Capitolo 32. Confusione.

Rimetto la bottiglia nello zaino e sento qualcuno aprire la porta degli spogliatoi, così mi giro curiosa.

Martina compare nel mio campo visivo e io mi ritrovo a chiedermi come sia possibile che i suoi capelli siano in ordine, come se fosse reduce da una seduta dalla parrucchiera e non da una corsa in palestra.

-Ciao Kristen-, mi sorride e i suoi occhi verde smeraldo brillano.

-Ciao Martina-, le rivolgo un sorriso forzato e faccio per uscire, visto che sono talmente preoccupata per la situazione con Federico che non ho voglia di nulla, ma lei mi tiene per il polso, così mi giro per guardarla negli occhi.

-È tutto ok? Sembri leggermente stanca-, inarco un sopracciglio e mi sento leggermente indignata dalla sua affermazione.

Io ogni volta che la vedo penso che sia bellissima e mi ritrovo a invidiarla, perché vorrei tanto essere come lei, mentre lei cosa pensa realmente di me?!

-Sto bene, Martina...-, potrei approfittare della situazione per chiederle se con Federico va tutto bene, almeno per capire se ha qualcosa me... al solo pensiero il cuore mi si stringe, così scaccio via ogni pensiero dalla mia mente.

-Martina, va tutto bene con Fede? Cioè... Mi avevi detto che dubitavi del suo interesse verso di te, avete risolto?-, spero di non sembrare troppo curiosa.

Fa ondeggiare i suoi lunghi capelli e se li porta su una spalla, mentre sul suo viso compare un sorriso felice, questo mi fa supporre che vada tutto bene tra loro.

-Sì Kristen, forse mi sbagliavo, penso che in realtà sia interessato, penso di piacergli-, mi mordo il labbro automaticamente e faccio per rispondere, ma lei mi anticipa sul tempo e continua con il suo racconto felice.

-Ieri ho avuto una dimostrazione... Gli ho parlato di te-, sgrano gli occhi incredula davanti alle sue parole e aspetto che continui, senza aprire bocca, ho il cuore che va velocissimo e non so nemmeno il perché.

-Gli ho detto che ho visto quanto siete affiatati e devo dire che un po' mi infastidisce.- assumo un'espressione sbalordita e lei ridacchia -Tranquilla Kristen, non ho nulla di personale contro te... È che sono gelosa di lui. Comunque sia, gli ho chiesto di essere un po' più distante da te, non moralmente eh, non fraintendermi, ma fisicamente-, come prego?

Apro la bocca per dire qualcosa, ma poi la richiudo incapace di ribattere, sono sconcertata.

Mi basta solo fare 2+2 per capire il comportamento di Federico, non erano solo mie paranoie.

-Mi capisci, no?-, i suoi occhi verdi mi scrutano attenti e io annuisco, nonostante capisca ben poco.

-Scusa Martina, ma devo andare... Noi ora dobbiamo tornare in classe-, lei mi sorride dolcemente e mi saluta cordialmente.

Non riesco a capacitarmene, Federico ha accettato questa cosa, mi starà lontano. Potrei capirlo da una parte, ma dall'altra no, per nulla. Lui si è allontanato anche moralmente da me, visto quanto era freddo.

Altro che stanchezza, il problema è un altro.

Di cosa è gelosa Martina? Di cosa? È vero che ci abbracciamo, ma nulla di più. Non c'è mai stato nulla tra di noi, nulla.

Torno da Rosalie, con il cuore che galoppa veloce. Sento le parole di Martina rimbombarmi nella mente e vorrei urlare, per coprire i miei pensieri.

Mi ha promesso che non l'avrei perso, perciò non mi devo preoccupare di nulla, no?

-Kristen, è tutto ok?- la domanda della mia migliore amica mi porta alla realtà e annuisco, incapace di raccontarle tutto in questo momento.

Non capisco quello che sto provando.

*

L'ultima campanella suona ed esco di fretta dall'aula.

Rosalie è preoccupata per il mio cambiamento d'umore e io non riesco a spiegarle quello che Martina mi ha riferito, non riesco a dirle che i miei dubbi su Federico erano veri.

Non so perché, ma mi sento stupida, perché è come se mi fossi illusa, anche se non so bene come e perché.

Sento qualcuno afferrarmi il polso e mi giro, mi sono spaventata, ero immersa nei miei pensieri.

Gli occhi azzurri di Federico si scontrano con i miei e sento il cuore fare un tuffo.

-Kristen, dove vai?-, la sua domanda è quasi disinteressata e, sapere il perché, mi fa quasi piangere.

Mi sento come se avesse scelto Martina e avesse rinunciato a me; anche se non dovrebbe esserci motivo di scegliere, io sono sua amica e lei è la sua ragazza, siamo due cose diverse.

-A casa, Federico.-, annuisce e mi fa gesto di seguirlo alla macchina.

Vorrei urlargli contro e non so nemmeno perché, in realtà io non sono nulla di importante per lui... Anche se...

Alza la musica a tutto volume e torno nuovamente sul pianeta terra, abbandonando i miei pensieri a metà.

Lo scruto attentamente e ammiro la sua espressione seria, mentre guida. I capelli sono illuminati dal sole... È bellissimo.

