Stefan 9
Dal suo ritorno a Mystic Falls le cose non sono andate esattamente come Giulia si aspettava.
Klaus l'aveva messa in guardia su quello che sarebbe accaduto, ma lei non ha voluto ascoltarlo.
Per diversi giorni non è successo nulla, le sue giornate erano sempre le stesse finché, una mattina di pioggia non ha rischiato di essere investita mentre camminava verso il grill.
Nella sua mente stava apparendo l'immagine di un appartamento in disordine, dalla luce soffusa proveniente da una lampada da terra rovesciata. Come se fosse un sogno in prima persona si vedeva le mani grandi, chiaramente maschili, ricoperte di sangue.
Tornando a casa ha immediatamente raccontato la cosa a Elena e Caroline, senza dire loro dell'esperienza avuta a New Orleans.
E non è certo stata la prima esperienza.
Per giorni ha fatto ricerche per capire cosa le stesse accadendo ma senza risultati di alcun tipo. Poi, così all'improvviso, gli è arrivata la telefonata da parte dell'originale.
<<Lavori per lui Giulia. Ciò che vedi sono i tuoi obbiettivi. Papa legba vuole che tu gli consegni le loro anime. Hanno fatto un accordo e non è stato rispettato. Tu sei la sua carnefice Giulia>> le aveva spiegato al telefono lasciandola ancora più confusa e spaventata.
L'improvviso comportamento della ragazza aveva attirato l'attenzione di tutti i suoi amici, in primis Stefan che ogni giorno cercava di aiutarla.
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Giulia continua a scrivere su un quaderno a quadretti lo stesso indirizzo a ripetizione con costante frenesia sotto lo sguardo inquietato di Damon. <<Se non ti conoscessi, direi che sei appena scappata da un manicomio>> afferma guardandola, restando con le braccia incrociate al petto e la fronte aggrottata. <<non sono pazza... non sono pazza...>> ripete lei svoltando pagina bruscamente ricominciando a scrivere. <<non avresti dovuto lasciarglielo fare>> afferma con durezza Stefan entrando di corsa nella stanza seguito da Klaus. <<non gliel'ho lasciato fare. Sono stato io a proporglielo>> risponde con quel suo solito sguardo strafottente. Stefan gli lancia uno sguardo tagliente e la sua mascella ha un leggero e impercettibile spasmo. Klaus si inginocchia ad osservare il pavimento coperto di fogli, tutti fitti della stessa frase. <<falla smettere>> afferma Damon, precedendo il fratello. <<non posso. Il patto che ha fatto con Papa Legba o può essere infranto se non con la morte>> risponde l'originale guardando Giulia con un velo di pietà negli occhi. <<ma lei non può morire>> dice Stefan lasciando scivolare le braccia lungo il busto, guardando la fidanzata fuori di se.
All'improvviso Giulia smette di scrivere e alza la testa di scatto, guardando i tre uomini con confusione. <<perchè mi fissate così?>> chiede, finalmente tornata in se. Osserva Klaus ancora piegato davanti a lei, aspettando una spiegazione da parte dell'ibrido. Senza aprire bocca le fa capire di guardarsi intorno. <<di nuovo>> sussurra lei rilassando le spalle sconsolata. Stefan l'aiuta ad alzarsi e la tiene per mano, guardandola come se stesse per rimproverarla. <<non me lo chiedere Stefan, non so come evitare tutto questo>> afferma la ragazza sospirando. <<e allora perchè lo hai fatto. Sai che di lui non ci si può fidare>> ribatte il giovane Salvatore, indicando con un veloce gesto della testa l'ibrido originale. <<lei aveva bisogno di una soluzione in fretta e io gliel'ho data>> si difende Klaus. <<una soluzione a cosa?>> chiede Stefan, sempre più irritato. <<alla data di scadenza della sua immortalità>> si intromette Damon, facendo voltare tutti e tre verso di lui. <<non è così Giulia?>> chiede. Nei suoi occhi si possono notare diverse emozioni, tutte mischiate le une alle altre in un mare che gli incupisce lo sguardo di vera preoccupazione e un pizzico di nervosismo. Giulia annuisce, abbassando la testa dispiaciuta per non aver detto nulla a Stefan. Il vampiro fa un passo indietro, deluso dal segreto della fidanzata. E lei questo lo sa, anche se lui non lo da a vedere.
Mentre Klaus e i fratelli Salvatore discutono, una nuova immagine appare nella mente di Giulia. Riconosce il sentiero nel bosco, la cava illuminata dalla luce argentea della luna. Il suo obbiettivo è più vicino di quanto pensa.
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Nel cuore della notte Stefan porta il telefono all'orecchio. La sua stanza è illuminato solo dal chiarore della luna. Dall'apparecchio arriva il piato di Giulia, interrotto da alcuni sospiri e parole poco compressibili. <<Giulia, dove sei? Ti cerchiamo da ore>> afferma agitato Stefan, cercando con tutto se stesso di apparire calma, non riuscendoci. <<non lo so>> rispondo dopo alcuni singhiozzi la ragazza, con la voce spezzata. <<ti prego Stefan... vienimi a prendere>> afferma con voce acuta Giulia, guardandosi le mani e i vestiti sporchi di sangue.
La comunicazione viene interrotta e Giulia si lascia cadere a terra tenendo le spalle dritte contro il tronco dell'albero. Il bosco intorno a lei è scuro e freddo, animali notturni si muovono facendo scricchiolare foglie e legnetti, facendola sussultare ad ogni minimo suono.
Qualche momento dopo due mani le stringono delicatamente le braccia incrociate sulle ginocchia, racchiudendo tra di esse il volto bagnato di lacrime e sangue. Giulia alza la testa di scatto gettando le braccia intorno al collo di Stefan, che la stringe a se sedendosi a terra tenendola sulle sue gambe. <<che cosa è successo?>> le chiede spostandole i capelli dal viso ma lei scuote la testa. <<non ne ho idea. Ero a casa e mi sono svegliata qui in queste condizioni>> risponde guardandosi le mani tramanti. <<di chi è questo sangue?>> le chiede il vampiro senza ricevere una risposta concreta. <<non lo so... non ne ho idea>> ripete mentre il giovane vampiro la prede i braccio camminando a ritroso da dove era venuto. <<come mi hai trovata?>> gli chiede, guardando il suo profilo che traspare preoccupazione e dolcezza. <<io ti troverò sempre Giulia, ovunque tu sia>> le risponde baciandole la fronte.
Giunti a casa, Damon chiude la porta dietro di loro, seguendoli su per le scale riempiendo i due di domande. <<come fa a non saperlo?>> chiede ancora il maggiore dei Salvatore mentre guarda il fratello mettere a letto la fidanzata, dopo averla spogliata dei vestiti sporchi e ripulita quanto gli era possibile. <<qualunque cosa le sia successa a New Orleans è la causa del suo strano comportamento>> risponde Stefan, accarezzandole i capelli con dolcezza, restando a vegliare su di lei. <<dobbiamo trovare un modo per liberarla da questo problema. E' la terza volta che scompare e ricompare all'improvviso in queste condizioni>> afferma Damon guardando l'amica addormentata beatamente. Stefan annuisce lentamente mentre in lui sale la voglia di prendere a pugni Klaus che non ha fermato Giulia dal fare quel patto.
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La mattina seguente un cadavere viene trovato nel osco, non lontano da dove Giulia è rinsavita.
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