25
il giorno dopo mi svegliai nel letto poggiata al petto di carl che ancora dormiva
lo guardai per un po e dopo circa 10 minuti si svegliò anche lui
"buongiorno" dissi
"giorno" disse dandomi un bacio a stampo
ci alzammo e io mi cambiai con dei vestiti che avevano preso le ragazze prima di scappare
(Felpa di carl,capelli legati come nella foto)
"ti fanno un bel culo"
"eii"
"e la verità"
"così lo guardano tutti" dissi ironicamente
"sono geloso"
"oh fai bene" dissi ridendo
"mh e perché?"
"sei più bello quando sei geloso"
si mise a ridere e venne a toccarmi il culo
"hai finito" chiesi
"si nanetta"
"eiiii
si mise a ridere e mi prese in braccio
"così so più alta"
"eh beh menomale direi anche"
mi poggiò sul mobile dove c'era una specchio
iniziammo a baciarci e carl infilò le mano sotto la mia maglia
"ei" lo chiamai
"non possiamo"
"mh vabene"
ricominciammo a baciarci e mi lasciò qualche succhiotto sul collo
"sono per qualcuno?" chiesi
"forse"
sorrisi
"mi aiuti a scendere?" chiesi
"no"
"dai"
"mhmh" negò ancora
sbuffai e provai a scendere fallendo miseramente perché caddi
carl mi prese
"nanetta" mi prese in giro
"smettila"
"nanetta" continuò poggiandomi a terra
"sta zitto"
"sennò?"
"sei tu che non mi resisti"
"non è vero" negò
"vedremo" dissi andando verso la porta
"nemmeno un bacio mi dai" fece l'offeso
tornai indietro per dargli un bacio
"no basta daglielo a quel davide"
"smettila scemo"
gli diedi un bacio ma lui non si mosse
"dai scemo"
lo abbracciai
"mi perdoni?"
"vabbene"
ci dammo un bacio a stampo e uscimmo dalla camera
c'erano rick, michonne e daryl seduti a tavola
"daryl" dissi correndo ad abbracciarlo
lui mi abbracciò e salutò anche carl
"allora chi va a cercare provviste mentre noi vediamo cosa fare?" chiese michonne a tutti noi
"andiamo noi" dissi io
"vabbene piccioncini"
sorrisi e andai in camera a prendere le mie cose
presi l'arco, le frecce, i coltelli e la pistola
"carl lo tieni tu lo zaino?" chiesi
"si" prese lo zaino
potrei prenderlo io ma è scomoda qualsiasi cosa che tengo in mano o sulla spalla tranne l'arco e le frecce
uscimmo e andammo in un supermercato li vicino
"mhhh nessuno zombie" dissi entrando felice
carl andò a prendere da mangiare mentre io feci un giro
presi garze,farmaci,e qualche arma trovata in giro
mentre camminavo inciampai e cadendo mi tagliai il braccio con un pezzo di vetro
"aia fanculo"
carl venne
"tutto bene?"
"si sono caduta"
"ti sei fatta male?" chiese alzandomi
"no tranquillo"
"andiamo?" chiesi
"si"
uscimmo e carl mi mise il braccio attorno alle spalle
"nana"
"ohh"
mi diede una piccola spinta e gemetti dal dolore
"che hai?" mi chiese
"niente"
si avvicinò e mi sposto la felpa
"quando l'hai fatto?"
"poco fa quando sono caduta"
"perché non me l'hai detto?"
"perché non è niente"
"si ma dovevi dirmelo"
"scusa"
"dai vieni"
andammo in una casa, molto carina anche
entrammo in casa e carl guardò se c'erano zombie
mi prese in braccio e mi fece sedere sull'isola che c'era in cucina
mi tolse la felpa e la maglia e mi disinfettò la ferita
io mi fermai a guardare la casa, così tanto che carl se ne accorse
"che c'è?"
