34 - Harry & Chloe - a spanish day

Chloe

È come svegliarsi da un bel sogno, uno di quelli in cui ti sembra tutto perfetto, in cui sai che le cose non potrebbero andare meglio di così: il ragazzo che ami ricambia a tal punto che ti ha chiesto di sposarlo, siete felici, tu e lui, nel vostro piccolo mondo fatto di baci e sorrisi, e quando torni alla realtà, ti rendi conto che quel piccolo mondo esiste solo tra le quattro mura di casa tua, perché quando esci dalla tua bolla, lei esiste ancora.

È così che mi sento in questo istante, un istante in cui sono sospesa nel vuoto, un istante che mi sembra surreale, assurdo, e mi rendo conto che sto tornando a respirare solo quando la presa della mano di Harry si fa più stretta, poi si volta verso di me, mentre restiamo al centro del locale, attorniati da sconosciuti, mentre sento ancora i rumori leggermente ovattati.

«Possiamo andarcene, Chloe, non siamo obbligati a restare» mi dice apprensivo, tenendo lo sguardo fisso nel mio, come a rassicurarsi che io stia bene, ma come posso stare bene?

Harry ha scelto me, e non ho dubbi su di lui, o su di noi, eppure non posso fare a meno di tornare con lo sguardo su di lei e vedere quanto sia ancora più bella dell'ultima volta in cui l'ho vista; la cosa peggiore è sapere che Harry è stato a letto con lei, l'ha baciata, l'ha amata, anche se in modo diverso da come ama me, ma vederli vicini mi provoca un enorme senso di fastidio alla bocca dello stomaco, perché non posso evitare di immaginarli insieme.

E so che è una cosa stupida, perché anche lui ha il suo passato, un passato con il quale ha chiuso definitivamente, ma non posso fermare la mia mente.

«Ma Grace...» protesto debolmente, tornando a guardare sua sorella, che ora ci sta osservando con aria stranita, mentre la stronza ha ancora quel sorriso sulle labbra.

«Grace se la prenderà con me, tranquilla, inventerò una scusa e...»

«Non fa niente, Harry» dico decisa, dopo il primo attimo di indecisione, tornando a guardarlo nei suoi meravigliosi occhi verdi, adesso così tanto preoccupati per me «restiamo!» esclamo convinta, perché la stronza non può avere questo potere su di me, nemmeno su Harry: non deve avere nessun potere, punto.

«Chloe, davvero, non...»

«Ho detto che restiamo, a meno che non sia tu a volertene andare» gli dico, quasi in tono di sfida, e mi dispiace rivolgermi a lui in questo modo, ma sento l'adrenalina iniziare a spandersi per il mio corpo, e ho bisogno di sfogarla in qualche modo.

«È una pessima idea, Chloe» dice infine, rassegnandosi alla mia volontà.

«Può darsi» dico con una punta di cattiveria nella voce «forse la peggiore che io abbia mai avuto in vita mia» continuo, sorridendogli «ma vuoi mettere la soddisfazione di guardarla negli occhi quando, io e te, ce ne andremo da qui insieme?» domando con sarcasmo, provocando in lui un sorriso divertito, così ampio da far spuntare entrambe le fossette, poi ruota leggermente gli occhi, scuote la testa e sembra tornare più tranquillo, dimostrandomi quanto tutta la sua preoccupazione fosse per me, e ora che mi vede più decisa, anche lui si è rilassato, segno che della stronza non gli importa proprio nulla.

«E allora dopo di te, piccola Stewart» mi dice, facendomi cenno di precederlo.

Non me lo faccio ripetere due volte, cammino avanti a lui, fino a raggiungere il tavolo dove trovo una Grace tornata sorridente e una stronza con il solito sorriso strafottente.

«Ciao» dico alla sorella di Harry, mentre la stringo in un abbraccio.

«Ciao, Chloe, tutto bene?» mi domanda, quando torno a guardarla negli occhi.

«Benissimo, grazie» le confermo, sorridendo sincera.

«Bene, allora ti presento...»

«Winter!» esclamo interrompendo Grace, che ora mi guarda stranita, mentre io fisso la bionda negli occhi: non ho alcuna intenzione di distogliere lo sguardo per prima.

«Vi conoscete?» chiede Grace, con tono incerto.

«Non esattamente» le rispondo, senza togliere gli occhi da quelli azzurrissimi di Winter.

La bionda non dice una parola, poi si volta verso Harry, gli sorride, ma resta ancora in silenzio: non so cosa stia facendo, ma non avrà la soddisfazione di percepire il fastidio che mi sta facendo contorcere la bocca dello stomaco.

«Lei è la ragazza che mi aiuta a rimettermi in pari con gli studi» afferma Grace, guardando prima me, poi suo fratello «e loro sono Harry, mio fratello, e Chloe, la sua fidanzata» dichiara con un tono di voce tranquillo, ma con lo sguardo smarrito.

