And I try and I try to remember sometimes
E a volte provo e riprovo a ricordare
If I breathe, it’s alright, but some things don’t change
Se respiro, va tutto bene, ma certe cose non cambiano
I’m still learning (I’m still learning)
Sto ancora imparando (sto ancora imparando
to love myself (I’m still learning)
Ad amare me stessa (sto ancora imparando)
"Still learning"
Halsey
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Sofia ha aperto gli occhi a fatica, troppo gonfi e stanchi, con la sensazione che le fosse passato sopra uno schiacciasassi, ma non è di certo a causa del fatto che ha dormito sul divano che si sente così.
Will è dovuto andare a scuola di danza e Matilde aveva il turno in ospedale. Con lei è rimasta Pilar, che le ha sorriso dolcemente per tutta la mattina, mentre Sofia non ha fatto che restare con gli occhi incollati sul tablet, vagando su Internet, leggendo tutto ciò che riguardasse l'uscita del video di Bruno Mars.
Rannicchia di più le gambe, seduta al centro del divano, coperta dal suo plaid, alla ricerca di conforto, mentre legge le critiche sulla nuova canzone di Bruno, del video, e chiaramente su di lei. Dicono che è una ballerina d'impatto e che, però, tutta la sua preparazione si perde alla fine del video, dove sembra una qualunque modella in cerca di visibilità, che cede a fare la parte della "femme fatale" che seduce il protagonista maschile - del quale dicono che sicuramente non vedeva l'ora di spalmarsela addosso - quando invece trovavano la sua interpretazione al fianco di Zayn Malik, molto più delicata. A tal proposito si chiedono come l'avrà presa il suo famoso fidanzato - noto per la sua gelosia, e che è stato avvistato lasciare il suo appartamento in fretta e furia, in sella alla sua moto. Alcuni si chiedono come avrà reagito - dato che i due stanno insieme da poco - altri hanno insinuato che la giovane ballerina abbia approfittato di lui per la sua popolarità e ottenere maggiore visibilità, altri ancora ipotizzano che sia stata semplicemente l'ingenuità si chi si approccia per la prima volta a questo mondo... e via via altre domande, critiche, miste a complimenti...
Per non parlare dei commenti delle fan, che lei ha cercato di non leggere, perché troppo da gestire.
La testa di Sofia sta per scoppiare, ma l'unica cosa che le interessa davvero è Zayn, sapere come sta, perché è da quando ha lasciato l'appartamento che non lo sente. Sa che è da Harry, ma continua a non rispondere al telefono.
Pilar la raggiunge sul divano, con una tazza di the caldo allo zenzero e limone, il suo preferito.
«Tornerà, vedrai, deve solo calmarsi un po'» la rassicura, accarezzandole la testa. «Purtroppo, nel vostro mondo è così, fa parte del gioco: quando si prendono certe decisioni, poi si devono accettare le conseguenze. Tu hai peccato d'ingenuità e, se posso, dovevi dire tutto a Zayn» continua la donna, dopo che Sofia le ha confidato quanto successo la sera prima. «Se c'è una cosa che ho capito di lui, è quanto tenga alla fiducia. Sono certa che tu non abbia fatto niente di male, ma avresti dovuto parlare con lui, perché Zayn si aspettava che l'avresti fatto». Sofia sospira, incapace di ribattere. «Vedrai che andrà tutto bene». La ragazza appoggia la testa sulla spalla di Pilar.
«Spero solo che torni presto, anche solo per urlarmi contro, ma non riesco a stare senza di lui, senza sentire la sua voce...»
Pilar le sorride, le dà un bacio sulla testa, poi ritorna alle sue faccende, mentre Sofia resta accucciata sul divano, a guardare sul tablet le foto delle loro vacanze, soffermandosi su quelle in cui lei e Zayn sono insieme, si sorridono, si baciano... ed è proprio in quel momento che trattiene il fiato, quando sente aprirsi la porta di casa. Lei resta immobile sul divano, incapace di muoversi. È Pilar ad andargli incontro.
È uno Zayn stanco, quello che si trova davanti, con le occhiaie di uno che ha dormito poco o niente, con i lineamenti rigidi e la mascella serrata.
«Zayn...» sospira la donna, poggiandogli una mano sulla spalla, come a volergli dare conforto.
Lui chiude gli occhi e ispira profondamente. Pilar si rende conto della particolarità del momento, così gli lascia un bacio sulla guancia e recupera le sue cose, ma si ferma sulla soglia, poco prima di uscire.
«Non essere troppo duro con lei, ricordati che ti ama» gli dice a bassa voce. «E ricordati quanto tu la ami... non lasciare parlare la rabbia...» si raccomanda, ma sono tutti pensieri che Zayn ha già elaborato durante la notte.
