Cap. 12

Due settimane dopo:

Pov's Stiles:

Nero, vedo solo nero, è giorni che vedo solo nero ma sento tutto quello che accade fuori, in pratica sono in coma, ricordo perchè lo sono, non sono riusciuto a controllarmi, succede sempre quando cercano di portarmi via qualcosa o qualcuno a cui tengo.

Sento delle mani prendere la mia mano, sento delle lacrime che bagnano la mia mano e poi la voce di mio padre che disse:

-Dai figliolo ti stiamo aspettando non farci aspettare oltre ti prego, mi manchi.-

Sentirlo così mi distrugge poi sento qualcuno entrare e dire:

-Scusa Noah non volevo disturbarla...- È Isaac.

-Tranquillo figliolo, è tuo amico fa pure.- Disse mio padre e lo sentì andare via lasciandoci soli.

Isaac mi bacia la fronte e inizia il suo monologo, quando è triste diventa più logorroico di me.

-Sti bello mi manchi, la scuola senza di te è una noia mortale e poi Scott si sente così in colpa che mi ha lasciato. Sti torna, ti prego ho bisogno di te. Me lo hai giurato, ti prego torna, me lo hai giurato.- Sta piangendo disperatamente, Isaac piange raramente e questo fa più male di sapere che Scott lo ha lasciato per colpa mia.

-Dai Sti ti stiamo aspettando tutti. Derek passa tutti i giorni qui, Scott mi chiede sempre di te ma tuo padre e Derek gli impediscono di venire qui, Lydia e gli altri hanno scoperto che sono un little, tranquillo Derek non lo sa, mi accettano come sono e sono così felice ma non del tutto perchè la parte più importante del mio cuore sta dormendo con te, ti prego svegliati baka.- Mi abbraccia piangendo e cerco di parlare pure io e di abbracciarlo ma nulla.

Qualcuno entra in camera, Isaac si stacca riprendendosi e va via lasciandomi solo con non so chi.

Sento lo sconosciuto prendermi la mano e con l'altra mi cerca di pettinare ma credo sia una protesta per passare la mano nei miei capelli.

-Stiles so che mi senti.- Lo riconosco è Derek.

-Ti prego torna da me, se non lo vuoi fare per me fallo per gli altri, manchi molto a tutti, anche a me logicamente, odio sembro te, Stiles un paio di settimane fa sono entrato in camera tua, la notte del tuo compleanno in un incubo hai detto "amo te", pure io ti amo, ci ho messo un po' a capirlo scusami, ma meglio tardi che mai. Quando ti sei immerso nel lago mi sono ripromesso e ti giuro che qualsiasi cosa tu abbia, Isaac ne parla come se fosse una malattia ma dettagli, ti amerò lo stesso ma tu torna da me. Ti prego Stiles.-

-Me lo giuri??- Riuscì a chiedere in un sussurro ma lui mi sentì.

-Te lo giuro piccolo.-

Aprì lentamemte gli occhi, mi stava guardando e stava piangendo.

-Derek stai piangendo??-

Lui si asciugò e disse:

-No, no... Mi sono infilato un dito nell'occhio per sbaglio.-

-In tutte e due??- Ridacchiai cercando di sedermi ma lui mi rimise giù dicendo:

-Non sforzarti sei debole e se lo dici a qualcuno ti strappo la trachea con i denti.-

Ridacchiai e lui uscì dalla camera per poi tornare con le infermiere, mio padre e Isaac sembravano tutti felici di vedermi finalmente sveglio.

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