Capitolo 58. Condizioni.

Il poliziotto continua a guardarmi, mentre aspetta che io dia una risposta alla sua domanda, ma io non so che dire.

Rosalie è seduta accanto a me, mi sta tenendo la mano nella sua per incoraggiarmi e Benjamin è seduto davanti, e mi sta fissando anche lui.

-Non devi avere paura... Devi solo dirmi chi è stato a ridurti così, non ti succederà nulla-, a differenza dell'altra volta il poliziotto è solo uno e con queste parole mi trasmette realmente sicurezza.

Sospiro e annuisco comprensiva.
Ho paura. Paura perché sto per mettere fine al rapporto con mio padre, in ogni senso. Paura perché non so cosa mi aspetterà. Però, so che stavolta non posso fare altrimenti, questa è la decisione giusta.

Devo fermare mio padre, per me, ma forse anche per lui. Per aiutare me, ma anche lui, ha bisogno di aiuto, ha bisogno di smettere di bere, bisogno di salvare la sua vita.

Sento il cuore tamburellare e incrocio gli occhi dei miei amici che mi lanciano sguardi d'incoraggiamento, prima che io mi decida a dire finalmente la verità.

-È stato mio padre- sento Benjamin sospirare con sollievo, mentre Rosalie mi stringe in un abbraccio, senza riuscire a contenersi.

*
È passata un'ora quando finalmente il poliziotto esce dalla mia stanza.

Sono esausta. Mi sento stanca e sono moralmente a terra. So che questa era la cosa più giusta da fare, ma sono davvero senza forze.

-Lo dirai a Fede?-, alzo gli occhi su Ben e scrollo le spalle non sapendo che rispondere, non ci ho pensato.

Non voglio tagliare fuori il biondino dalla mia vita, ovviamente. Lo amo e non si può cancellare tutto, ma sono ancora profondamente delusa, non riesco far finta che non sia successo nulla.

-Rosalie, Benjamin, grazie... Siete tanto carini a starmi accanto, io non saprei che farei senza di voi...-, mi interrompo quando la mia voce si rompe e loro si avvicinano al mio letto e mi stringono in un abbraccio.

Penso che io e Federico dovremo ricostruire il nostro rapporto piano piano, non dobbiamo correre, dobbiamo ristabilire gli equilibri.

La fiducia in un rapporto è la base. Se fatica a credermi, dopo tutto quello che ho fatto per lui, significa che qualcosa in quello che abbiamo costruito non va.

Federico vive nel suo passato, e anche se so che mi ha chiesto scusa e che è molto dispiaciuto per come si sono messe le cose tra noi, so anche che sono io ora ad essere diffidente nei suoi confronti, perché questa situazione mi ha fatto stare malissimo.

-Kristen, Federico vorrebbe vederti... È giù. Non è andato via- sgrano gli occhi davanti alle parole di Benjamin e sospiro.

Forse è meglio che gli spieghi quello che ho intenzione di fare per noi, o meglio per salvare noi.

-Ok Ben, puoi farlo entrare! Vorrei parlarci-, il moro annuisce debolmente ed esce dalla stanza per andare a chiamarlo.

Non possiamo tornare ad amarci come se non fosse successo nulla, perché non posso decidere a piacere mio di dimenticare la sofferenza.

Rosalie mi dà un bacio sulla guancia ed esce dalla stanza, nello stesso momento il biondo mi raggiunge.

Sembra che stia camminando su un campo minato, è evidentemente a disagio.

-Volevi vedermi?-, sospiro e annuisco.

Devo essere sincera. Non voglio ferire nessuno. Voglio solo essere chiara.

-Federico, devo parlarti seriamente. Ho pensato alla nostra situazione, da quando prima sei andato via. Tornerò a vivere con te- sorride immediatamente sentendo le mie parole e viene verso di me, ma io lo blocco mettendo una mano davanti a me.

-Fermo Fede-, mi lancia uno sguardo confuso e continuo dicendo -io ti amo e questo lo sai, o per lo meno dovresti saperlo...-, lui ride istericamente interrompendomi e si siede sul letto, ma lontano da me.

-C'è un ma, giusto?-, annuisco davanti alla sua domanda e lascio perdere il suo tono di voce acido.

-Federico, non possiamo continuare la nostra storia come se niente fosse. Dobbiamo ripartire da zero.- mi fa un segno con la mano per incitarmi ad andare avanti e io proseguo dicendo - Non dormiremo insieme... Prima cosa- sgrana gli occhi e se fossimo in un'altra situazione scoppierei a ridere, visto l'espressione che ha stampata sul viso.

-Mi stai dettando delle condizioni, Kristen?- il suo tono è un misto di sconcerto e rabbia, ma ignoro il tutto anche stavolta.

Annuisco decisa
- sì, le mie condizioni. Perché sono stanca di stare male-, arriccia le labbra e in questo momento mi sembra un bambino capriccioso.

-Va bene, Kris. Poi cos'altro? Non ti posso baciare? Non ti posso nemmeno sfiorare, immagino- mi porto i capelli all'indietro e aggancio il suo sguardo.

