Era  Pasqua quando avevo ricevuto la terribile notizia, quando la mia vita sarebbe crollata per sempre. Avevo accompagnato Freddie all'ospedale per farsi togliere un'escrescenza e da lì era arrivata la notizia ufficiale: Freddie, il mio unico vero amore, era segnato: aveva L'AIDS conclamato. Tornati a casa io ero scoppiata in un pianto a dirotto e non riuscivo a smettere, anche se Freddie cercava in tutti i modi di calmarmi. Mi diceva parole dolcissime e mi cullava, nel frattempo era arrivato pure Jim. Eravamo nella nostra camera e Freddie gli aveva indicato un segnetto sulla spalla, non più grande dell'unghia di un pollice, con due punti chirurgici. I medici gli avevano tolto un pezzo di tessuto per analizzarlo e i risultati dell'analisi erano arrivati. Anche Jim aveva scoperto che Freddie era sieropositivo.
" Non dire assurdità" disse Jim " Chi ha fatto le analisi?" aveva chiesto " Forza, andiamo da qualcun'altro". " No" disse Freddie " Questi medici sono i migliori sulla piazza". " Se vuoi lasciarmi capirò" disse.
" Cosa?" aveva chiesto Jim
" Se vuoi lasciarmi, e andare via da Garden Lodge, ti capirò." " Ma io ti amo e non ho intenzione di voltarti le spalle, ne ora ne mai. E non parliamone più" e detto questo Jim e Freddie si erano abbracciati e io avevo le lacrime agli occhi. Avevo capito che Jim era l'uomo giusto, l'amore che Freddie cantava in " Somebody to love".