Stefan 6.
La giornata era appena a metà e già Giulia non ne poteva più.
I suoi amici si stavano occupando dei cacciatori di cui Jeremy ormai faceva parte.
Giulia è stata praticamente obbligata da Stefan a fare ricerche in biblioteca.
<<Fantastico. Da fidanzata di un vampiro a donna di lettere>> afferma la ragazza dondolandosi all'indietro con la sedia. Sbuffa portando il termos alle labbra bevendo un altro sorso di caffè
Lascia sulla pila l'ennesimo libro e ne prende un'altro. La sua ricerca è partita da un punto a caso e poi si è evoluta libro dopo libro in un bel niente.
La sedia difrote a quella di Giulia si sposta e la ragazza alza gli occhi su Elena. <<da quanto tempo uccellino>> afferma lei facendo scomparire completamente il sorriso dalle labbra di Giulia. <<chi non muore si rivede, Katherine>> afferma la ragazza incorciando le braccia sul tavolo. La vampira rivolge un sorriso tirato alla vecchia amica. <<che cosa ci fai qui Katherine?>> chiede Giulia ma l'altra alza le spalle. <<non sei felice di vedermi?>> chiede la Petrova rivolgendo all'immortale una finta espressione triste. <<Dimmi solo che ci fai qui>> ribatte Giulia ormai senza pazienza. <<Forse mi sei mancata>> risponde Katherine facendo ridere la ragazza. <<io ti sono mancata? Ma per favore>> commenta appoggiando le spalle allo schienale della sedia. <<un tempo eravamo amiche>> commenta la vampira. Giulia si sporge verso di lei socchiudendo gli occhi. <<tu hai fatto la spia con Hannah; le hai detto che mi avevi vista con Henry ma non è mai successo nulla tra di noi. Quella strega, in tutti i sensi, mi ha maledetta con l'immortalità ed è solo colpa tua. Io ti consideravo mia amica e tu mi hai tradita>> afferma tutto d'un fiato Giulia iniziando subito dopo a raccogliere le sue cose. <<con te ho chiuso nel 1864>> conclude alzandosi. <<Mi odi? Questo sembra più l'inizio di una bella amicizia, Giulia, non la fine>> afferma la vampira seguendola fuori dalla bibblioteca.
Giulia si ferma di colpo stringendo la tracolla della borsa. <<che cosa vuoi da me?>> chiede mentre Katherine le si avvicina <<so cosa state cercando >> commenta alzando un sopracciglio. Uno stato di inquietudine riempie il petto di Giulia portandola a indietreggiare di un passo dalla vampira. <<che cosa stia tramando Katherine?>> chiede Giulia cercando di mettere da parte lo stato di insicurezza che la donna le provoca. <<Quando starò tramendo qualcosa; te ne accorgerai>> commenta la vampira superando Giulia.
Quest'ultima rimane a guardarla senza muoversi.
Pensava si fosse liberata della Petrova per sempre; e invece..
<<Non vieni?>> Chiede Katherine mettendosi davanti agli occhi un paio di costosi occhiali da sole. <<Dove?>> Chiede Giulia esitando stando ancora sul marciapiede. <<Ovunque non si qui>> risponde in fretta la vampira prendendo a braccetto la vecchia amica. Giulia si allontana facendo lamentare l'altra.
Giulia cammina velocemente verso casa seguita da Katherine. Alcuni vecchietti del quartiere la scambiano per la dolce e simpatica Elena. Ma la meschina e crudele doppelganger sa interpretare bene la giovane Gilbert.
La ragazza apre il cancelletto del vialetto e lo percorre fino al portico, dove si ferma per prendere le chiavi di casa. Una volta entrata lascia la porta aperta ammirando la vampira bloccata oltre la soglia.
<<Non mi inviti ad entrare?>> Chiede appoggiando le anni agli infissi esterni. <<La vecchiaia porta saggezza Katherine. Parleremo sul portico>> afferma lasciando la vampira sulla porta di casa per lasciare la borsa sul divano. Prende due bottiglie di birra e torna verso Katherine.
Le due si siedono sulle due poltrone che adornano il portico ma nessuna parla.
<<So che adesso hai una relazione con Stefan>> spezza il silenzio la vampira guardando Giulia con la coda dell'occhio. Quest'ultima si porta la bottiglia alle labbra. <<E tu con Elijah>> commenta con lo stesso tono.
<<Stefan sa quello che hai fatto quando non eravate impegnati a girare mano nella mano come due bravi amici?>> Chiede Katherine girandosi per guardare l'immortale. <<Elijah sa quanto falsa tu sia? Sa che lo stai usando come pedina per il tuo sporco gioco?>> Ribatte Giulia voltandosi anche lei.
<<Da quando ti importa ciò che pensa un originale?>> Domanda la vampira appoggiando il gomito sul tavolino che le separa. <<Da quando Niklaus mi ha scaraventata giù da una finestra nel 1920>> risponde Giulia appoggiando sul tavolino la bottiglia vuota. Nell'udire quel nome Katherine si irrigidisce involontariamente. Gesto che però non passa inosservato agli occhi di Giulia.
<<Hai paura di Niklaus, non è vero?>> Chiede ma la diretta interessata cambia argomento tornando su Stefan.
<<Com'è stato riaverlo tutto per te dopo così tanto tempo?>> Chiede ma Giulia sorride. <<Un'emozione indescrivibile. Sai cosa ti perdi>> risponde con una leggera smorfia di malizia. <<Immagino che tra di voi non ci siano più segreti ormai>> continua la Petrova. <<Sarà stato difficile dirgli la verità sulla tua immortalità>> conclude guardando la ragazza con in sorrisetto.
La mano di Giulia si stringe in un pugno mentre distoglie l'attenzione dalla vampira. <<Opz.. non glielo hai detto? Dovresti farlo sia, prima che la sabbia finisca>> afferma Katherine.
<<Sei venuta fin qui per questo Katherine?>> Chiede Giulia serrando la mascella. <<Niente affatto. Sei un'amica e tra amici ci si aiuta>> dice la vampira facendo ondeggiare i lunghi e mossi capelli castani. <<So di una potente strega in grado di aiutarti>> inizia accavallando le gambe. <<Lei può riportare a zero la tua immortalità; sarai quella di cento anni fa, quella a cui bastavano pochi secondi per tornare tra i vivi>> continua facendo le virgolette con le dita e alzandosi gli occhiali sulla testa.
Ora Giulia può guardare direttamente quegli occhi.
<<Oppure può cancellare tutto e darti una vita normale; ciò che Stefan, l'uomo che ami, ha sempre voluto per te>> conclude arrotolandosi intorno al dito una ciocca di capelli.
Giulia aveva sentito della possibilità di poter cancellare la sua maledizione, come sapeva che prima o poi non sarebbe più riuscita a tornare dalla morte; cosa che, purtroppo, stava accadendo.
Ormai ci metteva sempre più tempo a tornare indietro e prima o poi una volta chiusi gli occhi, non li avrebbe più riaperti.
<<conosci questa strega?>> Chiede Giulia con il tono di una di cui, in realtà, non gli importa della risposta. <<Non di persona. Ma qualcuno la conosce bene>> risponde Katherine alzandosi dalla poltrona e camminando verso la scaletta del portico. <<Chi?>> Gli chiede Giulia restando al suo posto.
Katherine si gira e sorridendo falsamente si abbassa gli occhiali da sole.
<<Niklaus Mikaelson>>
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