Non ho idea di come la prenderà non appena saprà di chi si tratta, non appena scoprirà chi sia la sua nuova amica, ma deve saperlo e lo deve sapere adesso.

Quindi, ho due alternative: o prendo Grace da parte e le spiego la situazione, ma questo comporterebbe lasciare Harry e la stronza da soli, oppure fare un cenno a Harry e chiedere a lui di spiegare a sua sorella come stanno le cose, il che comporterebbe il fatto che sarei io a dover restare da sola con lei, e al momento sono così carica che non sarebbe una buona idea.

Resta, pertanto, l'alternativa numero tre: quella di essere più stronza di lei, e so che rovinerò la serata a Grace, ma è giusto che sappia con chi ha a che fare.

«Grace, lei è la ex di tuo fratello Harry» dico diretta, sentendomi decisamente più sicura di me stessa.

Nonostante l'abbia già affrontata una volta, non avevo tutta la grinta e la determinazione che ho adesso, e stasera ho voglia di schiacciarla come merita.

«Oh... Non... Non lo sapevo...» ribatte Grace, mortificata.

«E io non sapevo che Harry fosse tuo fratello» ribatte la stronza, rivolgendosi a Grace. «Non fai Thompson di cognome?» le domanda.

«Sì, porto il cognome di mia madre» risponde lei, mentre il suo viso diventa il ritratto dell'imbarazzo.

«Oh... allora tu sei... mio padre mi ha raccontato...» dice ancora la stronza, lasciando la frase in sospeso, riferendosi chiaramente alla madre di Harry. «Quindi Jordan si sposa?» domanda rivolgendosi a Harry, cambiando improvvisamente argomento. «Mi ha detto Grace che suo fratello si sposa...»

È ovvio che stia facendo una delle sue sceneggiate, perché sono certa che Grace le abbia detto che siamo qui per festeggiare suo fratello che si sposa e non c'è Jordan seduto a questo tavolo; sono certa che abbia già in mente qualcuno dei suoi giochetti, ma forse non ha capito che io e Harry siamo più forti che mai.

«Sono io il fratello che si sposa» risponde immediato e deciso Harry, senza l'ombra di incertezza nella voce, lasciandola di stucco.

«Oh... Wow...» esclama lei sbalordita, mentre io gongolo internamente nel vedere la sua espressione sorpresa «davvero?» continua, poi, portando lo sguardo sulle mie mani. «Non vedo nessun anello, però...» afferma infine, tornando a guardarmi negli occhi.

E vorrei davvero zittirla a suon di schiaffi, ma Harry mi precede un'altra volta, facendomi sentire la persona più importante del mondo.

«Chiunque può ricevere un anello» afferma lui, guardandomi come se ci fossimo soltanto noi qui dentro «Chloe ha ricevuto il vestito dei suoi sogni».

Non ha messo sé stesso al centro del mondo, ha messo me, perché non ha detto io le ho regalato il vestito, ha detto lei ha ricevuto il vestito, e la cosa mi fa mancare il fiato: non so come ci riesca, eppure ci riesce ancora, gli basta guardarmi, essere sé stesso, e io perdo la testa per lui per l'ennesima volta.

******

Harry

Credevo sarebbe stato un disastro, ho temuto che la presenza di Winter avrebbe minato la nostra tranquillità, la serenità di Chloe, ma ho sottovalutato la mia ragazza.

Grosso errore, Styles!

Ha fatto dei progressi incredibili, da quando l'ho conosciuta: da cinica e acida, quasi del tutto persa, è diventata solare, sorridente, ma senza perdere quella punta di acidità che mi ha fatto perdere la testa, la stessa con la quale mi tiene testa per la maggior parte del tempo.

Adesso è molto più sicura di sé, non ha più paura di essere ferita, e sa gestire ogni situazione con un perfetto autocontrollo, sono io quello impanicato, quello insicuro, quello che vorrebbe scappare da qui a gambe levate, perché non mi piace stare allo stesso tavolo con Winter.

L'ho superata, totalmente, ma la sua presenza mi mette a disagio più di quanto mi piaccia ammettere, specialmente quando vedo lo sguardo di Chloe su di lei. Dio! Devo trattenere un sorriso quando mi rendo conto che dai suoi occhi stanno per partire fulmini e saette.

Le tiene testa su ogni argomento, senza problemi, sotto lo sguardo spaesato di Grace, che vorrei davvero rassicurare. Credo di poterle lasciare sole, se una delle due dovesse avere la peggio non sarebbe di certo Chloe, e mia sorella sembra aver bisogno di parlare.

«Posso parlarti un attimo?» le chiedo.

Mia sorella mi guarda incerta, le faccio cenno di seguirmi mantenendo il sorriso sulle labbra, per farle capire che è tutto ok, poi mi alzo e lei mi segue fino al bancone, dal quale riesco a vedere Chloe e Winter.