Lui annuisce in silenzio e quando sente la porta chiudersi alle sue spalle, si dirige verso il soggiorno, sicuro di trovarla lì. Trova la sua Sofia rannicchiata sul divano, con gli occhi lucidi e in mano l'I-Pad aperto sulle foto delle loro vacanze, e per quanto tenti di restare impassibile, è un duro colpo per lui.
Sofia si strofina il viso con la manica della felpa, quando una lacrima sfugge al suo controllo, restando a fissarlo.
«Zayn... ero preoccupata» mormora con un filo di voce.
«Ero da Harry» risponde lui monocorde, restando in piedi a distanza.
«Zayn, io... scusa...»
«Aspetta, Sofia, fammi parlare» la interrompe lui «perché ho bisogno di farti capire la mia reazione». Lei annuisce, si stringe le ginocchia tra le braccia, e lui sospira, prima di riprendere a parlare. «So di esserti sembrato eccessivo, ma ormai sai come sono fatto. Io ti amo, questo non cambia, ma sono rimasto deluso dal fatto che, nonostante ti abbia chiesto più volte come stavano andando le cose, tu mi rispondevi che andava sempre tutto bene, senza dirmi mai niente di ciò che ti passasse per la testa. So perfettamente che si tratta di lavoro, credimi, non sono uno stupido, però, in questo ambiente, bisogna stare attenti agli haters, ai social, ai giornalisti, alla gente comune, tutto quello da cui ho cercato di proteggerti, quello che mi ha portato a combattere costantemente con la mia dannata ansia» le spiega, iniziando ad alzare leggermente la voce, perché l'argomento gli è troppo caro. «È per questo che ci si affida a dei manager, o quantomeno ci si confronta con chi ha più esperienza... avrei preferito che me ne parlassi, ti avrei detto che non avresti dovuto sentirti obbligata a fare una cosa che ti sembrava "sbagliata", o che avresti magari preferito fare in maniera diversa... avremmo potuto chiedere a Spencer e invece...» trattiene per un attimo il fiato, nel tentativo di controllarsi, ma poi sbotta. «Cazzo, Sofia! Mi sono ritrovato la mia fidanzata spalmata su Bruno Mars, il suo idolo, che le mette le mani sul culo...» si ferma di nuovo, gli manca il fiato e cerca di trattenersi. Sofia fa per parlare, ma lui la blocca alzando una mano. Inspira, espira, poi riprende a parlare. «Ripeto... so che è solo lavoro, ma sono impazzito lo stesso e adesso dovremo fare i conti con i giornali di gossip, i social, e non volevo, Sofia, non di nuovo... non con te...» Rivede la scena, sente risalire la rabbia, e non può evitare di alzare di nuovo la voce, quando solleva la mano sinistra, mostrandole il tatuaggio sull'anulare. «Questo ha un valore per me! Io ti amo, ma la fiducia è la prima cosa... il parlarsi, il non nascondersi nulla...» la sua voce si smorza, mentre Sofia tenta di trattenersi sotto il suo sguardo severo. «Sono tornato a casa perché ho pensato alle parole di tuo nonno: "Amala anche quando ci saranno i momenti no" e, nonostante sia incazzato, io ti amo, Sofia».
Lei non ha il coraggio di alzarsi, anche se l'unica cosa che vorrebbe fare è abbracciarlo, perché avrebbe tanto bisogno di rifugiarsi tra le sue braccia, ma tutto ciò che riesce a fare è sussurrare.
«Scusa, Zayn... ho fatto un casino, ma io ti amo... e ti giuro che è tutta finzione... io amo solo te, questo lo sai, vero?»
«Sì, lo so» le conferma lui, con lo stesso filo di voce. «Però... cazzo Sof... vederti con lui... in quel modo...»
«Ti amo...» ripete lei sussurrando.
Zayn le si avvicina, perché non regge più nel vederla così fragile, così persa. Si siede accanto a lei e la prende tra le braccia. A quel punto Sofia si aggrappa al busto di lui, lo stringe come mai ha fatto prima d'ora, e si lascia andare a un pianto liberatorio.
«Shhh» le sussurra lui, mentre le accarezza i capelli. «Supereremo anche questa insieme...» Fino a che lei sembra calmarsi un pochino, così si allontana quel poco che gli basta per guardarla negli occhi e le asciuga le lacrime, mentre lei si limita ad annuire. «Io e te, Sofia».
«Io e te, Zayn» replica lei, con la voce rotta dal pianto.
Poi lui si alza in piedi, la prende per mano e lei si lascia condurre, poi si blocca dopo qualche passo.
«Nell'ottica del "dobbiamo dirci tutto", sappi che Bruno mi ha chiamato». Sofia lo guarda negli occhi, trattenendo il respiro, per il timore che Zayn si sia messo nei casini a causa sua. «Voleva tranquillizzarmi, ma ho preferito non parlargli... avrei potuto dire cose di cui mi sarei pentito, così ho lasciato che rispondesse Harry».
Lei gli sorride. «Scusami per quello schiaffo».
«Scusa per quello che ho insinuato».
