Capitolo 72. Vigilia di Natale.
Sento la porta aprirsi e, automaticamente, guardo l'orologio appeso alla parete. Sono le 3 del mattino.
Mi alzo dal divano e incrocio lo sguardo di Federico.
-Dio, ma dove sei stato?-, appoggia le chiavi della macchina nel tavolino e si avvicina a me.
Restiamo in silenzio per alcuni secondi, a guardarci, finché lui prende parola.
-È tutto ok-, gli lancio un'occhiata malefica e scuoto la testa.
Litighiamo e lui sta fuori fino alle 3 del mattino, io mi preoccupo per lui e tutto quello che sa dirmi è che è tutto ok?
-Ero preoccupata Fede, molto. È tardissimo, ti rendi conto?-, annuisce con fare annoiato e sospira.
-Kristen, avevo bisogno di stare solo. Mi dispiace se ti sei preoccupata, ma ti avevo detto di non aspettarmi, sapevo che avrei fatto tardi- prende la mia mano tra le sue e mi fa avvicinare a sé.
-Federico non andare via quando discutiamo, ho paura di perderti. A ogni minuto che passava, la mia ansia cresceva... Temevo potesse esserti successo qualcosa-, lo sento sorridere e mi lascia un bacio sui capelli, per poi stringermi ulteriormente a sé.
Affogo la testa nel suo petto, ma mi allontano di scatto da lui, sentendo che ha un odore diverso.
Il profumo che di solito usa è mischiato a un odore più dolciastro, che non riconosco.
-Fe', hai cambiato profumo?-, lui sgrana gli occhi e scuote la testa.
-No piccola. Cosa ne diresti se ora andassimo a dormire?-, mi regala un debole sorriso e mi tende la mano.
Mi sembra leggermente strano, forse sfuggente.
-Federico, sei sicuro che sia tutto ok?-, lui annuisce, senza parlare, e io sospiro.
Magari è solo stanco. E io come sempre mi sto facendo mille paranoie.
Scuoto la testa per scacciare via ogni pensiero e affido la mia mano alla sua.
Lui è qui, il resto non conta.
*
Oggi è la vigilia di Natale e per la prima volta lo passerò con la persona che amo di più al mondo.
Finisco di vestirmi e mi dirigo in cucina, dove trovo Federico che fa colazione.
Appena mi nota, mi osserva e sorride vedendo che ho addosso una sua maglietta.
Adoro mettermi i suoi vestiti. Profumano di lui e sono comodissimi.
-Buongiorno piccola-, mi regala un dolce sorriso e io gli stampo un bacio sulle labbra, per poi sedermi accanto a lui.
-Hai fame Kris? Ti preparo qualcosa?-, fa per alzarsi, ma lo tengo per mano e scuoto la testa.
Non ho fame, voglio solo sapere se ha preso una decisione sugli studi, ieri notte.
-Fe', voglio solo sapere se lascerai davvero la scuola-, sento il cuore in gola mentre attendo la sua risposta e lui scrolla le spalle.
Il fatto che ora sia indeciso è un bene, forse riuscirò a fargli cambiare idea, forse il fatto che ieri ho praticamente minacciato di lasciare anche io gli studi l'ha fatto pensare.
-Kristen, voglio solo la tua felicità-, annuisco consapevole e gli accarezzo la mano.
-Lo so, ma non è questo il modo di rendermi felice. Dobbiamo stare bene entrambi, allora sarò felice. Federico, non devi rovinare la tua vita per me. Capisci che finché sarai al mio fianco io starò sempre bene, sei tutto ciò che voglio. Sei la mia felicità, sei ciò che mi fa sorridere ogni giorno e ciò che mi fa andare avanti. Stare insieme mi basta, ora e sempre-, una lacrima bagna il mio viso e lui prontamente l'asciuga con il pollice.
Avvicina la sua mano al mio viso e annienta le distanze regalandomi un bellissimo bacio. Mi bacia lentamente e dolcemente, e riesco a sentire tutto l'amore che prova. È incredibile quello che riesce a trasmettermi.
Accarezzo i suoi capelli e ci allontaniamo per riprendere fiato.
-Ti amo Federico.- sorride dolcemente e mi lascia un piccolo bacio a stampo.
-Anche io ti amo. Non lascerò gli studi, troveremo un'altra soluzione, insieme-, stringe forte la mia mano e io sorrido intenerita.
Non so perché abbia cambiato idea, ma sono felice che l'abbia fatto.
Mi rende sempre più felice, giorno dopo giorno.
*
Passeremo la vigilia a casa della sorella di Federico, con tutti i suoi parenti. Devo dire che sono emozionata e, allo stesso tempo, agitata all'idea di conoscere tutta la sua famiglia.
Saliamo in macchina e immediatamente sento, di nuovo, il profumo dolciastro di ieri.
-Fede, qui dentro c'è lo stesso profumo di ieri-, lo vedo irrigidirsi e poi si gira verso di me.
-Piccola, di che parli?-, sta facendo finta di non ricordarsi?
