Elijah 4..

<<pensi che Caroline riesca a preparare tutto per la festa?>> chiede Annie da dietro il bancone.
Giulia si sporge dalla scala per poter sistemare un libro nel ripiano più alto. <<Non sai cosa è in grado di fare Caroline>> risponde la ragazza alla collega. <<posso solo immaginare>> risponde la ragazza dai capelli rossi, ridacchiando.

Un campanello indica che qualcuno è entrato nel negozio. Le braccia di Giulia vengono attraversate da un brivido. Scende dalla scala a pioli e si avvicina al bancone. Appoggiato ad esso c'è Kol.
<<Giulia, non sapevo avessi una collega>> afferma l'originale rivolgendo alla ragazza dai capelli rossi un sorriso. <<ti serve qualcosa?>> chiede GIulia con tono serio.
Dopo il ballo alla villa dei Mikaelson molte cose sono successe ed Elijah l'ha mesa in guardia su Kol dicendole: "le sue intenzioni non sono sempre belle quanto il suo aspetto".

<<ho saputo che tu e mio fratello vi frequentate da diversi mesi. Non è troppo vecchio per te?>> chiede incorciando le caviglie sorreggendosi al bancone.
<<Annie, puoi controllare gli scatoloni dei nuovi arrivi in magazino?>> chiede Giulia senza levare lo sguardo dal vampiro. <<no Annie, rimani. Mi piace la tua compagnia>> dice Kol facendo sorridere la ragazza.
Lui le prende il polso per potergli baciare la mano e Giulia nota i segni di un morso all'interno del polso dell'amica. <<Annie, vai di la per favore>> ripete Giulia con tono estremamente serio e la rossa fa come chiesto.
<<non ti puoi nutrire della mia amica Kol. Lei deve restare fuori da tutto questo>> afferma Giulia raggiungendo a passo svelto l'originale. <<vive a Mystic Falls, qui tutti vivino con il sovrannaturale>> risponde Kol, ridendo.
<<stai lontano dalle mie amiche. So cos'hai fatto a Katy e a suo fratello>> dice Giulia ritrovandosi con le spalle contro il muro e la mano destra di Kol intorno al suo collo. <<non ti conviene metterti contro un'originale>> afferma a denti stretti avvicinando il viso a quello della ragazza mentre i segni scuri si fanno visibili intorno ai suoi occhi.

Le luci della libreria iniziano a lampeggiare velocemente e alcuni libri cadono dagli scaffali; i vetri sembrano tremare e il vecchio stereo del nonno di Giulia si accende riproducendo una canzone anni quaranta.

Kol lascia la presa sulla ragazza e indietreggia di un passo. <<quante cose che mio fratello Elijah non sa su di te>> afferma Kol prima di lasciarla libreria sotto lo sguardo freddo della ragazza e lasciando la libreria.
Giulia si passa il dorso della mano sotto al naso pulendo quelle poche goccie di sangue che le uscivano dalla narice sinistra.
Le luci smettono di lampeggiare, la musica si spegne e tutto torna normale.

Ultimamente sta succedendo sempre più spesso; ne ha parlato con la nonna e con Bonnie ma nessuna delle due le ha dato una vera e propria spiegazione.

<<allora quello stereo fungiona; pensavo non fosse attaccato alla presa>> afferma Annie rientrando nel negozio con una fasciatura intorno al polso. <<Annie, posso chiederti di stare lontana da Kol?>> le chiede Giulia dandole una scatoletta di metallo dal cassetto del bancone. <<ok>> risponde la rossa un po' confusa, prendendo la scatoletta. <<e mangia queste. Sono caramelle speciali alla verbena. Sai, per il tuo polso>> risponde Giulia sperando che l'amica segua i suoi consigli. Lei annuisce senza fare domande.

Una notifica sul cellulare l'avvisa che mancano poco più di dieci minuti al suo appuntamento.
Recuperata la borsa e salutato Annie, Giulia si incammina verso il luogo dell'incontro dove, ad attenderla, c'è Elijah.
I due si salutano con un paio di baci sulle guance e iniziano a passeggiare uno accanto all'altra. <<ho dovuto dare anche ad Annie la verbena. Per colpa di Kol sto diventando una spacciatrice>> afferma facendo sorridere l'originale accanto a lei. <<vedrò di parlare con lui>> risponde Elijah infilando le mani nelle tasche.

<<qualcosa ti turba Giulia?>> chiede l'originale fermandosi davanti alla ragazza, restando al centro del ponte di legno. Intorno a loro ci sono solo alberi che circondano il sentiero che conduce alle cascate alle loro spalle, la luce sempre più arancione del tramonto e il canto degli uccellini. Forse dovrebbe dire ad Elijah di quello che le sta accadendo.

<<niente di che; solo tuo fratello che va in giro per la città ad azzannare i miei amici>> risponde abbassando lo sguardo. Ma dallo sguardo del vampiro la ragazza capisce che Elijah sa che c'è ben altro oltre a quello.
<<con me puoi parlare Giulia. Ascolterò ogni tua parole come ascolto i tuoi silenzi>> dice Elijah prendendole il viso tra le mani, guardandola negli occhi.
Lei gli sorride e insieme ricominciano a camminare godendosi la natura e la loro silenziosa compagnia.

Ogni tanto Giulia lancia veloci occhiate all'uomo accanto a lei. In questi ultimi tre mesi la ragazza è rimasta catturata dal fascino di Elijah di cui la nonna tanto gli parlava. Il suo cuore perde un battito tutte le volte che lui le sorride, il respiro le si blocca in gola quando le loro mani si sfiorano. Vorrebbe dirgli delle strane cose che le stanno succedendo, vorrebbe dirgli di ciò che le succede quando sono insieme ma ogni momento sembra sempre meno adatto del precedente.

Dopo aver fatto un lungo giro Elijah la riaccompagna quando ormai il sole ha lasciato spazio alla sera.
I lampioni sono tutti accesi e ci sono meno persone in giro.
<<grazie per la bella serata>> afferma Giulia davanti il portone di casa, accanto a quello della libreria. Lei si rigira tra le mani la rosa bianca che l'originale le ha preso da una bancarella sulla via del ritorno.
<<al prossimo appuntamento mi porterai un'altra rosa?>> gli chiede la ragazza sorridendo. Elijah si avvicina passando la mano sul mento. <<prima devi rispondere sinceramente alla mia domanda>> afferma serio guardando la ragazza negli occhi.

<<c'è quacosa che desideri dirmi?>> a questa domanda Giulia abbassa la testa, stringendosi nelle spalle.
Elijah, dopo minuti di silenzio che sembrano infiniti, prende un respiro e lascia un bacio sella guancia della ragazza per poi darle la buonanotte e camminando verso la sua macchina.

<<Elijah!>>
L'originale si volta e guarda la ragazza come se stesse aspettando un segno divino.
<<Io ho paura di tutto, di quello che sono, di quello che faccio>> dice mentre l'originale cammina nuovamente verso di lei.
I due si guardano negli occhi e Giulia continua.
<<ho paura che se salirai su quella macchina e te ne andrai, non proverò mai più quello che sto provando adesso che sono qui con te>> alle parole della ragazza Elijah le prende il viso tra le mani e si avvicina lentamente.
<<se vuoi posso restare un po' di più?>> dice a pochi millimentri dalle labbra di lei.
<<Resta per sempre>> gli risponde Giulia prima di unire le loro labbra.

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