Capitolo 52. Confessare.

Leggete la nota autrice a fine capitolo, grazie e buona lettura .🌹

Esco dalla doccia e indosso il pigiama.

Ho cercato di eliminare tutte le tracce della serata trascorsa. Ho strofinato la mia pelle per eliminare l'orrenda sensazione di avere addosso le mani indesiderate del ragazzo moro, eliminare l'odore del fumo, dell'alcol e di conseguenza la litigata con Federico.

Oggi ho capito che io e gli alcolici non andiamo decisamente d'accordo, ho parlato troppo e non avrei sicuramente dovuto.

Ormai sono quasi del tutto sobria e mi rendo conto quanto sono stata cattiva con Federico.

Sono circa le 2 del mattino e domani dovremmo andare a scuola, ma dubito che lo faremo, visto che i genitori di Rosalie sono entrambi fuori per lavoro, sono sicura che per domani potremmo dormire fino a tardi.

Mi siedo sul mio letto, mi porto le ginocchia al petto e poso lo sguardo sulla mia migliore amica.

-Stai meglio?-, annuisco e mi sento ancora frastornata.

Non capisco cosa ci sia di tanto bello nell'ubriacarsi, io manco l'ho fatto del tutto e già sto malissimo.

-Sono stata una vera stronza, vero?- alludo a Federico e lei scrolla le spalle, decidendo di non infierire ancora di più sul mio stato d'animo.

Sento la pioggia cadere sopra il tetto e chiudo gli occhi per un attimo, godendomi questa sensazione. Il rumore della pioggia mi rilassa.

-Chiamalo- apro gli occhi di scatto sentendo le parole di Rose e scuoto la testa, più del dovuto.

Non posso farlo. Sarà furioso con me e ne avrebbe tutti i diritti, avrei dovuto aspettare i suoi tempi, invece che essere insistente e comportarmi come ho fatto.

E ora, rischio di perderlo per sempre.

-Non posso, lui...- mi interrompo sentendola sbuffare e le rivolgo il mio sguardo.

-Kristen, io stanotte ho visto due ragazzi innamorati, ma troppo testardi per dirselo- tiro su con il naso e mi mordo il labbro inferiore, con rabbia.

Innamorati? Non credo che sia la parola adatta.

-Rose, è qui che ti sbagli, io gli ho detto che lo amo, perché è vero, ma... Lui non mi ama, devo farmene una ragione, non può comandare i suoi sentimenti e mi va bene così...-, lei mi lancia un'occhiataccia e io chiudo gli occhi, per ricacciare dentro le lacrime.

Mi va bene? Come no... Se mi andasse bene non sentirei un nodo nello stomaco, non sentirei gli occhi pronti a buttar fuori litri di lacrime e non sentirei il mio cuore andare così lentamente.

Ci sto male, è ovvio, ma non posso obbligarlo ad amarmi.

Ho fatto degli errori e anche lui ha fatto degli errori, ma trovare il colpevole non è importante e non è neanche il mio scopo.
Il problema è solo uno: questi problemi ci allontaneranno, tanto da farci perdere.

*

Federico's pov

Finisco la mia birra e Benjamin mi picchietta la spalla, così gli rivolgo uno sguardo interrogativo.

-Federico, andiamo da Kris-, mi inumidisco le labbra e scuoto la testa.

Provo troppo emozioni dentro di me per distinguerle, so solo che quelle che più emergono sono : rabbia e delusione.

Sono deluso dalle sue parole e non riesco a giustificarla neanche se penso che era ubriaca, perché l'alcol ci fa essere più sinceri, perciò lei quelle cose le pensa e questo mi fa male.

Ridicolo, no? Dico di non esserne innamorato e poi soffro così per lei.

-No Ben, non ne ho voglia- mi ordino un'altra birra, Benjamin si accomoda accanto a me e mi scruta attento.

Vorrei sapere cosa gli passa per la testa, quando sta zitto a meditare in questo modo non c'è mai nulla di buono.

-Ti piacerebbe vederla baciare un altro? O anche semplicemente abbracciare un altro? Ti piacerebbe vederla sorridere e arrossire per uno che non sia tu?- sgrano gli occhi davanti a queste frasi e stringo i pugni talmente forte che sento male, appena mi immagino tutte queste cose.

So dove vuole andare a parare, ma non cederò.

Faccio un respiro profondo per rilassarmi e bevo un lungo sorso dalla birra che il barista mi ha appena posizionato davanti.

-Non è abbastanza Federico?! Vuoi che vada via da casa tua definitivamente? Che dorma da un altro? O peggio ancora, che dorma con un altro? Che quell'altro la osservi mentre dorme o mentre mangia?- sbatto il pugno sul bancone e lui si zittisce, ma vedo un sorriso compiaciuto stamparsi sul suo viso.

