Capitolo 24. Bellezza disarmante.

Chiudo il libro di matematica e lo appoggio sul divano.

Sono su questo maledetto divano da ore, mentre cerco di apprendere qualcosa sulle equazioni, ma nulla, è tutto stramaledettamente incomprensibile, sembra arabo.

-Secchiona, stai ancora studiando?-, sento il mio cuore accelerare improvvisamente e mi giro verso il biondino, che ha appena fatto il suo ingresso in soggiorno.

Il fatto che si sia cambiato gli abiti da prima e che sia spruzzato tutto questo profumo che mi arriva dritto al naso, nonostante la distanza che ci separa, mi fa capire che è diretto in qualche posto.

- Non chiamarmi secchiona, biondino scemo.-, muoio dalla voglia di chiedergli dove sta andando, sono curiosa.

- Comunque sto uscendo, spero per te che non sia un problema stare sola-, no, certo che no, ma vorrei tanto sapere dove stai andando.

Sono sicura che la ragazza di stamattina c'entra qualcosa con questa uscita del tutto inaspettata.
Non sono mai rimasta da sola in casa sua ed è per questo che mi sento infastidita, sì dev'essere senz'altro questo il motivo.

Prende il giubbotto di pelle nera dall'appendiabiti e mi rivolge il suo sguardo
- bene, io vado, faccio tardi, non...-, sbuffo senza riuscire a contenermi e dico interrompendolo
- non ti aspetterò, tranquillo-, mi guarda stranito sentendo il mio tono leggermente acido ed esce da casa, senza aggiungere altro.

Sono infastidita, e non poco.

Non ne capisco il motivo, ma non dovrebbe interessarmi. In fin dei conti sono arrivata nella sua vita a caso, vivo a casa sua in modo del tutto casuale e non deve cambiare le sue abitudini certamente per me.

Lo so tutto questo, ma allora perché mi reca così fastidio?

Maledizione.

Decido di andare a lavarmi, dopo di che vado a letto, e decido di leggere un buon libro, in attesa del sonno, nonostante sia ancora presto.

*

Apro gli occhi sentendo il suono della maledetta sveglia, e mi alzo sbuffando, non ho proprio voglia di andare a scuola.

Sono stata fino a mezzanotte e mezza sveglia, aspettando di sentire la porta di casa aprirsi, segno che Federico fosse tornato, ma alla fine sono crollata e non ho la minima idea dell'ora a cui sia rientrato.

Mi faccio una coda alta e mi dirigo in bagno, ma mi fermo immediatamente vedendo una ragazza lavarsi i denti.

Sento il cuore stringersi in un attimo e mi rendo subito conto che è la ragazza stupenda che ieri a scuola ha parlato con Federico.

Alza la testa e mi sorride debolmente, poi si risciacqua la bocca e viene verso di me.

È completamente struccata e i suoi capelli sono legati in uno chignon disordinato, ma è comunque di una bellezza disarmante.

Mi porge la mano e vedo il piercing che ha al naso, scintillare.

- Io sono Martina-, le sorrido a malincuore e le stringo la mano
- io sono Kristen-, annuisce come se mi conoscesse già e sfoggia un altro sorriso, che mi fa vergognare di me stessa.

Ha due occhi verdi che ti ipnotizzano, le labbra carnose e rosee.
Nonostante sia mattina, e come ho già detto sia completamente struccata, è meravigliosa. Chiunque si farebbe ammaliare da tanta bellezza.

Noto che ha addosso solo una maglia azzurra e capisco subito che è di Federico, sento una strana sensazione alla bocca dello stomaco e la liquido immediatamente.

- Scusa, ma sono in ritardo per la scuola- sforzo un sorriso e mi chiudo in bagno senza rivolgerle altri sguardi.

Mi preparo velocemente e decido di uscire di casa da sola, non voglio vedere Federico stamattina, o magari non voglio disturbare la sua vita privata.

Prendo il pullman e quando arrivo a scuola Rosalie è già in compagnia di Benjamin.

Mi avvicino a loro e li saluto. La mia amica mi porge la colazione e io la prendo, perché oggi sono uscita di nuovo senza mangiare, a causa della fretta.

- Che hai Kris?-, alzo lo sguardo sulla mia migliore amica e le rivolgo un'occhiata interrogativa, così lei continua - hai l'aria stanca!-, sposto lo sguardo su Benji e valuto se è il caso di vuotare il sacco, ma non lo conosco ancora a fondo, ed è il migliore amico di Federico, perciò non so se andrebbe a ridirgli tutto quando, quindi decido di stare zitta.

Riguardo la mia migliore amica e scrollo le spalle
- ho passato ore a studiare matematica e sono sfinita, tutto qua-, lei annuisce, ma capisco che non se l'è bevuta completamente.

Sento una voce salutarci e rimango paralizzata quando mi rendo conto che è il biondino.

Non mi dà nemmeno il tempo di realizzare, che mi picchietta immediatamente la spalla, io alzo gli occhi al cielo e mi giro verso di lui.

Aggancio il suo sguardo e sento il cuore fare un tuffo, ma lo ignoro.

- Che c'è?-, mi guarda male e mi fa l'eco alzando leggermente la voce
- che c'è?- fa una pausa breve e continua -c'è che stamattina sei uscita senza nemmeno avvertirmi. Pensi che non mi sia preoccupato?!-.

Sta trattenendo la rabbia a stento e io mi sento colpita per il fatto che si è preoccupato per me, non riesco a stare indifferente davanti a questa notizia, ma comunque sono infastidita dal resto, che ribadisco non dovrebbe darmi nessun fastidio.

- Pazienza, la prossima volta ti avvertirò-, gli schiocco un occhiolino falso e faccio per andarmene, consapevole di avere gli occhi dei nostri due amici puntanti addosso, ma Federico mi tiene per il polso, mandandomi scariche elettriche su tutto il corpo.

Mi rigiro verso di lui e il cuore accelera ancora di più.

- Kristen, che ti prende?- vedo i suoi occhi brillare e scuoto la testa
- non ho nulla, fammi andare-, mi continua a tenere stretta, come se non mi avesse sentito e il mio cuore continua a fare i salti mortali.

- Qual è il problema?-, inarco un sopracciglio e lo guardo male
- se ti dico che non ho nessun problema, è questa la verità-, lui annuisce quasi fosse deluso e mi lascia andare.

Io gli scocco un'altra occhiata e vado via, seguita da Rosalie.

Mi dispiace essermi comportata così, ma è come se non potessi farne a meno, perché la scena di quella ragazza mezzo nuda a casa sua è impressa nella mia mente.

So che non lo meriterebbe, visto che si sta prendendo cura di me in ogni modo, ma la strana sensazione che mi sale in gola, quando ripenso a quella ragazza, mi offusca la mente.

Che cavolo ho che non va?

Nota: ciaoo , eccomi! Scusate il ritardo, ma la scuola ancora una volta ostacola i miei piani! Aspetto i vostri commenti, con i vostri pareri! Grazie di tutto, al prossimoo

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