39 - Perché quello che vuoi è importante, Zayn

Living in a world so cold, wasting away
Vivere in un mondo così freddo mi sta consumando

Living in a shell with no soul, since you've gone away
Vivo in un guscio senz'anima da quando te ne sei andata

Living in a world so cold, counting the days
Vivo in un mondo così freddo e conto i giorni

Since you've gone away
Da quando te ne sei andata

"World so cold"

Three Days Grace

*****

Quanto tempo è passato dall'ultima volta? Dall'ultima volta in cui ne ha anche solo tenuta una in mano? Non se lo ricorda con esattezza, ma è certo che fosse poco prima dell'inizio del tour. Zayn aveva smesso del tutto di fumare erba. A pochi giorni dalla partenza del suo tour mondiale, Spencer era riuscito a convincerlo a lasciare a casa tutta quella merda e il cantante era stato così bene in quei mesi che ne aveva del tutto dimenticato l'esistenza.

Nei mesi successivi non ne aveva sentito più il bisogno perché stava finalmente bene: lui e Sofia si erano innamorati e avevano iniziato una vita insieme, poi la separazione, la lontananza, Sofia che pensa alla carriera, Mike, Gigi che ripiomba nella sua vita e la sua insicurezza che la fa da padrona.

Per non parlare dei dannati social.

Zayn porta alla bocca quella che non assomiglia molto a una sigaretta, l'accende, aspira e appoggia la testa all'indietro, sullo schienale del divanetto. Chiude gli occhi e si lascia trasportare dal ritmo e dal volume martellante della musica. Allunga la mano verso il centro del tavolino che ha davanti a sé per far cadere la cenere nel posacenere, ma non si accorge di buttarla in uno dei due bicchieri ancora pieni.

«Ehi, hai iniziato senza di me».

Il cantante solleva di poco al testa e osserva la ragazza bionda che prende posto accanto a lui. La modella afferra una delle due bottiglie ormai vuote, sperando di trovare ancora un po' di alcol, ma si rende presto conto che se vuole bere deve ordinarne ancora.

«La tua è lì» biascica Zayn, sollevando a fatica la mano per indicare un punto sul tavolino.

«Sì, beh, intanto ordino altra vodka».

Gigi imita i gesti di Zayn e si accomoda proprio accanto a lui. Il cantante non aveva intenzione di uscire con la sua ex, ma se l'è ritrovata lì ed è in uno stato emotivo tanto precario da non essere capace di rifiutare la sua compagnia. Non dopo ciò che ha visto.

Si tira su con la schiena, riprende il telefono per l'ennesima volta e torna a guardare quel maledetto video, come se farsi del male servisse a stare meglio. Le note di If I Were A Boy si sentono appena, sovrastate dal frastuono attutito del locale in cui i due occupano un salottino privato da ore. Gli occhi di Zayn restano fissi sul video che vede protagonisti Sofia e Mike, durante un back stage inedito, pubblicato sul solito profilo Instagram. Il cantante l'ha visto così tante volte da aver imparato a memoria ogni passo, ogni loro espressione, soprattutto quelle di Sofia.

La sua fidanzata gli ha garantito che tra lei e Mike è solo lavoro e allora perché quel passo a due? Perché ballare in quel modo con lui al di fuori dello show? Perché restare abbracciata al suo ex? Perché guardarlo in quel modo?

Avrebbe voluto chiamarla, avrebbe voluto chiedere spiegazioni, ma temeva di risultare ossessionato dalla sua gelosia. Non vuole litigare con Sofia, ma quel video lo sta davvero tormentando.

«Ne vuoi parlare?» gli domanda Gigi.

Il cantante sospira, blocca il telefono che posa di nuovo sul tavolino e torna ad appoggiarsi all'indietro. Fissa per un attimo il soffitto restando in silenzio: dovrebbe confidarsi con la modella? Forse non dovrebbe, ma c'è troppo alcol e troppo fumo nel suo corpo da poter valutare con lucidità le sue opzioni.

«È distante» si lascia sfuggire in un soffio e non sta parlando di distanza fisica. «È molto presa dal suo lavoro, dal tour. Ha anche ricevuto nuove offerte di lavoro per le quali non mi ha nemmeno coinvolto. Sono venuto a saperle da Spencer». La bionda non lo interrompe, posa una mano sulla sua spalla, come a invitarlo a continuare. «E poi c'è Mike. Detesto come si comporta con lui e tutte le foto ambigue che posta quel pezzo di merda, ma se glielo faccio notare lei mi dà del paranoico» spiega parlando a fatica, per poi riprendere a fumare.

