37. Arianna

Ho appena finito la verifica di matematica. Stranamente sono rimasta tranquilla per tutto il tempo. Sono persino riuscita a finirla. Ho provato a immaginare di essere insieme a Gio in camera sua e non in classe. Ho pensato a cosa avrebbe detto lui se fosse stato con me, ai consigli che mi avrebbe dato e ho scritto ció che pensavo fosse giusto. Credo di aver fatto tutto più o meno bene, al sei potrei anche esserci arrivata. Le ripetizioni mi hanno aiutata tanto.

Dopo aver consegnato la verifica alla prof Riva torno fiduciosa al mio posto e mando un messaggio a Gio su whatsapp.

11:03 Ho appena consegnato. Credo sia andata bene ☺

-Ari, sei riuscita a finirla? Io no, era lunghissima - mi dice Anna mentre rimettiamo a posto i banchi.

-Si, ma non era poi così difficile - gli esercizi che ho fatto con Gio erano parecchio complicati rispetto a questi.

-Secondo me invece lo era.

-Senti, ti va di andare a fare un giro? - è l'intervallo e ho bisogno di fare due passi per riposare un attimo la testa. Non ho voglia di ascoltare il resto della classe che parla della verifica.

-D'accordo, basta che prima andiamo un secondo in bagno.

-Va bene - usciamo in corridoio e raggiungiamo i bagni.

Mentre Anna fa i suoi bisogni in bagno io l'aspetto in piedi vicino al lavandino. Entrano anche un paio di ragazze una bionda e una mora che non conosco vestite in un modo molto vistoso, con magliettine molto aderenti e scollate e un trucco vistoso. Non che io sia una suora, ma non mi vestirei così neppure per andare a ballare

-Giuly, tienimi un attimo il telefono che devo fare pipì- dice la mora.

-Dammi- la bionda si mette in tasca il cellulare dell'amica e inizia a specchiarsi. Si pettina velocemente i capelli con le dita e poi si toglie un mascara e un rossetto dall'altra tasca e inizia a rifarsi il trucco. Ma questa dove crede di essere? La fisso con la coda dell'occhio cercando di non farmi notare. Anna esce dal bagno e inizia a lavarsi le mani col sapone.

-Tesoro, grazie mille - dice la mora uscendo pure lei dal bagno- mi presti il mascara che l'ho dimenticato in classe? Non posso farmi vedere in giro così

Come se fossero queste le priorità della vita. Anna si volta a guardarmi con una faccia strana e io mi sforzo di non ridere.

-Andiamo?- Anna prende un tovagliolino di carta per asciugarsi le mani e si avvia verso l'uscita del bagno. La seguo più che felice di allontanarmi da quelle due vamp.

-Ma quelle? Hai visto come erano conciate? - mi fa notare Anna una volta in corridoio.

-Tesoro, prestami il mascara - faccio il verso alla mora.

-Ne aveva già mezzo chilo in faccia-mi fa notare la mia amica.

Chiacchierando scendiamo al piano terra dove c'è il bar della scuola. Volevo comprarmi una brioches alla crema, ma è troppo affollato e non ho voglia di fare la fila, così torniamo indietro. Quando rientriamo in classe per fortuna nessuno sta più parlando della verifica a parte i due secchioni della classe, Andrea e Claudia, che si stanno ancora confrontando. Raggiungo il mio posto e prendo il cellulare che ho lasciato nel sottobanco. Gio mi ha risposto.

11:06 Ero sicuro che ti sarebbe andata bene ;)

Ma il messaggio di Gio non è l'unico che mi è arrivato: mi hanno cercato sia Marta che Lele.

Leggo prima quello di Emanuele.

10:27 Hey rossa! Tu. Io. Sabato

11:08 Che stai dicendo???

11:08 Finalmente torni nel
regno dei vivi ❤

11:08 iniziavo a darti per
dispersa.

11:09 sabato esci con me?

11:09 avevo una verifica 😕

11:09 tosta?

11:09 abbastanza

11:10 allora usciamo o no?

11:10 forse

11:10non accetto un forse,
o si o no

11:10 davvero non lo so

11:10 Daiiiii

11:11 È arrivata la prof
parliamo dopo

11:11 e allora?
11:11 io lo uso sempre il telefono
in classe

11:11 Io non sono te,
quindi bye ❤


In realtà sarei più che felice di uscire con Lele, ma mi diverto a farlo arrabbiare. Ho intenzione di farlo aspettare un po' prima di dirgli di si. Appoggio il telefono sul sottobanco e tiro fuori dalla cartella il libro di italiano. Il messaggio di Marta lo leggeró più tardi. Dobbiamo finire Boccaccio, ma non ho tanta voglia di ascoltare la prof. Mi perdo a guardare fuori dalla finestra. Ormai è primavera, sugli alberi stanno già spuntando le prime foglie verdi e le temperature si sono un po' alzate. Il cielo oggi è particolarmente azzurro, quanto mi piacerebbe uscire a godermi il calore tiepido del sole invece che stare in questa classe in compagnia del Decameron. Inizio a divagare con la mente e quando sento il suono della campanella che segna la fine dell'ora mi rendo conto di non aver scritto nemmeno una riga di appunti. Me li farò prestare da Anna.
Prendo il cellulare per controllare il messaggio di Marta.

9:37 Oggi non prendo il treno,
ti prego parla con Andre❤

12:07 va bene

Non ho molta voglia di fare il suo cupido, ma gliel'ho promesso e non posso tirarmi indietro.

Dopo italiano abbiamo ginnastica, così prendiamo i nostri zaini e i giubbetti e ci rechiamo in palestra. Oggi giochiamo a calcio. Anche noi ragazze siamo costrette dal prof a prendere parte della partita. Io sono davvero negata negli sport così mi limito a fare avanti e indietro per il campo senza mai toccare il pallone. Quando finalmente finisce quest'ora lunghissima mi cambio alla velocità della luce per poter arrivare in stazione in tempo per prendere il treno.

Individuo subito Andrea, per fortuna è da solo, così mi avvicino a lui-Ciao Andre

-Ciao

Non ci rivolgevamo la parola da giorni.

-Possiamo parlare?

-Tutto bene? - si mette il telefono in tasca e mi guarda.

-Si, riguarda Marta

-Marta? Avete litigato di nuovo?- sospira.

-No, no

Vediamo il treno avvicinarsi a noi così ci prepariamo a salire.

-Tu cosa pensi di lei?- gli chiedo una volta che ci siamo accomodati su due sedili vicini.

-In che senso?

-Ti sta simpatica?

-Si, proprio come mi sei simpatica tu. Se mi stai chiedendo a chi tengo di più fra voi due mi rifiuto di rispondere.

-Hai proprio frainteso tutto- rido.

-Ah si?

-Ascolta sarò diretta- non sono brava in amore per quanto riguarda me stessa, figurarsi ad aiutare gli altri.

-Dimmi tutto

-Tu piaci a Marta e lei mi ha chiesto di chiederti cosa provi tu per lei .

-Io piaccio a Marta?

Dalla sua faccia capisco che non aveva capito nulla.

-Si

-Che casino

-A te lei piace?

-Come un'amica si

-Ah

-E ora che si fa? Come lo dico a lei?- mi chiede.

-Tu fai finta di niente, ci penso a io. Non dovresti nemmeno saperlo, ma non sapevo in che altro modo chiedertelo.

-Ok

Anche se non siamo amiche un po' mi dispiace per lei, è meglio lo sappia da me piuttosto che da Andrea.

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