Che bello mettere foto che non c'entrano un emerito cazzo con la storia e con il capitolo ma c'entrano con l'anime.

Pov's Aizawa:

-Tranquillo mangia sempre così.- Dissi vedendo la sua faccia.

La ragazza, diventò rossa, si stava strozzando, ma prima che potessi fare qualcosa Shoto con un movimento veloce fece in modo che T/n butasse tutto quello che aveva in bocca e nella gola in un cestino.

-Grazie.- Disse la ragazza.

-Mangia più piano dannazione mi hai fatto prendere un infarto.- Dissi.

Infatti tornò a mangiare con molta più calma e anche Shoto iniziò finalmente a mangiare.

-Come va la scuola??- Chiesi.

-Papà sei il nostro coordinatore, sai benissimo come va la scuola.- Disse T/n.

-Ah già... Scusa è che non sapevo che dire.-

-Stia tranquillo, Aizawa-Sensei come ha trovato il lavoro alla UA??-

-I... Io, sono un eroe che riesce a combattere bene da lontano, come avrete visto all'USJ non mi trovo bene nel corpo a corpo con tante persone ecco perchè T/n non sa lottare nel corpo a corpo ma è bravissima con qualsiasi arma. Comunque quando la c/c davanti a noi aveva tre anni stavo giocando con lei quando arrivò una lettera dalla scuola che mi chiedeva di fare una specie di provino per insegnante mi dissero subito che sarei stato preso e tornai a casa.- Mi fermai lì sapendo che mia figlia non voleva che continuassi.

Una volta finito di cenare Shoto chiese:

-Avete delle foto di T/n da piccola??-

Stavo per rispondere quando lo fece la ragazza disse:

-Andarono quasi tutte distrutte dal mio demone, la maggior parte.-

-Infatti la maggior parte ma il resto l'ho salvato, sono un po' bruciacchiate ma le ho.- Dissi.

-Non me le hai mai fatte vedere.-

-Perchè sono quelle con la mamma e me che sono riuscito a salvare avevo paura che facendotele vedere perdevi il controllo.-

-Capisco.-

-Io... Vado mi dispiace aver riesumato brutti ricordi.- Disse il bicolore, ma era stra buio.

-Senti stai tranquillo, vieni te le faccio vedere intanto T/n chiama casa Todoroki e avverti che Shoto resta a dormire il numero e vicino al telefono. Non lascio andare a casa un ragazzo con questo buio e con questo freddo.-

-Okay papà.-

Salì le scale e Shoto mi seguì in silenzio.