«Mi dispiace così tanto, Harry, io non immaginavo chi fosse...» dice lei, appena prende posto sullo sgabello accanto al mio.

«Non potevi saperlo, Grace» le dico per tranquillizzarla «solo che non so se mi dà più fastidio aver trovato la mia ex o pensare di trovare chi avevo immaginato...» le dico con un tono ironico, mentre le sorrido, cercando di far sparire la sua espressione mortificata.

«Chi avevi immaginato?» mi domanda curiosa.

«Devo davvero dirtelo?» chiedo retorico, per poi lanciare uno sguardo a Chloe.

«Ancora non ti va giù che mi veda con Niall? È un tuo amico, Harry, lo conosci...»

«È proprio perché lo conosco che non mi piace che ti giri intorno» le dico interrompendola «ma sto provando a fidarmi di lui, ciò non vuol dire che la cosa mi piaccia, questo sia chiaro!» esclamo con fermezza.

Grace sorride, sembra più tranquilla, così ne approfitto per spiegarle come stanno le cose.

«Io e Winter siamo stati insieme tempo fa, credevo di essere innamorato di lei e, come puoi immaginare, non è finita bene. Non si è comportata bene neanche con Chloe, ma da come puoi vedere, la mia ragazza non se la sta cavando male» le dico, indicando le due ragazze sedute al tavolo.

Winter ha l'espressione contrariata, Chloe sembra più agguerrita che mai, e vorrei tanto farmi piccolo piccolo per poter origliare la loro conversazione.

«Mi piace Chloe» afferma Grace, restando con lo sguardo verso le due ragazze.

«Non dirlo a me...» le parole escono da sole, mentre sorrido come un idiota.

«Direi che si era capito» dice lei, tornando a guardarmi. «Quindi, davvero le hai chiesto di sposarti regalandole il vestito da sposa?» chiede, a conferma di quanto sa già.

«Non avrei voluto farlo in nessun altro modo... Avresti dovuto vedere i suoi occhi quando ha visto la foto di quell'abito... È stato quello il momento in cui ho capito quello che dovevo fare. Ho cercato un modo speciale per chiederglielo, per giorni, perché almeno in questo dovevo superare Zayn, e quando ho visto il suo sguardo mentre osservava quel vestito, è stato tutto chiaro...»

«Sei proprio andato, fratello!» esclama lei divertita.

«Non immagini quanto, Grace» le dico con lo stesso sorriso da idiota «non immagini quanto...»

*****

Chloe

Mi sento bene, carica, mi sento potente, e soddisfatta, molto soddisfatta; per il mio comportamento, per come ho reagito alla sua presenza, per come sono riuscita a non sentirmi inferiore rispetto a lei, nonostante sia - e detesto ammetterlo - di una bellezza straordinaria.

Eppure, per quanto Winter sia bella, Harry è con me in questo momento, mentre torniamo a casa nostra, quella che ha ristrutturato per noi due, quella che ha visto tanti nostri momenti felici.

«Davvero non hai intenzione di raccontarmi niente?» mi domanda lui per la terza volta da quando abbiamo lasciato il locale.

Abbiamo salutato presto Grace e la stronza, perché era ridicolo trascorrere la serata insieme come se niente fosse, ma ho fatto in tempo a togliermi diverse soddisfazioni, facendole notare quanto si sia persa.

«No» rispondo soltanto, perché voglio chiudere l'argomento e pensare solo al suo sorriso sfrontato, quello con il quale mi osserva di tanto in tanto, guidando verso casa.

«Mi lascerai davvero con questa curiosità?» insiste lui, con un tono sorpreso.

«lléveme a casa...» gli dico, accendendo immediatamente il suo sguardo «y te cuento una historia diferente...» Ho attirato la sua attenzione, l'ho fatto di proposito, perché solo io e lui contiamo davvero, lei è fuori dalla nostra vita da tempo, e lì deve rimanere.

«Piccola Stewart, tu provochi...» afferma con un tono decisamente sexy.

«Por supuesto...» ribatto ancora.

A quel punto lui sorride, torna a guardare avanti, il piede sull'acceleratore si fa più pesante, mentre io vedo scorrere veloce la città al di fuori del finestrino, e penso a quanto sono fortunata, a quanto sono innamorata, e a quanto amo questo ragazzo che mi ha cambiato la vita.

Spero solo di continuare a meritarlo.

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SPAZIO ME

Buonsalve belle persone!

Un altro piccolo salto nella vita di Harry e Chloe, in cui la nostra protagonista ha preso in mano la sua vita e non abbassa più la testa, tanto che lui la lascia camminare con le sue gambe.

Eeeee grazie sempre per essere qui, vi voglio bene, e buona lettura 😍

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