SPAZIO AUTORE:

Scusate l'assurdo ritardo e se il capitolo sarà corto,ma ho tantissime idee per il prossimo e fra Luke e Diamond succederà di tutto!

Buona lettura cucciole. xx

Era arrivato dicembre.

Le strade della città erano piene di persone cariche di borse gridando auguri ai vari passanti per le feste che stavano arrivando.

Mi sentivo una scimmia verde in mezzo a cento gialle; non avevo nessuna borsa in mano,ed era imbarazzante per non dire nauseante.

Amavo il Natale,ma odiavo fare i regali,per il semplice motivo che sbagliavo sempre.

Prendevo uno spazzolino giallo mentre lo volevano viola.

Prendevo un peluche mentre volevano uno spazzolino,e così via.

Speravo che la neve potesse coprire gli svariati ricordi riguardo a Louis. Ero ancora furibonda dalle sue intenzioni volgari sul mio piccolo e fragile corpo.

Io mi fidavo di lui. Ed avevo sbagliato,fin dall'inizio. Anche se forse le sue intenzioni erano nate dopo un vario periodo.

Poteva essere tutto ormai;

A volte ho la sensazione di essere sola al mondo,

altre volte lo so di sicuro.

Ero bloccata,ancora una volta senza uscita.

E tutti cercano di aiutarmi,cercano di far sembrare la situazione semplice quando è tutto il contrario di semplice.

Questi parlano di vita,però non ce l'hanno.

Parlano d'amore,ma non gli ho mai visto una persona affianco.

Camminavo per le strade di WerStreet alla ricerca di un regalo per il mio salvatore.

Il ragazzo che mi rese forte,ma allo stesso tempo terribilmente debole.

Il ragazzo che mi baciò sulle labbra la sera del delitto.

Il ragazzo coperto di inchiostro sulla pelle.

Il mio amante dei Nirvana.

Avete capito chi è ormai;

Mi avventuravo fra i negozi alla ricerca di qualcosa che gli piacesse. Subito pensai ad un CD della band che tanto amava,ma ce li aveva già tutti.

Imprecai.

Passai di seguito a dei Jeans,ma ne aveva l'armadio pieno.

Il classico ragazzo COMPLICATO.

Entrai in un negozio a caso: era decorato tutto in stile natalizio; molta gente correva per le corsie alla ricerca del regalo perfetto,quando mi soffermati a pensare.

Non avevo bisogno io di un regalo.

Il mio regalo era Luke.

Mentre cercavo inesperta un regalo per lui,mi fermai davanti a un tenero cappello di lana.

Era semplice: azzurro a strisce verdi e gialle mentre un pompom dominava la cima del buffo accessorio.

Decisi che gli avrei preso quello per Natale.

Corsi alla cassa: mi chiesero se volevo che me lo impacchetta azero con la carta da regalo,ma dissi di no.

Anche se ci avrei messo quasi tutta la giornata,era il minimo che potessi fare per un ragazzo dal cuore così grande,e così incredibilmente nascosto.

Si nascondeva dentro le sue Vans nere e piercing,compresi i vari tatuaggi.

Era comunque incredibile: non sapevi mai cosa gli sarebbe saltato in testa,cambiava umore più velocemente dell'Alitalia.

Non sapevi come reagire e rispondergli se non conoscevi il suo carattere.

Lui non si offende,passa subito al piano b: ti smerda.

Lui non ti critica,ti fa passare i due minuti peggiori della tua vita,in rari casi,pure gli ultimi.

Mi diceva che ero bellissima coperta dai suoi sbagli perché lo facevo sempre sfogare quando era incazzato.

Lo aiutavo a prendere a pugni il muro. Fumavamo assieme per sentirci più ribelli dalle scale che davano al porto.

Non si trovano in giro ragazzi così facilmente.

Lo conobbi a una festa sulla spiaggia. Vans Nere,Jeans sulla stessa tonalità e una giacca in pelle ricopriva la canotta rossa,poco aderente al suo petto robusto.

Già dal primo momento in cui mi vide si morse il labbro compreso il piercing, e da lì i miei pensieri erano spariti,tutti.

Avevo incontrato Luke Hemmings.