Ha capito di aver vinto, mi conosce fin troppo bene.

-Accompagnami da lei.-, mi fa l'occhiolino, poso i soldi sul bancone ed esco fuori dal locale.

Non posso perderla.

*
Kristen's pov

Sblocco il cellulare e sospiro vedendo la foto dello sfondo. Io che sorrido felice, mentre lui mi abbraccia da dietro.

Sono troppo sentimentalista forse, ma anche vedere i nostri visi così felici in questa foto mi fa venire da piangere.

Federico mi ha sempre fatto sentire speciale, si è preso cura di me nonostante io mi sia chiusa in me stessa, mi ha portato a vivere con lui e forse io ho rovinato tutto.

Sussulto sentendo il campanello suonare e chiedo a Rose di aprire lei, visto che è giù in cucina, e che a quest'ora può solo essere Benjamin.

Non ottengo nessuna risposta dalla mia amica e perciò scendo io.

Controllo in cucina, ma lei non c'è, e mentre sto per andare ad aprire il portoncino, sento due mani posarsi sulle mie spalle e caccio un urlo terrorizzato.

Mi giro di scatto e cerco di riprendermi dallo spavento, vedendo che è solo Federico.

Mi vieto di chiedermi perché sia qua e come sia entrato, perché immagino che Rosalie e Ben c'entrino qualcosa.

Prendo un bel respiro e aggancio lo sguardo del biondino.

-È tutto ok, Kristen?-, annuisco e mi rendo conto di essere completamente impresentabile.

Ovviamente lui mi ha già vista struccata, ma aggiungiamoci il fatto che ho pianto e l'espressione da funerale che ho per la serata appena trascorsa e otterrete praticamente un mostro, non che le altre volte sia Miss Italia.

-Cosa ci fai qua?-, la mia domanda lo lascia leggermente interdetto, ma si riprende praticamente subito.

-Volevo parlarti- capisco lontano un miglio che ha bevuto e i suoi occhi, leggermente lucidi, ne sono la prova.

-Che abbiamo ancora da dirci, Fede? Abbiamo fatto già abbastanza danni per stasera, non credi?-, si limita ad annuire confermando le mie parole e io mi perdo a guardarlo.

Nonostante quest'aria stanca e triste, resta comunque bellissimo.

-Cosa volevi dirmi?! Comunque ora sei qui, parla...-, sospiro debolmente e mi appoggio al muro.

-Non volevo finisse così- si inumidisce le labbra pensando cosa dire e poi continua - ho esagerato, questo sì, ma io odio che qualcuno sia a conoscenza di quel periodo della mia vita. Sarò molto sincero oggi... E ti sarei riconoscente se apprezzassi questo sforzo.- annuisco e lo invito ad andare avanti con un gesto della mano.

-La amavo- evita di guardarmi negli occhi e continua - è stato quell'amore che arriva all'improvviso e ti spiazza. Non avevo mai avuto una storia così seria, avevo avuto delle fidanzate, questo sì, ma non le amavo, era solo un gioco, credo. Poi è arrivata lei, mi faceva sentire bene, riuscivo a farla ridere e me ne sono innamorato, totalmente. Ero me stesso quando stavamo insieme. Dipendevo da lei e inizialmente lei da me, è diventata praticamente subito una cosa seria e ufficiale. Lei conosceva la mia famiglia e io la sua... Poi dopo un anno, circa, ha conosciuto nuove persone, quelle persone l'hanno cambiata. Lei non aveva più bisogno di me, ma io continuavo a dipendere da lei. Mi sono state dette tante di quelle cose sul suo conto, risalenti al periodo che stava con me, che mi hanno fatto male. Quando alla fine l'ho lasciata e mi ha detto che la soffocavo e tutto il resto, mi sono sentito morire. Non mi sembrava possibile. Dopo alcuni mesi ho finto che non fosse mai successo nulla, ho cercato di cancellare quel periodo con lei... e questo è tutto- sgrano gli occhi davanti a questo racconto e mi asciugo una lacrima che è scappata al mio controllo.

Mi fa male. Mi fa male sapere che lui abbia sofferto. Mi fa male sapere che in questo momento sono io quella che dipende da qualcuno per amore, sono quella che sta soffrendo ancora una volta per una colpa che non le appartiene.

-Mi dispiace- mi si spezza la voce ma continuo a dire quello che penso -mi dispiace per tutto ciò. Se potessi cancellare il dolore che hai provato, lo farei. Però Federico, devi anche capire me. Io mi sono innamorata di te e molto probabilmente questo a te non interessa, non perché tu sia egoista, intendiamoci, ma proprio perché forse non riesci più ad amare e questo mi distrugge... Mi dispiace così tanto, per tutto.-, sento il cuore accelerare alla vista dei suoi occhi dispiaciuti e mi mordo il labbro nervosamente.

