Ce la farai


Ho passato i primi quattro giorni davanti alla porta di ingresso.

Ho dormito appoggiato al tavolo della cucina nella speranza di vederlo rientrare.

Sono stato io a dirgli di allontanarsi,ma mi manca.

Pensavo che un po' di tempo e spazio per se lo potessero aiutare.

Invece é sparito.

Sono passati altri tre giorni, sette in tutto, e domani ho il processo.

Ho sempre pensato di andarci con lui,perché quell'ambiente mi spaventa.

Con Harry al mio fianco avrei creduto di farcela, avevo qualcosa per cui lottare.

Ma ora non mi rimane niente, per cui non mi importa se finirò ad Azkaban, nessuno ne soffrirà.

Non sono più Draco Malfoy.

Il Draco di una volta, quello spavaldo e prepotente é morto e sepolto.

Ora ne rimane solo l'involucro,l'interno é più che vuoto.

E tutto grazie ad Harry Potter.

Se mi avessero detto un giorno che mi sarei innamorato di lui, sarei scoppiato a ridere.

Invece sono qui, implorando di vederlo almeno un'ultima volta.

Lo odio.

Lo amo.

Lo odio ancora.

E lo amo di più.

Mi ha trattato come un giocattolo, ed io gliel'ho lasciato fare perché mi piaceva essere maneggiato.

Ma ora gli ingranaggi si sono rotti e lui non c'è più.

E siccome le disgrazie non vengono mai da sole, almeno così dicono i babbani, Charlie non mi parla da ieri ed é tutta colpa mia.

O forse no.

Grazie a lui ho continuato i miei incontri con la McGrannit.

Ho avuto una spalla su cui piangere nei momenti di sconforto.

E lui non si é mai tirato indietro.

Perché se c'è una cosa che ho capito di lui, é che non ti abbandona.

Ed io gli sono riconoscente.

Dovrebbe odiarmi a morte, gli ho portato via l'amore della sua vita.

Ma lui vede in me solo un altro cuore spezzato.

Esattamente come il suo.

Mi da conforto sapere che lui sa cosa sto passando.

Forse é per questo che ci siamo avvicinati.

Forse é per questo che abbiamo dormito uno nelle braccia dell'altro.

Forse é per questo che ieri sera ci siamo baciati.

Ed é sicuramente questo che ha rovinato tutto.


Ero in cucina come al solito a sorseggiare una tisana.

Dalla piccola finestrella sopra il lavello si intravedeva la luna piena.

Era passato un altro giorno, e come tutti gli altri, Harry non era tornato.

Non mi accorgo di Charlie dietro di me fino a quando sento le sue mani sulle spalle.

"Andiamo a dormire, non verrà neanche oggi..."

Mi scrollo le spalle nervoso, non voglio sentire quelle parole.

"Draco per favore, non serve a nulla stare qui..."

"Stai zitto Charlie! Forse tu hai smesso di sperarci, io no."

Lo sento di nuovo appoggiare una mano sulla mia spalla per farmi voltare.

E' molto più alto di me, devo alzare la testa per guardarlo.

"Non ho smesso, ma non passerò di certo il mio tempo a guardare dalla finestra. Se lo vorrà tornerà,altrimenti..."

"Non dirlo."

Non voglio sentire nulla che riguardi il fatto che lui non tornerà più.

Non ci voglio neanche pensare.

"Altrimenti andremo avanti con le nostre vite."

Lascio cadere la tazza per terra che si frantuma in mille pezzi, il liquido bollente si sparge sul pavimento.

"Vaffanculo Charlie!"

Lo spintono con forza, ma lui non si muove neanche di un millimetro.

"Vaffanculo! Vaffanculo!"

Visto che le spinte non funzionano,inizio a tirargli dei pugni sul petto.

Mi infastidisco ancora di più quando non noto nemmeno una smorfia di dolore sul suo viso.

Anzi, mi sembra quasi stia trattenendo una risata.

"Che cazzo ti ridi?! Ti fa ridere tutto questo?! Perché a me per niente, e tu sei un insensibile! Non capisci che..."

Ma le mie parole vengono smorzate da Charlie, che con estrema facilità mi fa indietreggiare facendomi sbattere contro la parete, afferrandomi i polsi e tenendoli ben saldi sopra la mia testa.

"Hai finito di sparare stronzate?"

Ha lo sguardo divertito, e questa cosa mi da sui nervi.

"Fottuto di un Weasley, lasciami andare!"

Cerco di dimenarmi ma lui non molla la presa.

"Io non vengo fottuto, se mai fotto...Malfoy."

Ricalca il mio nome risentito di essere stato chiamato Weasley.

"Bhe, non sai cosa ti perdi."

Scoppia a ridere, ma senza lasciarmi andare.

"Charlie per favore, lasciami andare, ho capito, me ne vado a letto e..."

"Ma tu parli sempre?!"

"Io parlo quanto mi pare e piace es e non mi lasci immediatamente, ti giuro che..."

La sua bocca si spalma sulla mia, ed io non me lo aspettavo.

Rimango, fermo, immobile, non sapendo cosa fare.

Ma Charlie non si arrende, mi morde il labbro inferiore per poi trattenerlo fra le sue labbra.

Non sono come quelle Harry, ma ha un buon sapore.

E poi penso che sono incazzato e che domani probabilmente verrò Baciato dai Dissennatori.

E che magari prima di farmi risucchiare l'anima, penserò a quell'ultimo bacio che ho dato.

Anche se avrei voluto fosse di Harry.

Muovo appena la bocca facendogli intuire che non mi sto tirando indietro.

E quando sento la sua lingua fare irruzione per cercare la mia, realizzo che sto davvero baciando Charlie Weasley.

Lui mi lascia andare, ed io mi stacco dal risucchio delle sue labbra.

Ci guardiamo negli occhi per quella che mi sembra un'eternità.

Poi lui abbassa lo sguardo.

"Mi dispiace, non volevo..."

Se ne va lasciandomi solo in cucina.

Quella notte non dormiremo insieme.


E' da ieri che non ci parlo, perché é da ieri che non esce dalla sua stanza.

Non voglio si senta in colpa per quello che è successo, infondo l'ho baciato anche io.

Mi faccio coraggio e busso alla sua porta.

Apro piano la porta affacciandomi col capo.

"Charlie..."

E' sdraiato sul letto, un braccio a coprirgli gli occhi.

"Possiamo parlare?"

Mi avvicino un po',non capendo se la mia presenza gli dia fastidio o meno.

"Mi dispiace Draco, non volevo approfittarmi di te, io non sono uno stronzo, non so perché l'ho fatto...Ti chiedo scusa."

Si mette seduto, lo sguardo mortificato.

"Non devi chiedermi scusa, é successo e basta, non fartene una colpa..."

"Ma io non sono così! Io non bacio la gente solo per il gusto di farlo! Ma ieri tu eri arrabbiato, triste, ed é stata la prima cosa che mi é venuta da fare."

Mi inginocchio di fronte a lui e lo abbraccio.

Perché forse é Charlie quello che sta soffrendo più di tutti.

"Va bene così,non é successo niente...E poi é stato un bel bacio!"

Sorrido e lui mi ricambia.

"Sei preoccupato per domani?"

"Un po'..."

Non mi va di dirgli che sto morendo di paura.


"Ci sarò io con te domani, ce la farai."

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