Capitolo 54. Bugie.

Federico mi stampa un altro bacio sulle labbra e io vorrei che me ne desse ancora un altro milione.

-Piccola, devo andare- alzo gli occhi al cielo e poi annuisco, purtroppo non posso trattenerlo oltre.

Posa la sua mano sul mio viso e mi regala una delicata carezza che mi fa venire la pelle d'oca, prima di salire sul pullman.

Purtroppo oggi la sua classe dovrà partecipare a una giornata di orientamento, dove naturalmente le quarte non sono invitate, perciò io passerò una mattina qua a scuola e non potrò vederlo.

Il pullman parte e io sbuffo frustrata.

So che ci rivedremo alla fine della giornata scolastica (visto che torneranno verso l'ora d'uscita) e che questa non è la fine del mondo, ma il fatto che non lo vedrò alla ricreazione o che non potrò uscire dalla classe per incontrarlo, mi dispiace.

Rosalie mi sorride e mi guarda con aria divertita. Dev'essere molto divertente la mia espressione afflitta, quanto sono ridicola?

-Avanti Kris, fra 5 ore saranno qua, anche io non vedrò Ben, siamo sulla stessa barca- ha ragione, ma io mi sento sicura solo se ho Federico. Se lui è accanto a me sto bene, è sempre pronto a difendermi e questo per me è importante.

-Hai ragione, ma io...-, mi interrompe mentre sbuffa ridacchiando e prima che mi possa rispondere alcune nostre compagne la chiamano perché hanno bisogno di aiuto per terminare un compito, perciò sospendiamo il discorso.

Faccio per entrare dentro, finché sento qualcuno picchiettarmi la spalla in un modo piuttosto snervante, oltretutto.

Mi giro leggermente scocciata, ma mi placco immediatamente vedendo Martina davanti a me.

Da quando sa di me e Federico non abbiamo mai avuto un confronto e, sinceramente, visto i litigi che ho avuto con il biondino nei giorni appena passati, non avevo pensato a questo giorno.

-Ciao Martina- cerco di sorridere debolmente, mentre lei non si sforza nemmeno, è furiosa.

-Quanto ti sei divertita?-, sgrano gli occhi davanti al suo tono pungente e scuoto la testa non capendo esattamente a cosa sia riferita la sua domanda.

-Non fare quella faccia da santarellina- alza la voce leggermente, ma comunque senza scomporsi -sto parlando di te e Federico. Quanto ti sei divertita con lui alle mie spalle?-, deglutisco e scuoto la testa freneticamente.

Non ho mai fatto una cosa del genere. Amavo Federico, ma nonostante tutto non ero d'accordo sul fatto che la tradisse. Ho sempre desiderato che il biondino prendesse una decisione ben precisa, perché so che non era giusto giocare con i sentimenti di Martina.

-Non è come pensi e...-, mi lancia un'occhiataccia e mi interrompo sentendola ridere istericamente.

Si capisce benissimo che avrebbe voluto dirmi queste parole da tempo, capisco bene che ha seppellito il rancore che nutre nei miei confronti per troppo tempo, ora non sa più tenerlo nascosto.

-Avevo ragione ad essere gelosa di te. Stavate sempre attaccati. Federico mi tradiva con te, ma che razza di persona sei? Mi fai schifo-, i suoi occhi verdi scintillano di rabbia e io faccio un passo indietro.

Mi sento colpita in pieno dalle sue parole. Da una parte è vero che Federico l'ha tradita, ma dall'altra, come ho già detto, ho sempre cercato di evitare questa cosa.

-Io non sono quella che credi... Io e Federico ci amiamo, però non ho mai fatto nulla che potesse ferirti. Sapessi quante volte l'ho ributtato tra le tue braccia, nonostante mi piacesse- lei alza gli occhi al cielo e capisco immediatamente che non crede alle mie parole, molto probabilmente pensa che io stia facendo la vittima.

-Kristen, risparmiami queste sceneggiate. Sto ancora cercando di capire perché Federico abbia scelto te, cosa hai che io non ho? Io non lo capisco-, bastano queste semplici parole per farmi capire che lei pensa di essere migliore di me. Molto probabilmente l'ha sempre pensato, anche quando stava con Federico e io la difendevo e la vantavo come se fosse chissà chi.

Nonostante lei pensi di essere più in alto di me, però, Fede ha scelto me, Fede ama me e non potrei essere più felice. Non mi serve altro, non devo dimostrare niente a nessuno.

Scrollo le spalle
-senti, io non ti ho fatto del male, mi dispiace che tu ci stia soffrendo, credimi. Però io e Federico ci siamo innamorati... Non so nemmeno come sia potuto succedere poi...-, alza la mano in aria e mi interrompe. Non mi vuole nemmeno far spiegare, bene.

-Non mi interessano le tue stronzate, ti ripeto. Questa storia non finisce qua, non permetto a nessuno di prendermi in giro-, stringe i denti con rabbia mentre mi guarda con disprezzo e poi va via, senza aggiungere altro.

Perché dev'essere tutto così complicato? Non possiamo amarci in pace come tutte le persone normali? Penso di meritarla un po' di tregua.

Non penso che parlerò a Federico di questa discussione, andrebbe su tutte le furie e non voglio. In fin dei conti Martina sta già soffrendo abbastanza, è questo il motivo per cui ha reagito così, non c'è nessuna ragione che lui lo sappia, lo farei preoccupare inutilmente, inoltre.

Improvvisamente la campanella suona e mi distrae dai miei pensieri. Spero che questa giornata scolastica senza Federico finisca in fretta, non ho voglia di subire altre imboscate.

*

È un'ora che aspetto Federico.

Il loro pullman ha avuto un problema, perciò sono tornata a casa da sola.