"avremo una casa così prima o poi?" chiesi
carl mi sorrise e mi diede un bacio a stampo
"certo"
gli misi le braccia attorno al collo e lo baciai
ci baciammo e appena ci staccammo gli feci un succhiotto sul collo
"così siamo alla pari"
"sono per qualcuno?"
"forse"
ci misimo a ridere come degli scemi
"come ti sembrano i nuovi arrivati?" chiese
"Andrea ti parla un po troppo ma è simpatica, Davide e un coglione"
"sei gelosa?"
"si"
"a te come sembrano?" chiesi
"Andrea e simpatica, Davide finisce male se continua"
"sei geloso?"
"le cose di mia proprietà non si toccano"
"sono di tua proprietà?" chiesi
"certo"
"e da quando?"
"da quando ci conosciamo"
"mi sembra più che logico"
"dobbiamo tornare" dissi
mi misi la maglia
"noo"
"che c'è?" chiesi
"mi piaceva la vista"
"vuoi che vado in giro così?" chiesi
"a Davide piacerebbe" lo provocai
"sta zitta"
"sennò?"
"Allison non provocarmi"
"mh sennò che fai?"
"andiamo va"
appena scesi mi rimisi la felpa
"vabbene davide"
"come?"
"cioè carl ho sbagliato"
"si"
guardammo se c'era qualche provvista in casa e decisi di guardare negli stipetti
"ei carl non ci arrivo"
"guardo io marty"
"scusa?"
"cioè ally ho sbagliato"
"fanculo guardo io"
"ferma nanetta che cadi" disse prendendo le cose dagli stipetti più alti
"non sono bassa"
"no sei diversamente alta"
"ohh"
"va be sei più bella così"
sorrisi
"no fanculo dovevo fare l'arrabbiata" smisi di sorridere
si mise a ridere
"non puoi essere arrabbiata con me ginger"
"sono troppi bello"
mi misi a ridere
"andiamo va"
uscimmo da quella casa e tornammo dagli altri
appena arrivammo salutammo e andrea venne ad abbracciarmi
"eii e andata bene?" mi chiese
"si grazie" dissi sorridendo
era così carina
se non fosse che tempo di pensarlo che andò ad abbracciare carl
bah
feci la mia solita faccia gelosa che non riuscivo mai a controllare e andai da daryl
"allora? cosa faremo?" chiesi
"domani torneremo ad alexandria,abbiamo un punto di ritrovo con gli altri, abbatterlo gli zombie e ricostruiremo tutto" mi spiegò daryl
"va bene"
"vado a riposarmi" dissi
gli diedi un abbraccio e andai in camera
stavo pensando all'abbraccio che carl aveva dato a andrea
cioè ok ma gli ha messo me mani sui fianchi
anche no c'è scusa cazzo e la tua tipa?
io non faccio così con davide
dopo una ventina di minuti vidi che carl non veniva quindi decisi di andare veramente a riposare
mi addormentai e mi svegliai dopo un paio d'ore
parlai un po con enid e Anastasia
dov'era carl?
a parlare con andrea
beh ok non mi importa tanto
"ei ally tutto bene?" mi chiese Anastasia
"si" risposi guardandole
si girarono per vedere cosa guardavo
"sei gelosa?" chiese enid
"no ma va può fare quello che vuole" risposi
"non mi interessa" continuai
"puoi dirlo a noi" disse Anastasia
"si beh gli ha messo le mani sui fianchi" iniziai
"e ora continuano a parlare"
"come sei io non esistessi"
"io non faccio così"
"mi vedete parlare con Davide? no" conclusi
"vuoi andare a fare un giro?" chiese enid
"si andiamo"
presi l'arco e le frecce che avevo poggiato sul tavolo
"dove vai?" chiese carl
"non sono affari tuoi" dissi uscendo
andammo nella casa dove ero andata poco fa dato che c'erano altre case che non avevamo controllato io e carl
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