Normalmente non si sarebbe lasciato sfuggire l'occasione per prendermi in giro sul fatto che lo sto fissando, ma oggi non lo fa e per questo sento il cuore pesante.

Guida fino a casa ed entra dentro, senza aspettarmi.

Lo seguo e mi chiudo la porta alle spalle.

Si gira verso di me e mi lancia uno sguardo assassino, uno sguardo che non mi ha mai rivolto.

-Cosa diavolo ti prende? Puoi chiuderla più piano?!-, il suo essere così alterato mi fa innervosire, non sopporto questa situazione.

-Sei tu quello che mi deve spiegare cosa ha.-, i suoi occhi scrutano attenti i miei e io inarco un sopracciglio, attendendo una risposta che già so.

-Te l'ho già detto stamattina, eh-, fa per andare verso la sua camera, ma si blocca immediatamente sentendo le mie parole.

-Hai scelto Martina, giusto?-, si gira verso di me e mi guarda con uno sguardo misto tra il nervoso e lo sbalordito; non si immaginava proprio che lo sapessi.

-Io non ho scelto proprio nulla, è solo che Martina ha ragione, dannazione! Non posso stare attaccato a te, sto uscendo con lei-, mi lascio scappare una risata nervosa e mi chiedo se si renda conto di quello che dice, parla come se gli avessi chiesto di tradire la sua ragazza.

-Sei tu Federico quello che è sempre stato affettuoso con me, da come parli sembra che io sia una che vuole rovinare il tuo fidanzamento-, alza gli occhi al cielo e mi viene voglia di mollargli uno schiaffo sul viso, vedendo la sua espressione leggermente infastidita.

-Sei tu che mi hai convinto a uscirci Kristen, piantala-, scusa?

Mi avvicino a lui e gli punto un dito contro con fare nervoso e minaccioso.

-Federico Rossi, sei tu quello che mi ha portata a vivere qua, sei tu quello che mi ha trattata con tenerezza, sei tu, solo tu, che mi hai attirata a te! Io non ho mai fatto nulla, nulla che potesse rovinare la tua vita sentimentale, né con Martina, né con qualsiasi altra. Non vuoi uscire con Martina? Bene! Vuoi uscirci? Bene comunque! Non me ne importa più nulla Federico, nulla.-, smetto di urlare e sento la gola bruciarmi.

So che in questo momento potrei sembrare pazza, ma sono troppo nervosa e non riesco a stare zitta.

-Non ti sto mandando via di casa infatti, Kristen...-, lo interrompo alzando la mano e lui si zittisce.

- Non ho detto questo, ma piuttosto che vivere con uno che mi tratta come se fossi un'estranea solo perché la sua ragazza è gelosa, preferisco andarmene-, sento gli occhi pizzicarmi e mi vieto di piangere, no, non lo farò.

-Non andrai da nessuna parte, ma non possiamo nemmeno essere più come prima, avevamo un rapporto troppo dolce-, mi lascio scappare una risata nervosa e annuisco schifata.

-Ok Federico, non ti auguro mai di provare quello che sto provando io, tu sei stato dolce fino a ieri, mi hai portata nella tua vita e oggi sei un altro, sei cambiato...-, cerco di calmare il mio respiro e ricacciare dentro le lacrime.

-Io vado...-, faccio per andare in quella che è la mia camera, ma lui mi tiene per il polso e in un attimo le sue labbra sono sulle mie.

Sento il cuore bloccarsi e poi accelerare, come non aveva mai fatto prima.

Mi bacia con passione e io ricambio. Sento le sue mani accarezzarmi i fianchi e attirarmi più a lui, mentre continua a baciarmi.

Le sue labbra si muovono all'unisono con le mie e mi pare di essere in un sogno.

Solo ora mi rendo conto di quanto desiderassi questo bacio, lo desideravo da troppo tempo.

Si allontana quando il fiato ci viene a mancare e molla la presa su di me, improvvisamente.

Mi accarezzo le labbra con le dita e aggancio i suoi occhi, non riuscendo a proferire parola.

-Mi dispiace Kristen, io non volevo. Sto con Martina, è stato un errore, dimenticalo-, sento la sensazione di pace che il suo bacio mi ha regalato sparire e sento una sensazione di malinconia colpirmi.

-Sei uno stronzo, non puoi permett...-, sbuffa interrompendomi e mormora
- oh, al diavolo-, per poi attirarmi nuovamente a sé, per regalarmi un altro bacio.

Ricambio nuovamente, come se non avesse pronunciato la parola errore.

Mi lascia un ultimo bacio, si allontana e si morde le labbra, senza guardarmi.

Mi appoggio al muro e lo osservo, cercando di capire cosa stia provando, cercando di capire il vero motivo di questo bacio.

Improvvisamente si gira di spalle, afferra il telefono ed esce di casa, senza dire nulla.

Una lacrima mi bagna il viso e mi ripeto che è giusto che vada, forse ha solo bisogno di pensare, di schiarirsi le idee.

Nota: ecco a voi il momento tanto atteso ❤❤ il capitolo è molto più lungo del solito, consideratelo un regalo per l'anno nuovo. Voglio ringraziarvi per i traguardi che ho raggiunto qua su Wattpad, non avrei mai creduto di farcela. Grazie di tutto, vi amo, buona vigilia e buon anno a tutte ❤❤❤

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