannata.
Inutile precisare che dentro di me spero che lui abbia una spiegazione plausibile, non potrei superare un tradimento da parte sua.
-Ok, ti dirò la verità. L'altro giorno, quando abbiamo litigato, sono stato in un locale. Ho sentito delle urla e mi sono accorto che c'era una mia amica che veniva importunata da un tipo, perciò mi sono avvicinato ad aiutarla e poi l'ho riaccompagnata a casa perché, oltretutto, era ubriaca-, evita il mio sguardo e capisco immediatamente che questa non è la verità, mi sta continuando a mentire.
Mi avvicino e lo obbligo a un contatto visivo.
- Ti conosco- sbotto -mi stai mentendo.- .
Si inumidisce le labbra e sta zitto, così io faccio per andarmene, ma lui mi tiene.
-No, non andare...-, intreccia le nostre mani e mi tiene talmente stretta che non riesco a muovermi.
-Dimmi la verità, mi hai tradita?-, aggancia il mio sguardo e scrolla le spalle.
Cosa vuol dire?
-Federico, dimmelo, dannazione- alzo la voce nervosamente mentre gli occhi mi si riempiono di lacrime e lui allenta la presa su me, così mi divincolo.
-La ragazza che ho salvato era Martina e lei, quando l'ho riaccompagnata a casa, mi ha baciato.- sgrano gli occhi e mi mordo le labbra con rabbia.
Lui e Martina si sono baciati. Lei si è solo vendicata, ne sono sicura.
Mi siedo nel muretto che recinta la casa dove siamo fermi, sentendo le mie gambe tremare.
-Federico, c'è dell'altro?-, evito i suoi occhi, incapace di sostenere il suo sguardo, e lui mi solleva il viso.
-Kristen, non pensarci neanche. Mi ha baciato lei, io l'ho allontanata, non è successo nient'altro. Non l'avrei mai permesso, io amo te, delle altre non mi interessa assolutamente nulla-, chiudo gli occhi per rilassarmi e sento le sue mani stringere le mie, perciò apro gli occhi di scatto.
-Federico, ti rendi conto di quello che sto provando?-, annuisce con vigore e sospira.
-Lo so bene, ma devi fidarti di me, sai che non farei mai nulla per ferirti. Io l'ho allontanata subito, non avrei mai voluto succedesse.- lui sa bene com'è Martina, avrebbe dovuto immaginare che quella avrebbe escogitato qualcosa per farci litigare.
-Non dovevi accompagnarla a casa... Io...- mi interrompo quando appoggia il suo indice sulle mie labbra, per fermare il mio giro di parole.
-Volevo solo aiutare una persona, ti giuro che non ho pensato alle conseguenze. Ti giuro di non averti tradito, se te l'ho nascosto è solo perché non volevo che ci stessi male, non volevo che pensassi che tu non sei abbastanza per me... Non volevo perderti- annuisco e nonostante tutto non riesco ad avercela con lui.
Mi sembra sincero e quella serpe di Martina non può metterci l'uno contro l'altro, non può averla vinta lei.
-Ok Fede, ok... Ti credo. Sono solo un po' scioccato, non ce l'ho con te... Però ho bisogno di pensare un po'. Ora entriamo da Ben, poi dopo ne riparliamo... Va bene?-, arriccia le labbra e annuisce debolmente, quasi come se fosse a disagio.
Mi dispiace che me l'abbia nascosto, ma voglio credergli, voglio pensare che tutto quello che mi ha detto sia vero.
Voglio pensare che lui era in buona fede, perché lui non farebbe mai nulla che potrebbe farmi del male, no?
Martina non avrà la gioia di vederci stare male per colpa sua.
Nota: ehi, ecco a voi il nuovo capitolo. Che ve ne pare? Ho aggiornato anche oggi, perciò amatemi😂 aspetto i vostri commenti. Per chi volesse parlarmi o chiedermi qualcosa, della storia e non, vada sul mio profilo, dove troverà tutti i nickname del vari social in cui sono iscritta. Detto ciò, ci vediamo al prossimo ❤️
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