Sento la maniglia della porta muoversi e mi alzo come una molla dal divano.

La porta si apre e quando i miei occhi si scontrano con quelli di Federico sento lo zoo dentro il mio stomaco.

Gli corro incontro e lo bacio dolcemente sulle labbra, ma lui non ricambia con il mio stesso entusiasmo.

Mi allontano leggermente e lo scruto attentamente, cosa ha?

-Federico, sei stanco? Vuoi che ti prepari qualcosa da mangiare?-, scuote la testa in segno di negazione, ma senza parlare e io annuisco debolmente.

Mi ero immaginata un'altra scena, pensavo che gli fossi mancata almeno quanto lui è mancato a me. So che siamo stati separati per poche ore, ma quando si è abituati a stare insieme tutto il giorno, anche un'ora sembra strano stare lontani.

Fa per andare verso la sua stanza, ma io lo fermo.

Non è stanco. È successo qualcosa e io devo sapere cosa. Non ci si comporta così freddamente senza una ragione.

-Amore, cosa ti è successo?-, gli accarezzo dolcemente i capelli, ma lui si scosta leggermente per farmi smettere.

-Non sono sicuro di volertene parlare, riguarda Martina e momentaneamente non so cosa pensare- il mio cuore perde un battito davanti alle sue parole e indietreggio leggermente.

Hanno parlato. Martina gli ha raccontato tutto e forse qualcosa di più, visto che la discussione che ho avuto stamattina con la sua ex non gli darebbe motivi di essere così strano con me.

-Federico, stiamo insieme, è giusto parlare tra noi! Bisogna parlare sempre, per rafforzare il rapporto- annuisce debolmente e mi guarda dritto negli occhi.

Conosco bene questo sguardo. È combattuto per qualcosa. È confuso.

-Martina mi ha raccontato della lite che avete avuto stamattina. Mi ha raccontato come ti sei vantata di avermi conquistato, di come l'hai messa in imbarazzo dicendole che mi hai rubato a lei. Era molto a terra-, che cosa ho fatto io?

Questa qua si è fumata il cervello. La compassione che provavo prima, nei suoi confronti, ora, dopo questo, è sparita totalmente.

-Federico, io non...-, alza la mano in aria e mi interrompe, non mi vuole stare ad ascoltare, sul serio?

Basta davvero così poco per fargli dubitare di me?

-Kristen, ti prego, non so per quale ragione tu abbia infierito così, magari lei è stata stronza nei tuoi confronti e tu hai reagito, ma non mi sta bene che la ragazza che sta con me si comporti in questo modo.-, è completamente fuori strada.

Queste parole mi feriscono. Tutto quello che sta dicendo mi ferisce.

-Federico, fammi parlare. Io non ho mai detto nulla di tutto questo. Quella si è inventata tutto.-, il suo modo di guardarmi non cambia e capisco immediatamente che non mi sta credendo.

-Kris... Voglio stare solo-, scuoto la testa e lo fermo nuovamente, impedendogli di andare in camera.

-Devi credermi, io mi sto fidando di te ed è questo quello che volevi, quello che mi hai chiesto. E ora sei tu quello che non si fida di me?!-, scuote la testa e si inumidisce le labbra, pensando cosa dire.

Quella di Martina è una sorta di vendetta, e il fatto che stamattina mi abbia detto che non sarebbe finita così, mi fa capire che ha appena iniziato a vendicarsi.

-Kristen, io ho paura di fidarmi completamente-, sussulto davanti alle sue parole e il mio cuore tamburella veloce.

Sul serio? Dopo quello che è successo tra noi?

-Federico, ma che cavolo stai dicendo? Io mi sono fidata di te e dopo che...- mi sento arrossire immediatamente, ma continuo -Dopo che abbiamo fatto l'amore, mi dici che non ti fidi completamente?-, sento la testa pensante e mi siedo sul bracciolo del divano.

Questa frase mi fa male. È una realtà che dovevo sapere prima. Mi sento come presa in giro.

-Non è questo il punto Kristen, è solo che...- si interrompe e io gli lancio uno sguardo malefico.

-Solo che, cosa? Solo che pensi che io sia come la tua ex, quella che ti ha fatto del male? Mi ferisce che tu la pensi così. Pensavo di averti fatto capire quanto ti amo, invece tu continui a vivere nel passato- il suo sguardo diventa immediatamente freddo e capisco di aver fatto centro.

Non vorrei fargli del male, ovviamente, ma quando mi sento ferita entro sulla difensiva e faccio la stronza, pur di non soffrire più.

-Non ho detto questo, Kristen. Perché ti comporti come una bambina? Dannazione, non ti capisco-, mi lascio scappare una risata nervosa e scuoto la testa arresa.

-Sei impossibile Federico. Hai qualche problema di bipolarismo.- afferro la borsa dal divano e aggiungo -Credi a Martina, non fidarti di me, vivi nel tuo passato, fai come ti pare, ma io me ne vado-, gli lancio uno sguardo e, capendo che non mi chiederà di fermarmi, vado via.

Sento il cuore rallentare appena la porta si chiude alle mie spalle e una lacrima mi bagna il viso.

Com'è possibile che non mi creda? Per lui non significa nulla tutto quello che è successo tra noi?

Sembra quasi che non riuscirà mai ad uscire dai fantasmi del suo passato e che io non sarò mai in grado di aiutarlo.

Vorrei solo che fosse tutto più semplice.

Nota: ciaoo❤️ eccomi qua, avrei dovuto aggiornare durante le vacanze, ma dovevo studiare e oltretutto mi è salita la febbre😭 ho finito di studiare poco fa e ora sto ascoltando Irama🌹.
E nientee, aspetto i vostri commenti, al prossimo ❤️

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