«Beh, mi hai detto che loro due hanno sempre avuto un rapporto particolare» sottolinea lei.

«Sì».

«Evidentemente ce l'hanno ancora». La modella insinua un dubbio che lui cercava di ignorare. «O forse la tua fidanzata apprezza il suo lavoro più della vostra relazione» continua, parlando a bassa voce.

«No, io credo che lui le stia facendo il lavaggio del cervello. Sofia non è così» replica lui, cercando di articolare bene le parole mentre butta fuori il fumo.

«Tu credi? E se invece fosse sempre stata così e tu non l'avessi capito?» insiste la modella.

Zayn si volta appena verso di lei, restando con la testa appoggiata all'indietro. La vede distorta: l'alcol e il fumo hanno fatto in modo che lui perdesse gran parte della sua lucidità. «Io conosco Sofia».

«Ah, sì? E allora perché ti preoccupi tanto se è come dici tu?»

«Perché non mi fido di Reyes».

«Beh, mi pare che la tua fidanzata sia benissimo in grado di prendere da sola le proprie decisioni o forse hai già dimenticato di tutta la storia del video di Bruno Mars?»

Il ricordo di quei giorni ritorna violento nella sua mente: forse le sensazioni sono amplificate dall'alcol o dall'erba, o forse dalle parole e dal tono di voce della bionda, ma non ha importanza, perché l'unica cosa che vorrebbe, sarebbe non sentire quel dolore al centro del petto. Il cantante ha superato quel momento, ma questo non vuol dire che non gli faccia male ripensarci.

«Tu non sai niente di quel video» biascica a fatica lui.

«Ho letto tante di quelle cose su di lei, riguardo quel video...» commenta sarcastica la modella. «Riesco a immaginare perfettamente come ti sei sentito. Io ti conosco, Zayn. Abbiamo condiviso tre anni della nostra vita, abbiamo vissuto insieme così tante esperienze che posso vederti mentre butti all'aria mezza casa dopo aver visto quel video».

Ed è vero, è stato così: la sua reazione alla vista delle immagini di Sofia con Bruno Mars è stata quella di rovesciare il tavolino del salotto. Non può negare che quelle parole lo abbiano colpito.

«Cazzo!» impreca a bassa voce, e fa un ultimo tiro, poi espira e lascia cadere la canna dentro al bicchiere mezzo pieno di vodka.

La bionda porta una mano sul suo viso, lo accarezza delicatamente, infila le dita tra i capelli e Zayn chiude gli occhi, godendosi qualche istante di conforto, una sensazione di cui ha un gran bisogno.

«Avanti, Zayn, puoi parlare con me. Sono qui per te» sussurra direttamente al suo orecchio.

Il cantante resta in silenzio, ha soltanto bisogno di provare sollievo, di dimenticare per un attimo di aver visto la sua fidanzata stretta al suo ex senza motivo, perché ha imparato a memoria tutte le coreografie di Sofia, soprattutto quelle con Mike, e il pezzo che ha visto in quel video non è un loro pezzo. Perché stava ballando con lui? Perché Sofia non gliel'ha detto? Si erano promessi di dirsi tutto, che fine ha fatto quella promessa? E perché continua a ritrovare ovunque immagini di loro due insieme? E perché gli sembra che lei sia troppo ben disposta nei confronti del suo ex? È cambiato qualcosa? 

«Non ho niente da dire» borbotta, per poi mettersi seduto, afferrare la bottiglia piena e buttarne giù un lungo sorso.

«Io credo di sì, invece» continua lei, sistemandosi al suo fianco. «Sfogati. Dimmi quanto detesti il suo lavoro. Urlami addosso quando ti dia fastidio la presenza del suo ex accanto a lei. Raccontami come ti senti, quello che vuoi, perché quello che vuoi è importante, Zayn».

Le parole della modella hanno il potere di far emergere tutto il suo malessere: Zayn non sta bene, è insofferente a troppe cose per restare a guardare. Ma lei, invece, non fa altro che guardare lui. Resta a guardarlo dritto negli occhi, senza mai un segno di cedimento. Il cantante fatica a ritrovarsi in quegli occhi chiari che tanto gli sono stati familiari, che ha tatuato al centro del petto, e che ora sembra vogliano tornare a scavare dentro di lui.

