Capitolo 15. Terrore.

Mi sveglio nel cuore della notte di soprassalto e mi metto a sedere.

Non lo ricordo, ma sono praticamente certa di aver fatto un incubo.

È una cosa ricorrente, faccio ogni notte degli incubi e poi mi sveglio durante la notte che sono terrorizzata.

Mi alzo dal letto e scendo al piano di giù per prendermi acqua, ho bisogno di dissetarmi, ho la gola secca.

Non sapendo dove tengono i bicchieri prendo una tazza dallo scola piatti e bevo.

Mi sembra strano passare la notte in una casa che non è la mia. Non ho ancora pensato alle conseguenze... a quando tornerò a casa e mio padre sarà su tutte le furie. Non oso pensarci ora.

Sento un rumore provenire dal soggiorno e mi irrigidisco all'istante. Sento il mio battito cardiaco persino nelle orecchie.

Rimango ferma per alcuni secondi, poi mi giro e vedendo qualcuno inizio a urlare.

Appena mi rendo conto che è Federico, mi tappo la bocca con le mani e sgrano gli occhi, un po' per la figuraccia, un po' perché mi sono spaventata a morte e mi rendo conto di essere psicologicamente terrorizzata... più di quanto io credessi.

Il biondino inizialmente scoppia a ridere, perché immagino avessi una faccia tanto comica, ma appena si rende conto che sto piangendo smette di ridere e si avvicina a me.

Non so esattamente perché sto piangendo... forse perché sono moralmente giù e perché mio padre mi sta rovinando la vita, colui che dovrebbe proteggermi e spaventare chiunque mi faccia del male, spaventa me e fa del male a me.

Mi accarezza il viso e asciuga le mie lacrime
- dai Kristen, non è successo nulla... non immaginavo che l'horror che abbiamo visto prima ti avesse terrorizzata tanto-, magari fosse uno stupido film il problema.

Mi dispiace tenerlo all'oscuro di tutto, mi pare di prenderlo in giro, ma non c'è una soluzione migliore.

Smetto di piangere e abbasso lo sguardo verso i miei piedi e nello stesso momento mi rendo conto di avere addosso solo la sua maglietta, che mi copre fino alle ginocchia.

Alzo lo sguardo sul suo e arrossisco notando che mi sta osservando.

Mi sento immediatamente in imbarazzo e lui mi sorride
- sei bellissima con la mia maglia-, queste sue frasi non fanno altro che aumentare il mio imbarazzo e io scuoto la testa negando.

Faccio un passo indietro e lui scosta la sua mano, che era ancora sul mio viso.

-Scusa per la scena di prima, torno a dormire-, non gli lascio nemmeno il tempo di rispondermi e torno nella stanza da letto.

È incredibile quante emozioni contrastanti provo davanti a Federico, non mi era mai successo e non credevo che fosse realmente possibile, pensavo fosse una cosa che si legge solo nei libri.

Mi siedo sul letto e sento bussare alla porta.

- Avanti-, la porta si apre leggermente e la testa di Federico sbuca da fuori.

-Kristen, hai bisogno di qualcosa? sono io che ti ho obbligata a vedere il film...-, lo interrompo vedendo che è a disagio.

- No, tranquillo. Sto bene, buonanotte-, esita qualche secondo, ma poi si convince e annuisce.

- Notte dolcezza-, mi sorride debolmente ed esce dalla stanza, chiudendo la porta.

Quel nomignolo è una delle cose che odio di più, ma in questo momento è una delle cose più belle, semplicemente perché erano anni che nessuno mi dava la buonanotte nella mia camera.

Erano anni che non dormivo con la porta senza chiudere a chiave, anni che non mi sentivo al sicuro.

*

Apro gli occhi quando la luce del sole filtra dalla finestra. Proprio nello stesso momento sento bussare alla porta, invito ad entrare e appare Federico con un vassoio in mano.

-Buongiorno-, sorrido davanti al suo splendido sorriso.

- Buongiorno Federico-, mi appoggia il vassoio sul letto e lo indica con un leggero cenno del capo.

- Questa è la tua colazione-, è seriamente per me?

Dopo tutti questi vizi tornare alla mia vita sarà veramente difficile.

- Grazie mille-, inzuppo il croissant nel latte e lo addento come se fossi da mesi che non mangio. Sono imbarazzante.

Mi sento osservata e alzo lo sguardo. Incrocio i suoi pozzi azzurri e sento una strana sensazione nella bocca dello stomaco.

- Che c'è?- gli chiedo con un filo di voce, fa spallucce e sorride.

- Nulla! Muoviti che dobbiamo andare a scuola, ormai siamo in ritardo quindi tanto vale entrare alla seconda ora-, arriccio le labbra.

- Non ho i libri-, si passa la mano tra i capelli e sento nuovamente quella strana sensazione nello stomaco.

- Hai ragione Kristen, ti accompagno prima a casa e poi a scuola-, sussulto e scuoto la testa più forte del dovuto.

Appoggio il croissant a metà sul piattino e lo spingo leggermente lontano da me, mi è passata la fame.

- Tranquilla, starò distante da casa tua, tuo padre non mi vedrà...-, fosse solo questo il problema, il brutto è quello che mi aspetta al mio ritorno.

Deglutisco e muovo l'indice da destra a sinistra in segno di negazione
- no, che ne dici se oggi saltiamo la scuola? Ci guardiamo un bel film?!-, so che rinviare l'incontro con mio padre non cambia nulla, ma non sono ancora pronta per fare i conti con la sua furia.

Lui mi scruta attento e poi annuisce sbuffando
- ok, ma solo perché ho promesso di aiutarti- gli sorrido e lui continua dicendo -e un'altra cosa: mangia! Ho preparato la tua colazione con tanto amore-, scoppio a ridere sentendo il suo tono falsamente dolce e poi esce dalla stanza.

Ma come fa a farmi sentire meglio? Io ancora non me lo spiego.

Rosalie aveva perfettamente ragione, avevo proprio bisogno di un amico così.

Finisco di fare colazione e decido di scendere giù.

Porto il vassoio in cucina e lavo tutto, per poi andare a cercare Federico.

Lo chiamo a voce alta e poi lo sento parlare dal soggiorno, perciò lo raggiungo.

Appena entro nella stanza i miei occhi vanno a scontrarsi con due fanali verde acqua.

Benjamin mi guarda sbalordito e sgrana gli occhi vedendomi con la maglietta di Federico addosso, anche se ora ho anche i leggings addosso.

Non oso pensare cosa gli stia passando per la testa.

Lui e il biondino si lanciano degli sguardi e capisco che si sono intesi al volo.

- Ciao-, esordisco imbarazzata dalla situazione.

Il moro ricambia il saluto e poi Federico rompe questo silenzio imbarazzante
- che ne dite di vedere Saw?-, alza il DVD e io annuisco.

Spero sia una mattinata divertente e priva di momenti imbarazzanti come quello di poco fa.

Nota: ciao, ecco a voi il nuovo capitolo, spero vi piaccia, anche oggi mi sono impegnata tanto per poter aggiornare. Attendo i vostri commenti, al prossimo♥♥

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