Capitolo 7 •Liberté
"Nel silenzio di un bacio si ferma il tempo di un sogno"
(Anonimo)
Il sapore della libertà, quel gusto, che assaporammo, con estrema insaziabilità, e con un tocco di travolgente passione.
Il cielo fu dipinto, dai colori raggianti del sole e noi gli sorridemmo amichevolmente, unimmo le nostre mani e le risate all'unisono, fieri dell'atto compiuto, ovvero quello di abbandonare tutto!
I ricordi si sgretolarono nell'oscurità più profonda, e i maligni pensieri scomparvero, nel nulla sconosciuto.
L'obbiettivo fu quello di raggiungere il portale della felicità e dopo innumerevoli salite, ci proclamammo dei vincitori!
"Ah! Finalmente posso ammirare il mio amatissimo fratello soffrire disperatamente. Il suo denaro non c'è più!" Canticchiò allegramente Margaret.
"È meglio se ci fermiamo qui per la notte! " Esclamai giocherellando con un suo ricciolo ribelle.
"Grazie"
La guardai intensamente dichiarando rapito:"Non devi ringraziarmi, ma promettermi che risplenderai in ogni attimo eterno nella tua vita!" Unii le sue mani alle mie.
"Necessito del mio sole per brillare" soffiò sulle labbra, tremanti al suo gesto.
"Amami nelle notti oscure e urla nelle gioie intense!" E la bacia selvaggiamente, sospirando estasiato.
Assaporammo le stelle, gustandole nella loro intensità, vivide ai nostri spiriti irrequieti.
Lo schiocco dei baci avvolse la pelle, fremendo alla lentezza del calore imminente.
La luna ci ammirò, amoreggiando con l'eternità, vigorosa nella sua vivacità.
Accorciai la distanza, desiderandone di più, addormentandomi spensierato, spoglio su di lei
Senza di te, ora non sarei più in vita!
Ti amo...doux ange
"Il mio sole tramonta per rinascere"
(Robert Browning)
5 anni dopo
La fila, che mi si presentò dinanzi fu impressionante, ma anche se passò poco tempo, il suo successo ritornò più forte di prima e io ne fui solo che felice.
"Il prossimo!" La sua voce calda e melodiosa, mi invitò da lei.
"Cher! Che ci fai qui!" Fu sorpresa.
"Sono qui per invitare la ma douce compagnie a fare una passeggiata!" Affermai con dolcezza.
I suoi candidi occhi, mi accennarono un timido segno d'assenso, sorridendo di rimando.
(Qualche istante più tardi)
"Allora, dove mi porterà il mio Paride Alexis?" Domandò ridendo.
"Non saprei, Amiens è una città piccola, ma opterei per i giardini" le bacia la mano.
"Ottima idea!".
Ma un attimo prima di incamminarci, la ruotai dinanzi alla mia prospettiva, baciandola lievemente e sussurrando a fior di labbra:"Sto lavorando duro, per celebrare il mio prossimo errore, quello di sposarti mon amour!"
Gioiosi e appagati, le presi la mano, vagabondando volti a quella luce oramai tanto ammirata e soprattutto desiderata.
Ma la spensieratezza non durò per molto...
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top