-Mi dispiace Kris, se non sono quello che vorresti...-, abbasso lo sguardo e, dopo qualche secondo, sento la porta dell'ingresso chiudersi.

Alzo la testa di scatto e mi rendo conto che lui è uscito.

Sgrano gli occhi e corro fuori.

-Federico- urlo il suo nome per sovrastare il rumore della pioggia, fregandomene dei vicini che, visto l'orario, molto probabilmente dormono, e lui si gira.

Corro sotto la pioggia e lo raggiungo, siamo praticamente vicino alla macchina, quella di Ben, perciò lui e Rose devono essere dentro casa.

-Non andartene- quasi lo supplico, debolmente.

-Che c'è Kris? Mi dispiace, ma...-, tiro su con il naso e lo interrompo.

La pioggia che cade sopra di noi è ghiacciata ed è talmente tanta che in pochi secondi siamo fradici, ma per il momento riesco a pensare solo a cercare di salvare il nostro rapporto.

-Non devi dire che non sei quello che fa per me. Io ti amo e se mi sono innamorata di te e perché mi fai stare bene-, cerco di prendergli le mani, ma lui indietreggia.

-Ti sto facendo del male Kristen...-, mi giro di spalle e evito di guardarlo negli occhi, per non fargli vedere le mie lacrime.

Non vorrei che questa fosse la fine, la fine di qualcosa di bello, qualcosa con cui ho fatto progetti a lungo termine.

-Non piangere...-, sento la sua mano posarsi sulla mia spalla destra e mi lascio scappare un singhiozzo, sicura che non possa sentirmi sotto il forte rumore della pioggia.

Mi giro di scatto e lui ritrae la mano.

-Perché non dovrei?!- cerco di non urlare e continuo -Sta finendo Fede e non dirmi di no... Perché tutto ciò sa di fine. Mi dispiace di non essere riuscita a farti dimenticare il passato... Evidentemente non sei ancora pronto ad amare, perché non sono quella giusta...- sgrana gli occhi e mi zittisce con un cenno della mano.

-Basta! Smettila- lo guardo dritto negli occhi e sembra star combattendo una guerra con sé stesso -non è vero nulla. Ho cercato di combattere tutto quello che sento, per paura di riprovare quel dolore, quel senso di abbandono che Mery mi ha lasciato- è la prima volta che sento il nome della sua ex e mi rendo conto quanto suoni amaro pronunciato da lui.

Cerco di capire le sue parole e gli lancio uno sguardo interrogativo.

-Kristen Gela, io ti amo e ormai non posso più nasconderlo a me stesso-, resto ferma per qualche secondo a rielaborare ciò che mi ha appena detto.

Appena assimilo il tutto scoppio a piangere e a ridere, faccio tutto insieme, come se fossi pazza. Poi faccio la cosa più giusta, ossia correre tra le sue braccia.

Lui mi accoglie a braccia aperte e mi stringe a sé.

Improvvisamente afferra il mio viso e mi guarda dritto negli occhi, prima di chiuderli e regalarmi un bellissimo bacio.

Porto le braccia attorno al suo collo per paura di cadere, visto tutte le emozioni che sto provando e lui mi tira più a sé.

Mi ama... Non riesco a crederci.

Ci allontaniamo senza fiato e aggancia il mio sguardo.

-Non ne potevo più di vederti soffrire...- sussurra al mio orecchio - Quando succede, sto male anche io-, affondo la testa sul suo petto, sento il suo cuore andare veloce e il suo profumo invadere le mie narici.

Lo amo, più della mia stessa vita, più di tutto.

Una dichiarazione d'amore e un bacio sotto la pioggia, finirà mai di sorprendermi?

Nota: ciao a tutte donzelle❤️ ecco a voi il nuovo capitolo, spero che vi piaccia. È un capitolo stralungo e nulla. Volevo parlarvi di una cosa, mi dispiace se non riesco ad aggiornare come facevo l'anno scorso ( quando scrivevo la mia prima storia su Fede aggiornavo ogni giorno) sono troppo impegnata con la scuola, sono già proiettata verso l'esame di maturità, ormai mancano pochi mesi e devo mettercela tutta per superarlo dignitosamente, per poi pensare ai miei progetti futuri. A fine giornata, quando finisco di studiare sono troppo stanca per scrivere, non ne ho proprio la testa. Mi dispiace se qualcuna ha creduto che fossi arrabbiata mentre le spiegavo questa situazione, perché non è così, volevo solo spiegare come stanno le cose. Scusate il monologo, ma avevo bisogno di dirvelo. Ora vado, aspetto i vostri commenti, vi adoro, al prossimo ❤️❤️

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