SK8: Maika e Sally
<<Allora?>> La bionda la guardò male
<<Un attimo diavolo! Devo fissarle!>> disse, riponendo la tavola su un supporto con cura
<<MA io voglio allenarmi! Mi presti la tua?>>
<<Ma te lo sogni! L'ultima vola me lo hai distrutto>> disse, passandole delle ruote
<<Quelle gialle. Comunque è stato un incidente! Meglio la mia vita o quella dello skate?>> scegliendo e prendendo le ruote, iniziando ad assemblare lo skate
<<Lo skate è meno fastidioso>> sbottò l'altra, passandole il cacciavite per fissare le rotelle
<<Uffff... Finito. Ottimo, andiamo su!>> disse, prendendo la tavola e correndo fuori. L'altra la seguì sorridendo e la raggiunse in poco.
<<Dove andiamo?>> chiese la prima, eseguendo un kickturn annoiata
<<Non saprei... Al bosco?>>rispose la prima, guardando il telefono.
C'era una bella salita da fare, per raggiungere il bosco. Che ormai non era altro che una piccola chiazza di alberi con un paio di distributori a fianco regno dei giovani.
La mora, iniziò a eseguire diversi trick, essendo in piano. Ollie, kikflip, kicktur, laser flip e un 180°.
<<Gradassa>> la sgridò la bionda
<<Mi annoio! E datti 'na mossa>> disse, gonfiando le guance
<<Non partire in 5°>> la bionda la guardò rassegnata, poi la seguì a gran velocità
<<E sei noiosa.>> le fece la linguaccia l'altra. Arrivarono sulla collina e si appropriarono della rampa che qualcuno aveva costruito chissà chi con dei pezzi di legno e dei mattoni.
<<Iniziamo, Sally?>> chiese la mora,con impazienza
<<Si>> annuì l'altra. E iniziarono.
Grinds trick, Blunt Fakie, Tre Flip, Pop Shove it, Ollie, Kickflip...
Si fermarono dopo l'ultima rovinosa caduta della mora
<<Maika! E' buio, non puoi esercitarti sul Grinds Trick 'mo!>> disse Sally, aiutandola ad alzarsi.
<<Hai ragione... andiamo. >> e tornarono a casa.
Erano ormai all'ultimo incrocio deserto quando il telefono di Maika squillò
<<Ma'... si... eh... cosa!? NO. NO.NO.NO. Arrivo appena posso, ho l'aereo domani. Si...>> il telefono le cadde di mano mentre scoppiava a piangere. Si era fermata al centro strada e Sally l'aspettava sul marciapiede impaziente. Sentirono un rombo furioso e poi Maika non vide più niente.
"Bip...Bip...Bip..."
Maika era distesa inerme da una settimana in quel letto d'ospedale. Era stata trasferita in Giappone su richiesta della madre e ora riposava vicino al letto del fratello.
MAIKA:
Aprii piano gli occhi. Era tutto sfocato e confuso. Vedevo solo bianco e delle ombre grigiastre.
Sbattei lentamente gli occhi. Gli sentivo pesanti e stanchi. Riuscii a distinguere poco dopo una flebo, un respiratore e una sacca di sangue. Provai a tirarmi su ma vidi che avevo i polsi legati.
NARRATORE:
Sally camminava guardando per terra per il corridoio silenzioso. i suoi passi rimbombavano per la struttura sotto gli stivaletti.
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