Il buio è assenza di luce
Vedeva sfocato. Sentiva qualcuno che la sollevava leggermente, stringendola tra le mani. Mani enormi. Non ricordava bene. Solo i tori... la scogliera... l'abbaiare del cane e poi nulla. Aprì lentamente gli occhi, rimanendo colpita. SI trovava tra le braccia di una dea. E non una dea qualunque. Atena, dea della saggezza, delle arti e della guerra, la teneva in mano, come fosse un uccello ferito in cerca di aiuto. Le sorrise, poi parlò
"Skia. Ti dono l'immortalità, la bellezza eterna, l'intelligenza, il potere e il dovere di riconoscere chi mente. Di donare paura. Di gestire le ombre. Skia, Dea della lealtà e del coraggio, delle ombre e della paura, della sincerità e della menzogna" tuonò, alzandola verso il cielo.
Skia non capiva. Che ci faceva lì? Che stava succedendo?. La testa le iniziò a pulsare terribilmente forte. Sentì le forze tornarle. Poi, la dea, la poggiò sul bordo della scogliera e prese le sembianze di una mortale. La donna la guardò. Sorrise tristemente e schioccando le dita, la fece scomparire.
Skia precipitò per diverse centinaia di metri per poi atterrare in un fiume. Vedeva buio. I ricordi le fluirono dalla mente seguendo il corso dell'acqua. Chiuse gli occhi e si addormentò.
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