«E nell'ottica del "dobbiamo dirci tutto"...»
Lui la interrompe. «Tutto, sì... ma non ora... adesso ho bisogno di ritrovarti» perché ha bisogno di tornare a respirare.
La conduce verso il bagno, apre l'acqua calda, ed entrano dentro la doccia, lasciando fuori le scarpe. Zayn afferra i bordi della sua felpa, quella che sta indossando Sofia, che si sta impregnando d'acqua, e gliela sfila. Lei fa lo stesso con lui. Zayn le abbassa i pantaloni della tuta, che si inzuppano d'acqua nel piatto doccia, mentre Sofia sbottona i jeans a Zayn, che lui fa scendere lungo le gambe, fino a sfilarli. Zayn la fa voltare, le sgancia il reggiseno, per poi far scivolare lentamente le bretelline sulle spalle, lungo le braccia, fino a farlo cadere. Anche il resto della biancheria fa la stessa fine, accumulata tutto in un angolo, mentre lui la stringe a sé senza alcuna malizia, senza alcun secondo fine, solo con la smisurata voglia di ritrovare la loro intimità, quella più profonda, quella dove riesce ad arrivare alla sua anima, permettendo a lei di toccare la sua, di anima.
Ed è così che restano, abbracciati, lasciando che l'acqua gli scivoli addosso, come se potesse portare via la loro sofferenza. Si asciugano e si rivestono con la stessa delicatezza, con gli stessi gesti accorti, con gli stessi sguardi, per poi mettersi a letto, restando l'uno tra le braccia dell'altra, abbracciati, a respirarsi, perché ne hanno bisogno più dell'aria che respirano.
***
I giorni seguenti al loro ritrovarsi, Zayn e Sofia hanno affrontato l'argomento con maggiore tranquillità, ritrovandosi a dover gestire un po' di cose. Come al solito, Zayn fa riferimento a Spencer, che è sempre super disponibile e mette al loro servizio tutta la sua esperienza e la sua conoscenza nel campo.
Sofia non ha risparmiato a Zayn alcun dettaglio dei giorni di Miami, e lui è riuscito a ragionare con maggior lucidità, ascoltandola e restandole accanto.
E tutto avviene in un attimo, mentre lei, Zayn e Spencer stanno chiacchierando di possibilità e conseguenze, davanti a un caffè.
«Spenc?» i due si voltano verso di lei. «Voglio che sia tu» gli dice. Lui aggrotta le sopracciglia, assumendo un'aria confusa, mentre Zayn sta già sorridendo alla sua Sofia, perché ha capito cosa intenda. «So che non sono un personaggio famoso, ma... insomma... ecco... nel mio futuro avrò altri ingaggi - spero - e vorrei evitare di combinare altri disastri... ecco... quello che sto cercando di dirti...» Sofia è in imbarazzo e Spencer le sorride comprensivo.
«Ho capito, Sofia, tranquilla... sarà un onore, per me, farti da manager. Ci sarò per qualsiasi cosa, o anche solo per un consiglio».
«Grazie, Spenc, davvero».
«Figurati... preparo tutta la documentazione e la guardiamo insieme». Lei gli sorride e annuisce. «E con te sono a tre» afferma ridendo, riferendosi al fatto che oltre al manager del cantante - e di Cassie - adesso è anche quello di Sofia.
Zayn la stringe tra le braccia, le lascia un bacio tra i capelli, tornando a vedere le cose in maniera positiva, perché adesso, loro due, sono di nuovo insieme.
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SPAZIO CACTUS
Buonsalve belle persone!
I due piccioncini si sono ritrovati. Zayn ha dimostrato grande maturità, dopo un primo momento di confusione, ma possiamo capirlo. Forse, se lei lo avesse preparato, se si fosse aperta con lui, non sarebbe successo, ma a quel punto avremmo scritto un'altra storia 😉
Lui è stato molto dolce e lei si è lasciata guidare in ogni gesto... Sono stati meravigliosi ❤️
Ma la storia del video sarà finita qui? Le conseguenze di cui parlava Zayn erano semplicemente quelle della sua incazzatura? Che succederà nel prossimo capitolo?
E non sono come Sofia, quindi vi avviso: qualcuno sta per tornare...
Eeeeehhhh che dire... Il nostro caro Zayn è proprio diventato grande. Si è ricordato delle parole di nonno Mario ed è tornato per affrontare le cose con la sua Sofia... insieme❤️ Basterà? Chi lo sa?
Socia chiudi la finestra che mi è arrivato uno spiffero di aria freddaaaaaa ... Ah... La finestra è chiusa? Ops... (Sì, ho chiuso, ma mi è scappato uno spoiler 😂 tu copriti) Ci vediamo al prossimo capitolo, grazie sempre di esserci ❤️
Eeeee niente, grazie sempre per essere qui, ci leggiamo al prossimo aggiornamento, intanto buona lettura 😍
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