Klaus 1.
Il sole splende alto nel cielo azzurro, macchiato in alcuni punti da nuvole bianche simile a cotone. Il suono dell'acqua che scorre nel torrente, il cinguettio degli uccelli, in lontananza lo scrosciare di una cascata.
Giulia si siede sulla riva, leva le scarpe e immerge i piedi nell'acqua fredda.
Tutta questa tranquillità e la calma, il tempo che sembra non esistere più. Potrebbe restare così per sempre. Guarda il bracciale d'argento intorno alla caviglia, i piccoli pendenti mossi dalla leggera corrente le solleticano la pelle. Sa che se la corrente dovesse portarglielo via, perderebbe l'ultimo ricordo che le è rimasto di lui.
Nella mano sinistra continua a rigirare tra le dita la fialetta dal contenuto trasparente e inodore, dal retrogusto amaro come la peggior medicina.
Una sola gliene è rimasta. Soltanto una e poi lui sarà completamente fuori dalla sua vita.
Per giorni Giulia aveva pregato Bonnie di farle quel filtro, e la strega non aveva potuto far altre se non aiutare l'amica.
Notti insonne passate ad aspettarlo, pianti incontrollati e grida che risuonavano nella sua testa. Voleva mettere a tacere quelle voci, voleva dimenticare il suo viso, smettere di cercarlo nei volti degli altri.
Elijah aveva cercato molto volte di farle cambiare idea, ma lei era rimasta fissa su quel pensiero.
Lo sguardo della ragazza resta fisso sulla superficie dell'acqua, in alcuni punti sembra luccicare quando qualche raggio di sole la colpisce.
Ogni singola volta lei sperava che sarebbe arrivato a fermarla, avrebbe cercato di scusarsi restando volubile e cupo, spesso egocentrico ma sempre nel posto giusto al momento giusto.
Usando tutta la forza che le è rimasta, Giulia leva il piccolo tappo di sughero e porta alle labbra la fiala ma un brivido le attraversa la schiena. <<quindi è vero. Stai cercando disperatamente di dimenticarti di me>> quella voce risuona tanto tranquilla quanto crudele. Giulia si inumidisce le labbra e prende un respiro. <<sei stato tu a dirmi di dimenticarti, tu mi hai detto di cancellarti dalla mia vita. E io ci sto provando, ci sto provando davvero>> senza rendersene conto si è alzata, le gambe scoperte dal vestito rosa pastello, che le arriva fino al ginocchio, sono percorse da brividi di freddo. <<ero arrabbiato, tu mi avevi disubbidito. Come al solito hai fatto come volevi>> il suo tono non è diverso, ma comunque tagliente come un coltello. Lei si gira di colpo. In mano stringe ancora la fialetta nuovamente chiusa per evitare di rovesciare il prezioso contenuto. <<non fare la vittima che tanto ti riesce male. Io ti ho sempre compiaciuto, avrei fatto qualunque cosa per ricevere un qualunque ringraziamento da parte tua. Ma non ti è mai importato di me.>> afferma la ragazza allontanandosi dal viso le ciocche di capelli mosse dal vento. <<questo è l'unico modo che ho per liberarmi da te>> grida Giulia scuotendo la fialetta. Klaus stringe la mascella in un guizzo di rabbia. Lui allunga un braccio, tendendole la mano. <<esci da lì Giulia, o ti ammalerai>> l'ibrido fa un leggero sorriso, quel sorriso che conquista ogni donna. Esitando un po, Giulia esce dal torrente e cammina verso di lui. Klaus le accarezza il viso. Passa il pollice sulle labbra di lei ampliando il sorriso <<Tu sei la mia famiglia Giulia. Abbiamo bisogno l'uno dell'altra. Sai che puoi fidarti di me, nulla è più importante per me della famiglia>>.
Giulia distoglie lo sguardo e arriccia il naso. <<come posso sapere di potermi fidare ancora di te, dopo tutto quello che hai fatto?>> chiede stringendosi nelle spalle. Klaus la racchiude in un abbraccio, stringendola al suo petto. <<io sono un uomo di parola>> afferma lui accarezzandole i capelli. <<tuo fratello è un uomo di parola Klaus>> puntualizza la ragazza restando con la guancia contro il petto dell'originale. <<io mantengo sempre le mie promesse>> ripete lui prendendo il viso di Giulia tra le mani e appoggiando la fronte contro quella della ragazza. <<ti accompagno a casa>> sussurra lui prendendola per mano.
Arrivati davanti a casa della ragazza, Klaus attira a sé Giulia tirandola per un braccio. Appoggia una mano sul viso della ragazza per poi lasciarle un casto bacio sulle labbra. <<non voglio più incasinare le cose Giulia. Non posso prometterti che sarà più facile, più bello. Ma ti prometto che le cose cambieranno.>> sussurra lui prima di allontanarsi dalla ragazza, sparendo pochi secondi dopo.
Entrando in casa Elijah le va subito incontro. <<dimmi che non l'hai fatto Gulia. Dimmi che non hai bevuto l'ultimo filtro>> dice appoggiandosi al muro con la spalla. Lei scuote la testa. Elija si passa la mano tra i capelli per sistemarli. <<bene. Ne sono felice, hai preso la scelta giusta>> afferma lui seguendo con lo sguardo la ragazza attraversare il corridoio ed entrare in cucina. <<lui ti ha trovata?>> chiede l'originale. Giulia appoggia le mani sul bancone. <<si Elijah, Klaus mi ha parlato e riaccompagnata a casa>> risponde lei girandosi. <<ma non importa. Tu che ci fai qui?>> chiede assottigliando lo sguardo. Elijah si sistema la giacca con nonchalance. <<Klaus voleva assicurarsi che tu non facessi nulla di stupido>> risponde lui. <<quando la smetterà di controllarmi?>> chiede la ragazza prendendo una bottiglia d'acqua dal frigorifero. <<la sua determinazione potrebbe sconvolgerti>> ribatte Elijah facendo sospirare la ragazza. <<io vado a dormire. Non vedo l'ora che questa giornata finisca>> dice superando l'amico originale ed entrando in camera.
Chiude la porta dietro di sé e si lascia cadere sul letto. Afferra il cellulare e il respiro le si blocca in gola nel vedere la foto di sfondo. Lei e Klaus seduti vicini, lei addormentata tra le braccia dell'ibrido.
Bonnie le aveva ripetuto mille volte di non bere l'ultima fialetta se non ne fosse stata certa.
I fratelli Mikaelson erano uomini di parola, un po', lo era anche lei.
La mattina seguente, GIulia si sente stranamente bene. Era riuscita a dormire tutta la notte, senza incubi.
L'orologio sulla radio segnava le nove. Stiracchiandosi apre le tende facendo entrare la luce del giorno. Qualcuno bussa alla porta che, successivamente viene aperta.
<<allora sei viva. Hai dormito un sacco>> afferma Elijah entrando nella stanza con una tazza di caffè. <<Elijah ma che dici? Io dormo sempre tanto>> risponde lei ridacchiando.
L'originale si fa serio. <<quindi, ieri è andata bene con Klaus?>> chiede appoggiando le tazze sul comodino. Giulia aggrotta le sopracciglia. <<chi?>>
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