-Ieri, quando sei tornato, ti ho chiesto se avessi cambiato profumo, perché la tua maglia avevo un odore diverso dal solito, lo stesso odore che c'è qua-, cerco di non agitarmi troppo e di non trarre conclusioni affrettate.
Non è assolutamente possibile quello che la mia stupida mente sta pensando.
-Boh, non capisco di che parli. Non sento nessun profumo e ti ho già detto che sto usando sempre lo stesso-, sorride debolmente e io lo scruto attenta.
-Federico, mi stai nascondendo qualcosa?-, sento il cuore battere smisuratamente e il biondino scuote la testa.
-No Kristen, ma che stai pensando?-, scrollo le spalle e sbuffo.
-Nulla, scusami per tutte queste domande. Ora partiamo, sennò facciamo tardi-, annuisce distrattamente e mette in moto la macchina.
Sono una vera stupida. Ma cosa vado a pensare? In un rapporto dovrebbe esserci fiducia. Non mi tradirebbe mai, lo so bene.
Mi protegge da appena ci siamo conosciuti, mi tratta come una principessa, e io non voglio mettere in dubbio il nostro amore. Non voglio ferirlo, sarebbe come ferire me stessa.
Cambia marcia e torno sul pianeta terra quando appoggia la sua mano sopra la mia gamba, mandando scosse elettriche su tutto il mio corpo.
-Federico Rossi ferma la macchina, per favore- mi guarda sbalordito e mi lancia un'occhiata interrogativa.
-Perché?- alzo gli occhi al cielo ridacchiando, davanti alla sua domanda, e sbuffo.
-Fallo e basta- annuisce confuso e si ferma nella prima piazzola di servizio che troviamo lungo la strada.
Si gira verso di me e mi invita a spiegare che succede con un gesto della mano.
-Avevo solo voglia di questo- lo attiro delicatamente a me e lo bacio dolcemente.
Lui rimane spiazzato da questo mio gesto, ma si riprende subito e ricambia il mio bacio, rendendolo ancora più speciale.
Sento i battiti del cuore persino nelle orecchie e mi convinco, maggiormente, di essere una vera stupida per aver pensato che lui mi avesse tradita.
Ci allontaniamo piano piano e mi accarezzo le labbra, mentre lui sorride e i suoi occhi brillano.
-Perché questo bacio?- faccio spallucce e gli accarezzo quei capelli che tanto amo.
-Sei la cosa più bella che la vita mi ha dato, Federico- il suo sguardo si incupisce per un istante, ma poi si riprende e mi sorride.
-Ora andiamo piccola, o mia madre ci darà per dispersi- annuisco leggermente confusa dal suo cambiamento d'umore e cerco di concentrarmi sulle emozioni stupende che il bacio mi ha trasmesso, scacciando via questa orribile sensazione che mi sta avvolgendo.
Arriviamo davanti a casa della sorella e parcheggia, mentre io cerco di non avere un attacco di panico.
Ho paura di non piacere alla sua famiglia. In fin dei conti perché dovrebbero amarmi? Ho portato solo guai al biondino.
Spegne il motore e mi stringe la mano.
- Ti adorano e andrà tutto bene, te lo prometto- sorrido sentendolo rispondere ai miei pensieri inespressi e scendiamo dalla macchina.
Mi fido ciecamente di lui, perciò se me l'ha promesso andrà davvero tutto bene.
*
Saliamo in macchina e sorrido felice, ho passato una serata bellissima.
-Federico, mi sono innamorata- mi lancia uno sguardo confuso e leggermente nervoso.
-Di cosa stai parlando?-, ridacchio sentendo il suo tono serio e gli stringo la mano.
-Della tua nipotina, la amo, è così dolce- vedo il suo viso distendersi e assumere un'espressione intenerita, mentre inserisce la marcia e parte.
-Anche lei si è innamorata di te, ha considerato solo te per tutta la sera-, rido e gli faccio la linguaccia.
-Sì, perché sono più simpatica di te. Ora lo zio Fede passerà in secondo piano, perché io sono più importante-, ridacchia e annuisce.
-Hai ragione- si fa serio -sei importantissima, per me soprattutto.-, arrossisco immediatamente, senza riuscire a controllarmi e abbasso lo sguardo.
È così serio. Mi vergogno di nuovo di me stessa, per aver pensato che questo odore dolciastro appartenesse a un'altra.
Mi solleva il viso e mi bacia dolcemente e velocemente, per poi riportare l'attenzione sulla strada.
Dimentico tutto e mi godo l'emozioni che provo quando stiamo insieme.
Ho passato il primo Natale, dopo tanti anni, felice. Sono stata benissimo in mezzo alla sua famiglia, mi hanno fatto sentire come se fossi a casa.
Non potrò mai smettere di ringraziarlo, per avermi salvata.
Nota: ehi, com'è questo nuovo capitolo? Cosa ne pensate? Secondo voi, Federico nasconde qualcosa? Se sì cosa? Aspetto i vostri commenti, al prossimo capitolo ❤️
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