30
appena tornammo a casa chiusi subito la porta e la presi dai fianchi sbattendola al muro
iniziammo a limonare e la presi in braccio
ogni volta era incredibilmente leggera
andammo sul divano e su mise a cavalcioni
io misi le mani sotto al suo vestito palpandogli il culo
lei si tolse il vestito mostrandomi il suo intimo in pizzo nero
ricominciò a baciarmi mentre mi sbottonava la camicia
mi passò una mano su tutti gli addominali e iniziai ad ansimare
lei mosse il bacino facendomi alzare la testa dal piacere
gli misi le mani sui fianchi spingendola verso di me provando a farla stare ferma ma lei continuava andando sempre più infondo
gli tolsi il reggiseno iniziando a baciarlo e lei mi slacciò i pantaloni continuando a fare quei movimenti
gli tolsi le mutandine e lei fece entrare la mia erezione nella sua intimità iniziando a muoversi io la guidai con i movimenti e spingendola dal fondoschiena
"ahh..carl"
dopo un po vidi che iniziava a stancarsi quindi la presi in braccio senza mai staccarmi e la poggiai sul tavolo
iniziai a dare delle spinte lentamente
"mhh..più forte"
feci come voleva lei
"mhh si così"
dopo molto venimmo entrambi e lei urlò il mio nome
"ci stai prendendo gusto"
"stai zitto" disse ridendo
la portai di sopra date le sue condizioni e ci misimo il pigiama
"ti amo" dissi
fece un sorrisone e io mi misi a ridere
mi abbracciò
"anche io"
ci addormentammo entrambi
〰️
POV ALLY:
mi svegliai e andai a fare una doccia dato che carl dormiva ancora
bussarono alla porta
andai ad aprire
"ei rosita" dissi abbracciandola
"ei ally, ho bisogno che mi fai un favore"
"dimmi"
"oggi tu e carl potete andare qui? servono delle vitamine" disse indicando un posto sulla mappa
"certo sveglio carl mi preparo e andiamo"
"grazie" disse abbracciandomi
ricambiai e andai a prepararmi
tornai in camera di carl
"carl"
"mh"
"svegliati abbiamo da fare"
"mhh" si lamentò
"dai su"
provai a tirarlo su
sbuffò e si alzò
"che dobbiamo fare?" chiese
"Rosita mi ha chiesto se andiamo a prendere delle cose in un posto"
sbuffò
"dai su"
si vestì
rimasi a guardarlo come una scema
"nanetta"
"nanetta"
"mh?"
si mise a ridere
"che ti ridii"
"sei bella quando ti imbamboli a guardarmi"
"colpa tua"
"effettivamente chi non si fermerebbe a guardarmi"
gli tirai uno schiaffo dietro la testa e lui si mise a ridere
andammo da olivia e presi il mio arco, le frecce, alcuni coltelli e 1 pistola
andammo al cancello e Rosita disse
"apritegli devono andare in farmacia"
salutammo tutti e ci aprirono
durante il tragitto parlammo un po
"devono tornare oggi rick e michonne?" chiesi
"mi pare di si"
"mh"
"che c'è sei triste ginger?"
"nah"
in realtà un po si, non potevamo stare più soli, ma allo stesso temporale ero felice di rivedere rick e michonne
arrivammo alla farmacia e presi le cose che servivano più delle armi trovate in giro che probabilmente avevano perso altre persone
"torniamo?" chiesi
"si"
mentre tornavamo a casa sentimmo dei rumori tra i cespugli
io alzai l'arco e carl la pistola
un uomo puntò la pistola alla testa di carl
"ei fermo" dissi puntandogli l'arco
"ah ah ah" mi sentì puntare una pistola
"abbassa l'arco"
lo abbassai
"vogliamo solo divertirci"
mi scese una lacrima dato che avevo già capito, ma non potevo fare niente, non volevo che facessero del male a carl
"non toccatela" disse carl
"e il tuo fidanzatino?" mi chiese un uomo con la faccia mezza bruciata che mi puntava la pistola
io annuì
"oh beh mi dispiace, allora ci limiteremo solo a toccare"
l'uomo che teneva carl mi toccò un fianco
"non provare a sfiorarla o giuro che ti faccio saltare la testa"
"ei calmo" disse l'uomo mezzo bruciato
iniziò a toccarmi il viso e improvvisamente mi ricordai del coltello che avevo nascosto dietro la schiena
lo presi e pugnalare nel fianco l'uomo bruciato
p
resi immediatamente pistola e la puntai all'uomo che teneva carl
"lascialo"
"okay ragazzina calmati" disse allontanandosi con le mani alzate
sparai un colpo e lo uccisi
ne slarai un altro e un altro ancora
"ei calmati" disse carl mettendo una mano sulla pistola abbassandomela
iniziai a piangere e carl mi abbracciò
"shh ci sono io"
"torniamo a casa"
andammo verso casa e carl mi tenne la mano per tutto il tragitto
appena tornammo aprirono subito i cancelli e vidi che erano arrivati rick e michonne così andai a salutarli
dopo poco tornammo a casa e mi sdraiai sul letto mentre carl mi abbracciava
〰️
sentimmo dei rumori strani quindi uscimmo di nuovo di casa
"papà" chiamò carl
"papà?" chiamai... mio padre
non era morto? carl mi guardò confuso e dopo poco arrivò anche mirko
"papà?"
"ragazzi..." chiamò nostro padre
"cosa ci fai qui?" chiesi
"non salutate vostro padre?" disse passando una mazza a un uomo
"tu non eri morto?" chiese mirko
"sono riuscito a scappare, non ho mai smesso di cercarvi"
strinsi i pugni e carl lo notò infatti per non farmi uscire sangue mi prese la mano
"lui chi è?"
"papà lui è il mio ragazzo"
si avvicinò a carl ma mi misi davanti
"non ti avvicinare"
vidi uscire dalla folla l'uomo di prima, quello con la faccia bruciata
"tu" disse
"tu mi hai quasi ucciso"
feci un passo indietro
"hai provato a uccidere un mio uomo?" chiese mio padre
"se il tuo uomo non avrebbe privato a stuprarmi sarebbe ancora intero"
"hai toccato la mia bambina?" disse avvicinandosi all'uomo
"negan io-"
"dwight sta zitto" disse prendendolo a mazzate con la mazza di prima
rimasi a bocca aperta e carl mi tirò indietro mettendosi poco più davanti a me
si avvicinò di nuovo a noi
"ei ragazzo come ti chiami?" chiese
"carl grimes" rispose carl
"cazzuto"
"bene ora tu verrai con me" disse prendendomi dal polso
"no papà io non voglio venire" dissi provando a staccarmi
"lei non si muove da qua" disse carl
"vedi ragazzo lei verrà con me"
"no"
"hai le palle eh" disse avvicinandosi a carl
carl non rispose
"ok allora" iniziò
"può rimanere"
"ma dovrai proteggerla a costo della tua vita ragazzo"
"intesi?"
"lo faccio già" rispose carl
"sai mi piaci ragazzo"
"lo avete già fatto?"
"PAPÀ" lo rimproverai
"giusto, sono cose vostre, ragazzo usa le precauzioni mi raccomando"
"papà ti prego"
"va bene tesoro" si arrese
"vi verrò a trovare molto presto" disse a me e mirko
"ricorda quello che ti ho detto carl"
si strinsero la mano e mio padre se ne andò insieme ai suoi uomini
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