Chiamiamola Gilda

Nome: Gilda Closed
Cassetto: Narcisista (?- da verificare)

Descrizione:

Non è facile inquadrare Gilda Closed.
Se avessi fatto lo psicologo, mi sarebbe interessato capire come lei si veda da dentro.

Ma io non sono psicologo, né sono Shakespeare o Pirandello. E da fuori posso dire che è proprio strana. Ma di questa stranezza, di questo squilibrio di aggettivi contrastanti che lei è e non è, non sembrerebbe rendersi conto.

Sembra che viva solo per se stessa. Non bada a ciò che fa. Né a ciò che pensa.

Ho parlato con molte persone che la conoscono. E tutte le sue descrizioni non hanno niente in comune, se non il fatto che è strana e che ha un bel lato B.

"Oh, Gilda, che ragazza dolce e sensibile!", "Gilda? Mamma mia, quella ragazza è proprio fredda e apatica", "Gilda è sempre socievole e aperta", "Gilda è un po' timida, chiusa...", "Gilda è una con le palle, che donna dominante e perspicace!", "Non ho mai conosciuto una persona intelligente quanto Gilda, ha dei pensieri che non so da dove le escano", "Ma Gilda ci è o ci fa?", "Gilda è una suora", "Gilda è una troia", "Gilda è troppo buona. E' ingenua, malleabile", "Gilda è proprio umile e semplice..." "Gilda? Non la reggo. Quanto è piena di sé quella...", "Gilda è sempre ansiosa, non si capisce di che", "Gilda è una ragazza che mi mette tranquillità".

Veste provocante, ma non vuole essere guardata.

È piccolina e ha un viso ingenuo. Quando si siede accavalla le gambe in modi bizzarri. Sovrappensiero, continua a spostarle. Ogni tanto le aggroviglia tutte e ogni tanto si siede sopra i suoi piedi.

Non ha una bellezza appariscente. Non ha nessun difetto, ma nemmeno niente che la risalti fisicamente.
Ma il suo essere svampito sembra un componente incorporato al suo fascino.

Se Woody Allen la vedesse la rapirebbe.
È goffa. Ma in modo fine e delicato.

Non è né aggressiva né drammatica.

Quando le cade qualcosa, sorride e si inginocchia. Se sbatte addosso a qualcosa, inizia a ridere.

È una dominatrice, non una dominata. Non vuole che nessuno decida per lei. Tutto deve andare come, dove, se e quando vuole.

Ma spesso ha lo sguardo perso nel vuoto. Viene come dominata dai suoi pensieri.

Ha dei momenti silenziosi, nel suo guscio, e dei momenti in cui straparla.

Quando ti parla, non cerca mai di distogliere lo sguardo. Ti guarda fisso negli occhi, come se stesse aspettando un tuo bacio.
Ma lei non sta aspettando nessun bacio. È il suo modo di fare. Se ne frega di quello che la gente potrebbe pensare. O, almeno, non se ne rende conto.

Le piace parlare di sé. Sembra innamorata di se stessa. Parla perfino dei suoi difetti con fierezza. So che anche se Gilda potesse non cambierebbe niente di lei.

Per quanto mi riguarda, sono arrivato alla conclusione che Gilda è uno specchio. E a seconda della persona che ha davanti si comporta di conseguenza, a volte riflettendola e a volte non raffigurandola affatto.

Ma io so che lei non è stupida. E non è nemmeno ingenua, per quanto lo possa sembrare.
Perché nei suoi sguardi confusi io ho capito che capiva. E ho capito anche che capiva che avevo capito. Ma lei niente. Continuava. Come una grande attrice da oscar, continuava a fingere.
E se vorrà, potrà continuare a farlo. Ma io Gilda lo so che tu ora lo sai, se non sapevi già che io lo sapevo. Tu hai un segreto.

Firmato: Buford Railey
(Mi devo firmare?)

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top