Così, il mio romanzo si conclude.

Lo confesso: questa non era nata per essere una storia da condividere con altri.

Per mesi che sono diventati anni, è rimasta nascosta in una cartella senza nome tra i documenti del mio computer. Spesso, soprattutto di notte o nei miei momenti più spenti, mi ritrovavo ad aprirla per leggerla, ancora e ancora, tutta d'un fiato, nella speranza di sentire addosso un abbraccio che nessuno attorno a me poteva darmi.

Non importavano gli errori ortografici e neanche il tempo narrativo abbozzato o i termini ripetuti più volte, perché tutto ciò che mi faceva sentire coccolata era l'idea di immergermi in un mondo dove le fragilità sono fucina di errori tanto quanto di amore incondizionato, dove anche i sentimenti più foschi valgono tutto. Un mondo dove stare in pace e sognare.

Con tanta timidezza, ho cominciato a pensare che ciò che il mio dolore e la mia passione mi avevano spinto a creare poteva essere qualcosa di cui andare orgogliosa, una coccola catartica capace di dare parole ai pensieri, di scoprire le ferite per poi soffiare sul bruciore.

Una volta ho sentito qualcuno dire: "Scrivi la storia che tu vorresti leggere", e così ho fatto.

Questo non è un romanzo autobiografico, almeno non nell'andamento degli eventi, ma sarebbe inutile affermare che non c'è un po' di me in ognuno dei personaggi. Ed è proprio guardando a tutti loro che, una sera di Aprile del 2022, ho pensato: "E se le loro parole potessero aiutare qualcun altro a sentirsi meno solo? Se potessero parlare loro per qualcuno che sente di non avere voce o nessuno attorno disposto ad ascoltarlo e capirlo?".

Dal più profondo del cuore, spero di essere riuscita a farlo. Spero di essere riuscita a donarvi qualcosa, una carezza capace di far sentire meno sbagliati, un abbraccio che fa sentire compresi. Spero di essere riuscita a donarvi qualcosa da conservare, che sia stata una citazione, un sorriso o cinque minuti di distrazione. È questo il mio desiderio.

Come molti sapranno, non ho mai richiesto letture atte ad alzare la cifra delle mie visualizzazioni né stelline o commenti obbligatori. Ho sempre optato per il libero arbitrio perché non è con le imposizioni che posso comprendere se questa storia vale il tempo altrui o merita d'esser letta anche solo una volta.

Ora che è concluso però, non vi negherò che sarei molto, molto, molto felice di conoscere e scoprire - tramite qualche commento o qualche votazione - quelle che sono le vostre impressioni, i vostri pensieri e i vostri sentimenti in merito a questo viaggio insieme. Significherebbe il mondo per me.

In ogni caso, vi sarò per sempre grata anche solo per essere arrivati fino a qui, per aver dato un posticino delle vostre giornate alla mia storia.

𝐺𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒.