SCOMPARSO

È arrivato Natale.
Wow sembra siano passate solo un paio di settimane da quando ancora stavo spaparanzata sul lettino in spiaggia a prendere il sole.
Da allora sono cambiate un po' di cose, tanto per cominciare Katia si è fidanzata, già ancora non ci credo nemmeno io.
La loro storia è iniziata come una fiaba e non poteva finire diversamente, Davide è tornato a cercarla, si avete capito bene, è venuto da Torino solo per dirle che non riusciva a togliersela dalla testa nonostante le centinaia di chilometri che li separavano.
Lei fredda com'è è rimasta un po' spiazzata, ma alla fine gli si è dichiarata anche lei, ebbene tutto quello che ha sempre detto a me e Noemi non è vero, almeno in parte, caratterialmente continuano ad essere tipi molto diversi, ma non se l'è mai tolto dalla testa definitivamente, quindi hanno deciso di provarci comunque.
Sono coscienti del fatto che la distanza è tanta, ma non vogliono ignorare i loro sentimenti solo per questo.
"A lui piaccio e a me piace perché non dovrebbe andare bene?" così mi ha detto Katia subito dopo aver parlato con Davide.
Sono d'accordo con lei, si vivere a distanza non è facile, vedersi poco e niente, dover programmare ogni volta non è bello, non poter dire liberamente  <oggi vengo da te e facciamo un giro in centro> a lungo andare potrebbe essere pesante, ma guardiamo i lati positivi, ogni volta che finalmente ci si vede dopo aver aspetto settimane se non mesi è più speciale, emozionante.
Un amore a distanza potrebbe esaurirsi così come potenziarsi, se non si prova non si sa come andrà a finire.
Ora parliamo cambiamo discorso, Anthony, che bastardo.
All'inizio tutto meraviglioso, sembrava il ragazzo più bello e dolce che avessi mai incontrato, poi...
Dopo il nostro primo appuntamento ci siamo rivisti un paio di volte prima che mi chiedesse di metterci insieme, gli ho fatto anche conoscere i miei genitori.
Poi un giorno così dal niente è sparito, ho cercato di rintracciarlo in ogni modo, l'ho chiamato, l'ho tartassato di messaggi, sono andata anche a casa sua, ma tutto era sempre chiuso.
Viveva da solo quindi non potevo nemmeno provare a chiedere ai suoi genitori, d'altronde non li avevo nemmeno mai conosciuti.
Avrei accettato anche anche una delle solite scuse tipo "ho capito che non mi piaci abbastanza" o "il problema non sei tu, ma sono io", ma sparire così non ha proprio senso.
Ormai è passato un mese e di lui ancora non c'è traccia, i primi giorni sono stati tremendi, ormai mi ero abituata alla sua presenza, poi sulla tristezza ha avuto la meglio la rabbia, ancora adesso se ci penso mi infurio.
Non voglio più vederlo, finalmente avevo iniziato ad aprirmi con qualcuno che non fosse Katia o Noemi e ottengo questo?
Beh allora essere asociale era quasi meglio.

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