Sorprise!

Mi svegliai con il corpo robusto di Luke sul mio.

Sembrava un bambino,i capelli non raccolti nel gel gli erano ricaduti sulla fronte,teneva la bocca socchiusa e russava forte.

Le braccia erano appoggiate al materasso,e le gambe incrociate fra di loro. Se i suoi amici l'avessero visto in quello stato,pensai,sarebbe stato sputtanato per sempre.

Sorrisi all'idea di vedere una foto nuda di Luke su Facebook. Non mi sarebbe dispiaciuto come salva schermo del cellulare.

Presi il cellulare dal comodino e lessi a fatica l'ora,avendo ancora la Vista impastata dal sonno. Le otto.

Alle nove sarei dovuta andare al lavoro; mi sarei messa una maglia del ragazzo,essendo la mia sparita nel nulla,e i miei Jeans color blu opaco.

Mi allontanai lentamente dal ragazzo mentre piagnucolava non sentendo più il calore dell'altro corpo e sorrisi. Luke era a volte rabbioso e aggressivo,ma se si trattava di me,sapeva controllarsi. A volte.

Affondai il viso nella sua maglia,che feci uscire insieme alle braccia dalle maniche. Infilai le mie piccole e secche gambe nei pantaloni,presi il cellulare e lasciai un biglietto sul comodino:

Sono a lavoro,torno per pranzo se vuoi. Avvisami con un SMS.

Diamond.

Lo appoggiai sul ripiano con estrema delicatezza,per poi uscire dalla stanza.

Treace era in cucina ancora in pigiama,intenta a leggere Love Story,sorseggiando del The' caldo.

"Giorno." Dissi sorridente vedendola concentrata. Aprii uno sportello della cucina e presi dei biscotti con mandorle e scaglie di cioccolato fondente.

"Buongiorno a te. Dormito bene?" Aveva alzato gli occhi dal manga e osservava le mie azioni,come se fossi stato un alieno in quella casa.

"Sisi,e tu?" Riempii un bicchiere di latte freddo e posai il contenitore dei biscotti sul tavolo,insieme al latte.

Ci versai dello zucchero,poi mi sedetti e mescolai con un cucchiaino il latte per vederlo dolciastro.

"Si,mi sono sorpresa a non sentirti gemere.. Sai che intendo." Rise sottovoce sussurrando le parole,come se fosse stato un segreto.

"Abbiamo parlato,nulla di più. Ha detto che non interferirà più con la mia vita e le amiche." Masticai il biscotto inzuppato nel latte,era ottimo.

Non volevo andare nei minimi dettagli,e Treace lo capì.

Si alzò e appoggiò la tazza nel lavadino mentre leggeva distratta il giornale.

"Dove lavori?" Cambiò discorso,e ne fui grata.

"Lavoro in un negozio di dischi. Sembra noioso,ma in realtà ogni giorno impari qualcosa sui vari artisti,grazie ai ragazzi che chiacchierano mentre li aiuto a cercare il loro tesoro." Sorrisi all'idea. "Ovvio,ci sono pure anziani,ma le più volte sono delle carogne."

Rise forte mentre lavava la sua tazza,Love Story era appoggiato al tavolo. "A volte,ma lo sono.. E se lo sono,sarà successo qualcosa per farli essere.. come hai detto tu."

"Carogne." Ripetei sorridendo della mia scelta di parola adeguata al discorso.

"Esatto,ora lavati quei bei dentini e il viso, se vuoi fare colpo su qualche Carognetta."

"Treace!" La implorai e chiusi la porta del bagno,sentendo la sua risata fragorosa.

***

"Allora,Louis?"

Non lavoravo da settimane e Toby,il mio socio cento per cento,mi stava tartassando con le domande riguardo a Louis.

"Mh,non ho più avuto sue notizie." Aggiunsi. "Tu?"

"Ma come?! Non hai sentito alla tv?,È stato condannato cinque anni di carcere."

Sorrisi come se fosse la cosa più bella che avessi sentito in un periodo di merda. Ed era così. Abbracciai Toby che sembrò confuso, ma sorrise pure lui. Mi aveva rallegrato la giornata.

"Grazie per l'informazione, socio." Sorrisi felice.

"Prego." Alzò le spalle andando ad aiutare un anziano nel reparto 'Queen.'

Il mio cellulare squillo',era Luke. Doveva aver letto il biglietto sul comodino.

Da: Luke.

Va bene,puoi fermarti per quanto vorrai,tuo padre è fuori città no? :) A dopo.

Rimisi il cellulare in tasca e mi concentrai sul lavoro.

***

Passammo una cena tranquilla. Dopo aver detto la notizia su Louis,Luke era balzato in piedi mentre faceva il trenino con Treace e io li osservavo ridendo. Eravamo felici per una volta.

Ora dovevamo pensare a come riportare a casa Treace. Sembrava un videogame,se non stavi attento alle tue mosse,ricominciavi da capo tutto.

***

La mattina seguente sembrava il mio peggior incubo. Stavo piegata verso il WC,vomitando la cena. Treace e Luke riflettevano su cosa avessimo mangiato,se avessi avuto allergie,ma ero allergica solo alle pesche.

Poi il viso di Luke si impallidì, per poi sorridere.

"E se fosse incinta?"

SPAZIO AUTRICE:

SIAMO VICINI AI SETTECENTO LETTORI,NON SO COME RINGRAZIARVI. GRAZIE PER DARMI SEMPRE CONSIGLI E INCORAGGIARMI A SCRIVERE.

A PRESTO!

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