28
"piccioncini sveglia" ci chiamò daryl
mi svegliai e stropicciai gli occhi
"che c'è daryl?"
"noi stiamo andando quindi siete soli"
"vabene" disse carl assonnato
"usate le precauzioni" disse daryl
"DARYL" disse carl iniziando a rincorrerlo
io mi misi a ridere a quella scena
dopo una decina di minuti tornò in camera
"se ti dico che ci ha dato dei preservativi mi credi?"
"conoscendo daryl? si" dissi ridendo
mi sdraiai di nuovo sul letto e carl si mise sopra di me poggiando ka testa sul mio seno
io gli toccai i capelli e gli feci i grattini
"che vuoi fare oggi?" chiese
"niente"
"vabbene"
dopo 1 oretta ci alzammo e io mi andai a preparare
(carl mise gli stessi vestiti del giorno prima)
appena tornai da carl rimasi impalata a guardarlo
"ginger"
mi mosse la mano davanti gli occhi ridendo
"eh? si?"
si mise a ridere
"dovrei metterli più spesso questi vestiti"
diventai tutta rossa e abbassai lo sguardo
"eiei" mi preso il viso con due dita alzandomelo
"non devi abbassare lo sguardo con me"
"capito?"
annuì
"andiamo a fare un giro?" chiesi
"vestita così?"
"vuoi che vado a cambiarmi?" feci labbruccio
"no e ok sei figa anche con altri vestiti quindi tanto vale"
uscimmo di casa e camminammo un po per le stradine di alexandria
dopo un po vidi che c'era un gruppo di ragazzi della nostra età che ci fissavano, o meglio, mi fissavano
guardai carl che aveva la sua faccia gelosa
"ei" ci chiamarono
noi ci girammo
"io sono Alex, loro sono cristian e Alessandro e lei greta"
"io sono Allison" mi presentai
vidi carl guardarmi male
"lui e carl" continuai
"siete nuovi?" chiesi
"si siamo arrivati da poco"
"vi va di fare un giro?" chiede Alex squadrandomi
"non possiamo mi spiace"
"andiamo vi divertirete"
"vabene"
andammo a fare un giro e greta continuava a parlare e guardare carl
Alex invece continuava a guardarmi
dopo un paio d'ore tornammo a casa
"carini" dissi riferendomi ai ragazzi
"fanculo" disse carl a bassa voce salendo di sopra
andò in camera e io lo seguì
"ei ca-" provai a dire
carl non mi fece finire ma frase che mi prese dai fianchi facendomi sbattere muro
🦋🦋
"carini?" chiese con voce gelosa chiudendo gli occhi per non sbottare e controllarsi
"va be intendevo.." non riuscì a finire la frase che mi baciò con foga
io continuai il bacio e dopo poco mi chiese l'accesso alla lingua che non gli negai
🦋🦋🦋🦋
appena fummo senza fiato ci staccammo e lui rimase a 2 cm dalle mie labbra
"i carini ti fanno quest'effetto?"
le farfalle nello stomaco mi stavano uccidendo
come faceva a sapere come mi sentivo
sorrise
"non rispondi eh?"
POV CARL:
"io..."
"deduco di no"
era così bello vederla in difficoltà, sapevo come si sentiva ed era bello stuzzicarla
ricominciai a baciarla con foga e non gli diedi possibilità di muoversi dato che era attaccata al muro con me che la stuzzicavo
gli chiesi l'accesso alla lingua che lei non negò e iniziammo a limonare
dopo poco ma mia mano dal fianco si spostò hai glutei
lei mise le braccia attorno al mio collo e io la presi dai glutei prendendola in braccio
lei mise le gambe attorno alla mia vita e io iniziai a strusciarmi sulla sua intimità
la poggiai sul mobile in camera facendogli qualche succhiotto nel collo e nel seno
ripresi a baciarla e lei andava indietro
mi tolse la maglietta e passo una mano su tutti gli addominali
gli tolsi il top seguito dal reggiseno
iniziai a stuzzicarlo e feci qualche altro succhiotto
lei ansimava e ogni tanto lo faceva anche con il mio nome
"carl non resisto" disse ansimando
"questa è la tua punizione ginger" dissi a bassa voce
"mhh" si lamentò
"non lamentarti o aspetterai ancora di più"
mi baciò con foga e io continuai togliendogli i pantaloni
"sei bagnata ginger"
"ti faccio quest'effetto?"
