CAPITOLO 38
LORENZO
Arriviamo in aeroporto e scendiamo dalla macchina. Apro il bagagliaio e tolgo le due valigie. Ne prendiamo una ciascuno e ci incamminiamo verso l'aereoporto. Cerchiamo l'area in cui dobbiamo fare il check-in e poi andiamo al controllo bagagli. Ci mettiamo in coda dietro a una coppia con due bambine.
-Non sto più nella pelle!- dice Marghe. Ha un sorriso bellissimo che le dà un'aria da bimba.
- Anche io amore- dico dandole un bacio sulla guancia.
- Sai, ho sempre desiderato vedere la torre Eiffel
- Tra poco il tuo sogno si avvererá
Avanziamo di un metro.
- Sei già stato a Parigi?
- No, e sono contento di andarci con la ragazza più bella del mondo
- Che adulatore- dice per prendermi in giro e poi mi da un bacio a stampo.
- Ti amo bellissima
- Anche io
Ci baciamo finché sentiamo qualcuno dietro di noi che si schiarisce la voce rumorosamente. Ci accorgiamo che la fila nel frattempo è proseguita di tre o quattro metri.
- Ops- dice Marghe.
- Scusate- dico ai signori dietro di noi. Ridacchiando avanziamo. Presto arriva il nostro turno. Metto la mia valigia sul nastro e mostro il biglietto e i documenti alla signora seduta dietro al bancone. Lei controlla prima la destinazione poi il peso della valigia.
- Perfetto- dice e attiva il nastro trasportatore. Metto sul nastro la valigia di Marghe mentre lei mostra il biglietto e i documenti.
- Va bene, grazie e buon viaggio
- Grazie a lei- dice Marghe. La signora fa partire il nastro per un'altra volta e Marghe dice- Ciao ciao valigia ci rivedremo a Parigi.
Sorridendo la prendo per mano e ci allontaniamo dal controllo bagagli.
- Dovremo imbarcarci fra un paio d'ore. Andiamo subito ai metal detector?- chiedo. Lei annuisce.
Quando tocca a noi Marghe appoggia lo zainetto sul cestello e lo spinge sul rullo poi passa sotto al metal detector e io faccio lo stesso. Non ha suonato così riprendiamo gli zaini. Facciamo un giretto per i negozietti dell'aeroporto, ma non compriamo niente. Quando chiamano il nostro volo andiamo dove fanno l'imbarco. Restiamo in fila un quarto d'ora prima di salire finalmente sull'aereo.
MARGHERITA
Cerchiamo i nostri posti e Lore mi lascia mettere vicino al finestrino. L'aereo inizia a muoversi per raggiungere la pista da cui partire e una hostess spiega le norme di sicurezza in francese perché è un volo Airfrance, mentre un'altra gesticola per farsi capire da tutti.
- Utili queste spiegazioni- mi sussurra Lore ironico. Ridacchio e mi allaccio le cinture. Poi la hostess ci dice buon viaggio in francese, inglese e italiano.
- Ma allora l'italiano lo sanno- dico.
- Probabilmente si divertono a vedere le facce perplesse di chi non capisce ciò che dicono.
Sorrido e, scuotendo la testa, guardo fuori dal finestrino. L'aereo prende sempre più velocità finché non si alza in volo.
- Ciao Italia ci vedremo fra una settimana- dico.
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