Stefan 5.
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Stefan si chiude la porta alle spalle spingendoci contro Giulia.
Le mani del vampiro scorrono lungo il corpo della ragazza mentre le loro labbra sono incollate l'une alle altre.
Giulia stringe le spalle di Stefan con le mani e lui ne approfitta per prenderla in braccio, tenendola salda contro il suo corpo da sotto le cosce.
I due si separano giusto per poter riprendere aria e si guardano negli occhi.
<<Ho già vissuto questa scena>> sussurra Giulia mentre Stefan si avvicina al suo collo. <<Chicago 1921. La notte di San Lorenzo; quella bellissima camera d'hotel a tuo nome al Congress Plaza>> risponde Stefan, ricordando con gioia e con rabbia il periodo da squartatore, mentre le sue mani scorrono sulle gambe della ragazza. <<Oppure Los Angeles e il capodanno sulla spiaggia>> ricorda Giulia e un brivido di piacere le attraversa il corpo quando le bacia il collo. Stefan fa scorrere la punta della lingua sui piccoli segni che le ha lasciato sulla pelle e la guarda negli occhi. <<non dovremmo farlo, ma non riesco a fare a meno di te Giulia>> ammette il vampiro ricevendo un sorriso da parte della ragazza. Lei scivola giù dalle sue braccia e, prendendogli la mano, lo trascina con se nel salotto. Lo fa sedere sul divano con una leggera spinta sul petto. Si siede sulle sue gambe e scioglie il fiocco che ha sulla schiena, liberandosi del top. Stefan le accarezza la schiena e ricalca il tatuaggio che la ragazza ha sul costato. <<questo?>> chiede non ricordando di aver mai visto la scritta che la ragazza porta incisa sulla pelle. <<130 anni si festeggiano una sola volta nella vita>> risponde la ragazza tirando a se il vampiro dal colletto della maglia che, in breve, lei sfila.
Stefan la fa stendere sotto di se, sul divano. Con le labbra scende sul petto, lasciando sulla pelle sensibile del seno della ragazza dei piccoli segni rossi. Stefan le sbottona i jeans e glieli sfila lentamente, baciando ogni centimetro di pelle che viene scoperta.
<<non ti ricordavo così bella Giulia>> sussurra Stefan mentre la ragazza è ancora stesa sotto di lui, completamente nuda. <<vuoi dire che non lo ero una volta?>> chiede lei alzando un sopracciglio. <<lo sei sempre stata ai miei occhi>> risponde lui portando una mano tra le gambe della ragazza.
Inizia ad accarezzarla lentamente, giocando con il suo clitoride e mantenendo un contatto visivo con lei. Giulia incrocia le braccia dietro il suo collo e si morde le labbra cercando, in vano, di trattenere i gemiti.
Stefan le bacia la pancia, il basso ventre e sempre più giù.
Mentre il vampiro le da piacere con la lingua lei gli stringe i cappelli piegando la testa all'indietro. Un leggero grido di approvazione esce dalle labbra di Giulia quando Stefan inserisce due dita in lei, iniziando a muoverle lentamente fino a farle raggiungere l'orgasmo.
Stefan si siede accanto alla ragazza, le gambe di lei stese sulle sue. La guarda riprendersi dal momento di piacere mentre le accarezza le gambe, disegnando piccoli cerchi sulla pelle.
Giulia si mette seduta e si avvicina al vampiro, iniziando a slacciargli la cintura. Lui la lascia fare, appoggia le braccia oltre lo schienale del divano e solleva i fianchi per aiutarla a sfilargli i pantaloni e i boxer scuri.
La ragazza fa passare la mano intorno al suo membro già duro, gli accarezza la punta con il pollice e stringe leggermente le dita facendolo gemere. Lui le accarezza il fondo schiena e il sedere mentre la mano di lei si muove su e giù ad un ritmo lento.
Stefan serra la mascella mentre il piacere si fa sempre più intenso.
Giulia si mette su di lui, appoggia le anni sulle sue spalle e inizia a muovere i fianchi contro quelli del ragazzo, facendolo eccitare maggiormente. <<Non posso più aspettare>> afferma lui contro il suo orecchio. Stringe le mani intorno ai suoi fianchi ed entra in lei con una spinta.
Giulia si prende alcuni secondi per adattarsi al membro del ragazzo, poi inizia a muoversi guidata da lui.
Stefan la tiene stretta a se godendosi il momento tanto atteso, ritornando a tanti anni prima quando il mondo era ben diverso.
Lui fa passare la mano tra i capelli di Giulia mentre la bacia, il braccio libero a stringere il fondoschiena. <<Mi è mancato tutto questo con te>> sussurra lui mordendole il labbro inferiore.
La fa stendere sotto di sé e le solleva le gambe oltre i suoi fianchi, spingendo il lei sempre più in profondità. Giulia gli graffia il braccio sinistro con le unghie lunghe e smaltate di nero opaco.
I gemiti di entrambi riempiono la stanza e dopo alcuni minuti vengono entrambi. Stefan si lascia cadere sul corpo di Giulia mentre riprendono fiato. Lei inizia ad accarezzargli i capelli mentre guarda il soffitto, godendosi le coccole aftersex.
<<Pensi che Damon ci abbia sentiti?>> Chiede lei portando l'attenzione del vampiro su di lei.
<<Si, vi ho sentiti e avrei preferito non farlo>> grida Damon da chissà quale parte della grande casa dei Salvatore.
<<E questo è niente in confronto a Las Vegas nel 1960>> le sussurra Stefan all'orecchio, riportandole alla mente quanto fossero strette quelle manette.
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