"mhhh" si lamentò
feci una piccola risatina
ricominciammo a baciarci e nel mentre mi slacciai i jeans
feci strusciare la sua intimità contro la mia
gli tolsi le mutandine e passai un dito sul suo clitoride
lei inarcò la schiena
"come sei impaziente ginger"
mi tolsi i boxer
"carl ti prego" mi supplicò
"cosa ginger?" la provocai
"basta solo che mi dici cosa vuoi e io lo faccio"
"carl"
"mh?" Aspettai una sua richiesta
"scopami"
appena finì quella frase entrai subito dentro di lei
lei tirò indietro la testa e pian piano si abituò
io iniziai con dei piccoli movimenti
lei ansimava e mi chiedeva di andare più forte
io iniziai a dare delle spinte più forti
"ahh...si carl così" continuava a dire
dopo un bel po venne urlando il mio nome e io dopo altre 2/3 spinte venni con lei
mi baciò toccandomi i capelli
dopo una ventina di minuti sentimmo bussare alla porta
ci rivestimmo e andai ad aprire
"ei siamo i nuovi vicini volevamo presentarci"
allison si avvicinò alla porta lentamente
"piacere carl, lei è Allison la mia ragazza" dissi
"piacere" disse Allison
dopo una mezz'oretta se ne andarono e io chiusi la porta
"spero che hai vicini piaccia il mio nome" la provocai
"carl" mi rimproverò
"mi piaceva di più come lo dicevi prima"
lei sbuffò e si avvicinò alle scale
sali il primo gradino
io mi misi a ridere
"ei emm" mi chiamò
"non è che potresti aiutarmi?"
io continuai a ridere e la presi in braccio come feci poco fa
la portai in camera e la misi sul letto
"grazie"
"quando riprendi l'abilità di camminare chiamami"
mi tirò uno schiaffo dietro la testa e io mi misi a ridere
"vado a lavarmi"
gli lasciai un bacio a stampo me andai in bagno
iniziai a lavarmi e appena uscì legai un asciugamano in vita e asciugai un po i capelli con la tovaglia
dopo una decina di minuti sentì un botto e andai in camera dove avevo lasciato allison
trattenne una risata appena la vidi per terra
"non sai ancora camminare" dissi prendendola in braccio a mo di sposa
"fottiti" disse
"eiei le parole non hai ancora ripreso a camminare vorrei aspettare che ricominci prima di farmi conoscere fa tutto il vicinato" dissi posandola sul letto
lei mi guardò e notò che ero senza maglia infatti rimase impalata a guardarmi
"posso vestirmi o devi guardare ancora?"
lei arrossì e gli diedi un bacio a stampo
andai a vestirmi e appena tornai la vidi in intimo con solo una mia maglia sopra
"sembri ancora più bassa vestita così" dissi ammirandola
lei mi mise il broncio
"to scherzando nanetta, mi fai ancora più effetto vestita così"
"hai ripreso a camminare vedo" continuai
lei si buttò a peso morto sul letto a pancia in giù e si alzò la maglia mostrando il suo sedere
io mi fermai a guardarlo e lei si girò
"vedi che anche ti hai i tuoi punti deboli" disse
"i miei rimarrebbero segreti se tu non mi facessi vedere il culo"
si mise a ridere e mi misi a letto anch'io
"eiii" mi rimproverò
"si ma scusa tu me lo metti lii"
ci misimo a ridere tutti e due
"sei bellissima"
arrossì e abbassò lo sguardo
"cosa abbiamo detto sullo sguardo?"
"scusa"
"bacio e ti perdono"
mi diede un bacio e si andò a fare una doccia
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