Capitolo 10
4 ANNI DOPO...
Oggi è il 13 di dicembre e sono le 17.20.
Sono passati quattro anni.
Hav ed El hanno ormai 7 anni e mezzo mentre Alex ne ha 6.
Tutto procede bene e non potevo chiedere di più dalla vita.
Ho dei figli splendidi, un marito che ama me e i nostri figli più della sua stessa vita, dei genitori che vogliono bene ai propri nipoti come se non ci fosse un domani e in più sto aspettando il mio primo nipotino.
Nipotina per essere precisi.
Mia sorella è incinta ormai da quasi 9 mesi.
E quando si dice -si parla del diavolo e spuntano le corna-....
Mi arriva un messaggio da mia sorella.
-Sam, sono sotto casa, apri. Ho novità-
Leggo il messaggio e le apro.
Lei entra e si nota subito il pancione bello evidente.
Olivia e Kayla le saltano addosso guadagnandosi una sgridata.
"Sam, allora mi devi aiutare. È da stamattina che ho dei dolori allucinanti, pensavo di essere entrata in travaglio ma quando sono andata all'ospedale mi hanno rimandato a casa dicendomi che sono dilatata di 1 centimetro in due giorni e che quindi non è proprio un travaglio. Ma io mi piego in due dal dolore. Soluzioni?" Dice sedendosi dai dolori atroci.
"Allora, io come sai per le gemelle appena ho sentito i dolori mi si sono rotte le acque e sono corsa in ospedale ed ero quasi totalmente dilatata tanto che nel giro di un ora e mezzo/due erano fuori entrambe. Per Alex più o meno la stessa cosa con la differenza che sono stata 12 ore a soffrire prima che nascesse. Un consiglio è di insistere per farti ricoverare perché poi se ti succede qualcosa che non sei in ospedale è un casino. Dai ti accompagno io" dico aiutandoli ad alzarsi.
"Bambini mettetevi i giubbotti che vi porto dalla nonna!" Grido ai bambini al piano di sopra.
Dopo pochissimo sono giù vestiti.
Usciamo ed entriamo in macchina.
Chiamo mia mamma e le dico che le sto portando i bambini.
Dopo appena 5 minuti siamo davanti casa dei miei.
Scendo a portare i bambini.
Suono e mi apre mia mamma.
"Mamma Elisa ha un po' di dolori, la porto in ospedale, se ci dicono che sta per nascere o roba simile ti mando Matt che li porta da sua mamma okay?" Chiedo.
"Certo amore, fammi sapere di qualsiasi cosa" risponde.
Io annuisco sorridendo.
"Ciao amori miei" dico dando un bacio sulla guancia ai miei figli.
"Ciao mamma" dicono in coro mentre vado verso la macchina.
Entro in macchina: direzione ospedale.
"Eli tutto bene?" Chiedo dopo circa 10 minuti vedendola molto pallida.
"No Sam, ho dei dolori atroci" risponde sofferente.
"Dai resisti, 5 minuti e siamo in ospedale"
E infatti dopo 5 minuti esatti siamo in ospedale.
Corro cercando aiuto dato che mia sorella nell'ultima mezz'ora è peggiorata veramente molto, non si regge in piedi.
Intanto, non trovando nessuno, prendo una sedia a rotelle che trovo all'ingresso e torno alla macchina.
Aiuto Elisa a sedersi ed entriamo insieme.
Nel frattempo chiamo Matt, è evidente che la bambina sta per nascere e non voglio che mia mamma si perda la nascita di sua nipote per colpa mia.
Riferisco a Matt tutto e lui mi dice che porta i bambini da sua mamma e arriva.
Quando finalmente trovo una dottoressa le spiego la situazione.
Lei mi dice di andare al 4° piano, e così faccio.
Saliamo con l'ascensore e mia sorella è in preda a grida ed urla.
Trovo subito un dottore che mi dice di lasciarla a lui.
Così faccio ma li seguo comunque fino alla sala parto.
/*/*/*/*/
È circa un'ora che siamo qua senza sapere niente.
Ci siamo io, Matt, i miei genitori, James e ovviamente il compagno di mia sorella, Grayson, nonché padre della bambina.
Finalmente esce un dottore.
"Allora, in questo momento la ragazza sta bene, la bambina lo stesso. Quello che mi preoccupa sarà il parto. Non siamo lontani, è dilatata di 7 cm, ma sarà un parto molto lungo e doloroso. In più ci siamo accorti che la bambina ha il cordone ombelicale attorcigliato intorno al collo e potrebbe non farcela. Io o chi per me verrà ad aggiornarvi sulla situazione spesso. Ce la metteremo tutta." Dice per poi tornare dentro.
In quel momento ovviamente Grayson scoppia a piangere.
"Non possiamo perderla! È la nostra bambina, ci abbiamo messo così tanto per averla!"
"Grayson andrà tutto bene, non preoccuparti" dico cercando di convincerlo.
Vorrei poterlo pensare davvero.
Ma purtroppo ho molta paura che la bambina non ce la faccia.
/*/*/*/*/
Sono ormai le 23.30.
Matt è a casa con i bambini e sto provando a convincere anche mio padre ad andare a casa.
"Dai papà ci siamo qua già io, Grayson e la mamma. Se Elisa ha bisogno ci siamo noi. Se succede qualcosa ti chiamiamo, anche nel bel mezzo della notte. Adesso per favore vai a casa mia, Matt ti aspetta, riposati e domattina torni qua così conosci la tua nipotina." Provo a convincerlo per l'ennesima volta.
"Va bene, ma se succede qualcosa chiamatemi! A domattina" dice salutandoci.
Abbraccio mia mamma dato che la vedo preoccupata.
Grayson per fortuna si è calmato.
Dopo 10 minuti esce un dottore.
"È andato tutto bene, la bambina è sana e salva. La madre sta benissimo, potete entrare."
Entriamo e mia sorella tiene in braccio sua figlia.
Grayson si avvicina alla piccola.
"Non è bellissima?" Dice mia sorella a Gray.
"Bellissima amore" dice accarezzandole la manina.
"Dai su vogliamo sentire il nome!" Dico io.
"Ella, sarebbe bellissimo" dice mia sorella.
"Stupendo" risponde Grayson.
"Vai aggiudicato, benvenuta Ella!" Dice mia mamma
"Auguri Eli, noi andiamo a casa. Per qualsiasi cosa chiama anche stanotte. In qualsiasi caso noi domattina torneremo, notte" dico per poi salutare mia sorella e la piccolina.
Dopo poco usciamo e ci avviamo a casa.
Invito mia mamma a dormire con noi perché sarebbe da sola.
Entro in camera e ovviamente ci sono tutti i bambini con Matt, mentre mio padre è a dormire in camera di Alex.
Così mi cambio e vado a letto nel lettino di Hav.
N/A
Scusate per l'attesa.
Volevo avvisarti che sto scrivendo un altro libro, molto presto verrà pubblicato.
E niente.
Ciao👋
Vittoria💖
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