Pov's Shoto:

A Kirishima vibrò il telefono, un lampo di tristezza passò per i suoi occhi leggendo il messaggio e poi tornò a guardarmi.

-È lei??- Chiesi.

-No, è Katsuki ha scritto che oggi non poteva venire.- Disse il ragazzo.

-Oh, okay.-

-Tranquillo non è perchè sei qui, forse ha da fare o qualcosa del genere.-

-Probabile.-

In quel momento i genitori di Kirishima entrarono nella casa e io alzai un sopracciglio correndo di sopra e bussando alla porta, ma poi pensai che era insonorizzata e provai ad aprirla.

Il rosso mi raggiunse e mi allontanò.

-Mi dispiace averti mentito, ma non vuole vederti.-

-Ma che ho fatto??!!-

-Non te lo posso dire, ora esci per favore.-

-No ti prego, voglio parlarle.-

-Lei non vuole.- Disse mentre la porta dietro di lui si apriva.

-Eijiro va bene.- Disse la ragazza.

Il ragazzo si girò e vedendo la c/c sorrise abbracciandola e scendendo.

-Hey.- Dissi.

Pov's T/n:

-Hey.- Dissi

Feci entrare il ragazzo dentro la camera mentre mi porgeva i regali.

-Non ti serviranno per farti perdonare.- Dissi iniziando a mangiare i cioccolatini, erano davvero buoni.

-Mi puoi dire che ho fatto??-

Abbracciai l'orsetto che era molto morbido e molto bello rispondendo:

-Ti ho visto.-

-Mi hai visto fare cosa??-

-Ti ho visto.- Sentì scendere le calde lacrime sulle guance.

Shoto si avvicinò e poi mi asciugò le lacrime.

-Cos'ho fatto dimmelo.-

-Hai baciato Momo.-

-Lei ha baciato me.-

-Ma tu non hai fatto nulla per bloccarla.-

-Ero un attimo sotto shock ma poi lo allontanata e scommetto che tu non hai visto.-

-No...-

-Ecco appunto... Gli ho detto che lei non mi interessa in quel senso.-

-Capito.-

-T/n io ti amo, non ti farei mai una cosa del genere.-

-C-Cosa??-

-Non ti farei una...- Lo bloccai facendo un gesto con la mano.

-L-L'altra c-cosa.-

-Ti amo.-

-D'avvero??-

-Certo.-

-Ti amo anch'io.- Dissi finalmente non balbettando.

Lui sorrise e mi baciò.

Tornammo verso casa mia e lui disse:

-Hai ancora un ora per prepararti. Andiamo in un ristorante molto bello.-

-Va bene a dopo.- Corsi in casa, spiegando tutto a papà che sorrise mettendo i fiori in un vaso e andai in camera.