Dopo una bellissima serata passata insieme io e Freddie continuammo a lavorare ognuno per conto proprio. Io lo chiamai molte volte per sapere come andava il lavoro e per scambiarci qualche pettegolezzo.

Io fui sempre molto richiesta e spesso mi toccò fare dei tour anche in luoghi lontani da Londra come ad esempio l'America e il Giappone e la mancanza di Freddie si fece sentire pesantemente.

Un giorno ero di ritorno da un tour  piuttosto stancante quando ricevetti una telefonata da Freddie che mi disse che mi sentì cantare e che voleva che entrassi a far parte della band che stava formando.

Io all'inizio pensai che stesse scherzando ma il suo tono serio mi fece capire che non era uno scherzo. Per me fu la notizia più bella mai ricevuta. Mi disse inoltre di presentarmi in un bar per farmi conoscere agli altri.

Quando arrivai al bar che mi disse scesi dalla macchina ed entrai. Seduti a un tavolo c'erano Freddie insieme a un ragazzo piuttosto alto con i capelli neri riccioluti che assomigliava a un barboncino e un altro ragazzo con i capelli biondi e uno sguardo un po' effeminato e pensai che Freddie non fosse l'unico ragazzo gay. Freddie decise di presentarci:

- Ragazzi lei è Roberta De Laurentiis. Roberta ti presento Brian May e Roger Taylor. -

- Salve -

- Siccome la band precedente si è sciolta ho deciso di formarne insieme a tutti voi un'altra chiamata Queen, che ne dite? - chiese entusiasta.

Ci pensammo un po' su poi decidemmo che fu un'ottima idea.

Dopo qualche mese iniziammo a comporre le prime canzoni. Con My Fairy King Freddie decise di cambiare cognome in Mercury, il dio messaggero degli dei. Nel '71 affrontammo il nostro primo tour in Cornovaglia insieme al nostro nuovo bassista John Deacon.

Nel' 74 Freddie annunciò in un intervista che era gay, io lo sapevo già da tempo ma la sua nuova amante, Mary Austin, non lo sapeva e nonostante questo gli rimase sempre vicino come una cozza; non la sopportavo. Freddie mi tranquillizzava dicendomi che io ero l'unica donna della sua vita, ma a me non sembrava.

L'anno successivo uscì l'album " Night at the Opera" che riscosse un grandissimo successo, soprattutto le canzoni " Bohemian Rhapsody" e "Love of my life" che Freddie dedicò espressamente a me. Dopo l'uscita di quella canzone, Mary Austin iniziò ad odiarmi ancora di più. Nel '76 io insieme ai Queen affrontai il mio secondo tour in Giappone. Ritornare in quel Paese e respirare di nuovo quell' aria mi fece sentire libera come una farfalla. Per i Queen era la primissima volta che lo visitavano e io gli feci da guida turistica portandoli nei luoghi che mi erano piaciuti di più. Freddie e Brian ne rimasero molto colpiti.

Durante i concerti i fan impazzivano, in particolar modo quando cantavamo io e Freddie. Al termine del tour dovevamo rientrare in patria e lasciare di nuovo quel Paese mi lacerò l'anima, amavo tantissimo il Giappone e la sua cultura.