«Perché fai così?» le domanda con un filo di voce.

«Così come?»

«Lo sai come».

«Zayn, sto solo cercando di mantenere un buon rapporto con te. Non avevamo detto che ci saremmo sempre sostenuti? Che saremmo rimasti amici? Che se avessi bisogno del tuo aiuto avrei solo dovuto chiamarti?» La modella gli ricorda tutte le cose che si sono detti quando hanno deciso di troncare la loro relazione.

«Me lo ricordo» mormora stanco.

«Beh, mi sembri tu quello ad aver bisogno d'aiuto, quindi eccomi qui». 

Il cantante si lascia andare all'indietro, sente tutta la stanchezza fisica e mentale crollargli addosso. Sente il suo corpo più pesante e la sua mente nel più totale caos. Chiude gli occhi e inspira a fondo, porta una mano sulla fronte, poi si strofina il viso e sbuffa. Dovrebbe essere in studio a registrare e invece è imboscato in un locale con la sua ex a bere e fumare, nel tentativo di offuscare ogni pensiero negativo.

«Voglio andare a casa» mormora a bassa voce.

«Ti accompagno, non sei in grado di guidare».

E non è nemmeno in grado di protestare: si lascia guidare, si lascia afferrare la mano e la segue fino all'auto parcheggiata sul retro. Zayn ha prestato molta attenzione a evitare i paparazzi al suo arrivo e Gigi lo sa. Per questo è lasciato l'auto in un posto isolato. I due raggiungono la macchina e il cantante si accascia sul sedile. La modella gli chiude lo sportello e fa il giro per prendere posto sul lato guida. Prima di agganciare la cintura si volta verso di lui.

«Adesso ti accompagno a casa e ti fai una bella dormita».

Zayn si volta di poco e la guarda: quegli occhi verdi che non smettono di guardarlo, di entrargli nella testa. Gigi porta una mano sulla sua fronte, gli sistema i capelli e gli sorride.

«Non dovrei stare qui» mormora lui.

«Invece è proprio dove devi essere» replica lei, avvicinandosi un po'.

«Gigi...»

La bionda sorride di più. «Mi mancava da morire sentire il mio nome dalla tua voce».

Zayn continua a guardarla, i ricordi si affollano nella mente: occhi verdi che si mischiano a occhi scuri, capelli biondi che prendono il posto di quelli neri. È un continuo alternarsi di immagini, di profumi, di gesti di cui sente una mancanza indicibile. Ha bisogno del calore che la sua fidanzata sa dargli, di quelle attenzione che teme non siano più destinate a lui.

Sì, ne ha un estremo bisogno.

È per questo che agisce senza pensare: si sporge verso di lei, porta una mano sulla sua nuca e la bacia come se ne andasse la sua vita, con una passione tale da togliere il fiato a entrambi. Divora le sue labbra quasi con rabbia, stringendola con forza. La mente si spegne e il corpo si affida al puro istinto, un istinto quasi animale.

E si sarebbe anche spinto oltre, se non gli fossero apparsi un paio di occhi scuri che niente hanno a che fare con la ragazza che sta baciando.

«Cazzo!» impreca ad alta voce allontanandosi da lei.

«Zayn...»

«No!» la interrompe.

«Zayn?»

«No, cazzo, no! Scendi, per favore».

«Ti prego, babe...»

«Ho detto scendi!» ordina perentorio, senza guardarla in faccia.

E alla fine la modella non può che arrendersi e scendere dalla macchina. Viene travolto di nuovo dal dolore, dalla rabbia, stavolta contro sé stesso. Ha fatto una casino e adesso non sa come risolverlo.

E allora chiama l'unica persona che da sempre lo tira fuori dalla merda. Prende il telefono e compone il numero, poi lo porta all'orecchio e aspetta. E quando risponde la voce ha il suono della disperazione.

«Ho fatto un casino, Spenc...»

*****

SPAZIO CACTUS

Buonsalve belle persone!

Non lo so se devo commentare o e meglio che sto zitta... Sì, è meglio che sto zitta...

It’s time for the round of death 🎢🎢🎢😁😁😁

Eeeee niente, grazie sempre per essere qui. Ci leggiamo al prossimo aggiornamento. Intanto buona lettura 😍

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