-Federico, non fare così. Sto tornando a vivere con te, ma non possiamo tornare ad amarci come se non fosse successo nulla.-, annuisce, ma capisco che è deluso.

Non sta capendo quello che sto cercando di dirgli, o forse non si sta nemmeno sforzando di capirlo.

-Forse è meglio che io vada...-, non è esattamente quello che mi aspettavo dicesse, ma non posso trattenerlo oltre visto che non vuole stare qua.

Annuisco debolmente e lui esce dalla stanza, lasciandomi sola.

Il nostro rapporto si sta spezzando, finiremo per perderci.

*

Benjamin's pov

Vado verso Federico appena lo vedo uscire dalla stanza di Kristen, e mi rendo conto, immediatamente, che è arrabbiato.

E ora che è successo?

-Fede...-, mi interrompo vedendo il suo sguardo vuoto e attendo che mi racconti qualcosa.

-Mi ha chiesto di iniziare di nuovo dall'inizio. Praticamente vuole che io la conquisti nuovamente, non è così che funziona. Ci ho messo tempo per farla fidare di me e ci ho messo tempo per farla stare con me.
Lei non immagina nemmeno quanto mi sia costato dirle che la amo, non immagina quanto mi sia costato ammetterlo. Non può comportarsi come una bambina. Le ho chiesto scusa, cos'altro dovrei fare?-, smette di parlare e lo osservo attentamente.

Ha il fiato corto, visto che sta parlando con rabbia, e il suo petto si alza e si abbassa in maniera irregolare.

Non sta ragionando né razionalmente né oggettivamente.

-Non è così-, sgrana gli occhi davanti alle mie parole e subito dopo mi lancia uno sguardo sbalordito.

-Che cosa?-, annuisco confermando le mie parole.

-Hai capito bene, Federico. Ti rendi conto di quello che stai dicendo? Stai parlando con rabbia.-, lui sospira nervosamente e appoggia la schiena al muro.

-Potrebbe perdonarmi, le ho chiesto scusa. Sono dispiaciuto per come mi sono comportato, ma lei sembra non capirlo-, mi inumidisco le labbra e scuoto la testa in segno di negazione.

- Kristen è stata male, e ha paura di soffrire di nuovo. Tu, più di tutti noi, sai quello che Kristen ha dovuto affrontare nella sua vita, mettiti nei suoi panni e immagina quanto le costi affidare la sua felicità a qualcuno. Lei è dipendente da te, completamente, e appena ti sei spostato è crollata, e ha paura possa succedere ancora.-, si morde il labbro nervosamente e abbassa lo sguardo.

Conosco l'espressione che ha in viso, cioè quella del : " sto per confessarti qualcosa".

-Benjamin, ho paura di non riuscire a riconquistarla... Ho paura che non riuscirò a ricostruire il nostro rapporto... E se avessi rovinato tutto per sempre?-, alza lo sguardo sul mio e vedo i suoi occhi luccicare con preoccupazione e speranza di sbagliarsi.

-Non dire così Fede- uso un tono più dolce rispetto a prima -lei ti ama e la riconquisterai. Non è finita per sempre, altrimenti lei non ti avrebbe dato altre possibilità. Lei tiene a te e vuole che le dimostri che può fidarsi, che tu sei il suo rifugio, che tu sei quello che la protegge e le cura le ferite più profonde. Ha solo bisogno di sicurezze. Non è finita se riprovi a farla fidare di te- un piccolo sorriso si fa spazio sul suo viso e mi stringe in un abbraccio.

-Non ti facevo così saggio, che ti è successo Bro'?-, rido sentendo il suo tono derisorio e sciogliamo l'abbraccio.

Voglio solo che Federico sia felice, e che Kristen stia bene, nonostante la conosca da poco.

Rosalie mi raggiunge, ma evita di guardare Federico in faccia.
Anche questa cosa prima o poi va risolta.

*
Kristen's pov

Sto cercando di non pensare alla discussione avuta prima con il biondino.

Sto cercando di convincermi che il nostro rapporto è qualcosa di magico. Voglio pensare solo alle cose positive e belle che abbiamo passato insieme.

Mi sforzo di pensare ai suoi baci, alle sue carezze, al suo sorriso, per non perdermi a pensare a come si stanno mettendo le cose tra noi.

Forse, pensavo che se le avessi spiegato che non possiamo tornare ad amarci come se non fosse successo niente, e che dobbiamo andarci piano, sarebbe rimasto comunque al mio fianco; Anche se con riluttanza, ma speravo lo facesse.

Io lo amo, lo amo più della mia stessa vita e mi fa male che lui non capisca, fino in fondo, quello che provo.

Forse non ha capito che darei via tutto pur di vederlo sempre felice. Non ha capito quanto lui conti per me.

Vorrei che capisse che ho paura di stare male ancora una volta.

Non è che io non tenga a lui, e che ho paura che lui non tenga abbastanza a una come me.

Nota: eccomi qua. Che ve ne pare di questo capitolo?
Ragazze, in questa settimana sarò assente, perché ho le ultime simulazioni dell'esame di maturità. Vi prometto che appena ho un minuto libero ne approfitterò per scrivere.
Commentate in tanteee! Al prossimo, un bacione 😘😘

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