Cap. 14
Pov's Stiles:
-Stiles non sei arrabbiato vero??- Chiese Scott.
-No.- Dissi.
Lo sento sospirare ma io sono stronzo e quindi dissi:
-Sono infuriato.-
Lui mi guarda tra il confuso e il dispiaciuto.
-Come hai potuto lasciare il mio baby?? Non te lo perdonerò mai.- Dissi mettendo un broncio sperando che sia adorabile, lo detto da grande perchè Derek potrebbe ascoltare ma in fondo mettendo il broncio ho fatto capire a Scott, o almeno spero che capisca, che doveva essere detta da piccolo.
-Bhè... Mi dispiaceva avervi diviso, che per colpa mia non potevate più fare nulla di vostro quindi ho deciso di lasciarlo così anche se sarò geloso non potrò commettere più l'errore di dividervi.-
-Scott io ho sbagliato ad arrabbiarmi così tanto ma sai come sono, lo avrei fatto anche con te, io non ti chiedo l'universo ti chiedo solo di farmi vedere Isaac ogni volta che vorremo, di abbracciarlo e di chiamarlo baby perchè non c'è nulla di malizioso in quello che faccio con Isaac.-
-Va bene Sti.-
-E allora va a riprenderti il fidanzato.-
-Okay.- Ridacchiamo e lui esce facendo entrare il mio Derek.
Pov's Derek:
Ascolto tutta la conversazione con Scott e poi quando esce dalla camera io entro.
Mi siedo affianco a Stiles e gli prendo una mano con la mia mentre con l'altra gli accarezzo dolcemente la testa.
-Der??- Mi chiama.
-Si??- Chiesi.
-Quando uscirò da qui ti spiegherò tutto.-
-Va bene ma ora riposa mio piccolo uomo.-
-Non sai quanto piccolo.- Dopo detto ciò Stiles si addormenta, e io mi domando cosa si possa significare ma sono sicuro che domani mi spiegherà tutto.
Il giorno dopo verso le tre del pomeriggio dimetterono (?) Stiles, io e lo Sceriffo avevamo legato in queste due settimane così lo Sceriffo mi chiese:
-Mi aiuti a portarlo in macchina??-
Annuì prendendo Stiles in braccio, per essere guarito il ragazzo era guarito ma era ancora debole per camminare bene sulle sue gambe e di certo le due settimane sdraiato non lo aiutavono, e lo portai in macchina.
Stiles si addormentò durante il viaggio tra l'ospedale e casa sua e quando arrivammo a casa Stilinski lo Sceriffo mi chiese:
-Senti io ora devo tornare a lavoro non è che potresti stare tu con lui finchè non torno??-
-Nessun problema.- Dissi scendendo dalla macchina e prendendo il più piccolo tra le mie braccia.
Lo Sceriffo mi allungò le chiavi di casa dicendo:
-Mi raccomando qualsiasi cosa succeda stagli vicino e non farlo soffrire. Mi fido.-
-Stia tranquillo.- Dissi prendendo le chiavi e andando verso la porta mentre lo Sceriffo andava a lavoro.
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