8

Seguii quei due in religioso silenzio, fino a quando non entrammo nel parco di Jungjin.
Continuammo a camminare arrivando in una parte di esso in cui non ero mai stata; probabilmente era una zona che la maggior parte degli abitanti di Jungjin non conosceva dal momento che era deserta.
Poi cominciai a intravedere delle sagome vestite di rosso.
«Siete arrivati finalmente!» esclamò la signora Chu venendoci incontro.
«Bene, quando cominciamo con l'allenamento?» chiesi io.
«Prima di allenarsi c'è l'iniziazione» affermò fiero Mo Tak.
«Iniziazione?» domandai io con un po' di timore.
Mi portarono davanti un alto muro sul quale riuscivo a vedere delle impronte colorate.
«Vedi quelle impronte?» mi chiese Mo Tak «Quella verde è di Chu»
Guardai l'impronta verde, la più bassa.
«Quella rossa è di Ha Na»
Io salii con lo sguardo per arrivare all'altra impronta.
«Quella gialla è la mia» disse infine indicando l'impronta più in alto.
«Moon, dov'è la tua?» chiesi rivolgendomi verso il ragazzo che era accanto a me.
«Dovrai scoprirlo da sola» mi disse lui ridendo sotto i baffi come se mi avesse posto il quesito più difficile della storia.
«Bene, sei pronta?» mi chiese Mo Tak uscendo dalla tasca un tubetto di colore viola.
Io tesi la mano e lui svuotò metà tubetto su di essa.
«Appena senti il fischio salta più in alto che puoi» mi disse Ha Na avvicinandosi un fischietto alla bocca.
Saltare? Potevamo saltare così in alto?
Evidentemente sì, ma io avevo in mente qualcos'altro.
Non sentivo di essermi allenata abbastanza, ma dovevo sfruttare quel momento per dimostrare a tutti loro di cosa ero capace.
Il suono del fischietto mi rimbombò nelle orecchie e io cercai di visualizzare nella mente la sommità di quel muro.
Chiusi gli occhi e inspirai profondamente.
Sentii che qualcosa era cambiato, come uno spostamento d'aria.
Quando li riaprii fui al settimo cielo nel vedere che mi trovavo in cima al muro.
Feci per andare a poggiare la mia mano sul bordo di esso quando vidi un'impronta blu.
Era l'impronta di Moon.
Dopo averla impressa accanto alla sua abbassai lo sguardo per vedere le loro facce e inutile dire che erano abbastanza sconvolti.
«Che ne dite, così va bene?» chiesi tutta fiera di me stessa per la prima volta dopo molto tempo.
«Woo!!» prese a esultare Chu seguita da Moon.
Per scendere di lì evitai di farlo tramite il mio trucchetto preferendo utilizzare le scale.
«C-come cavolo ci sei riuscita?» mi domandò Mo Tak incredulo.
«Ha trovato la sua specialità, come me» spiegò Moon al posto mio.
Mo Tak aggrottò le sopracciglia «Perchè non sembri sorpreso?»
«Gli ho chiesto io di non dirvelo» risposi prontamente.
«Grazie a questo potere ha salvato i miei nonni»
«Ti ho solo dato il tempo di ricomporti, non ne farei un affare di Stato»
Tutte quelle attenzioni cominciavano a mettermi a disagio, dovevo cambiare discorso.
«Non è poi così straordinario. Moon sa evocare il Territorio. Mi hai detto che nessun'altro riesce a farlo» ricordai io.
«È assurdo» mormorò Mo Tak che probabilmente faceva ancora fatica a crederci, senza darmi una vera e propria risposta.
Dopo la mia iniziazione tornammo al locale.
«Le vostre specialità quali sono?» chiesi oltrepassando la soglia della porta.
Mo Tak approfittò della domanda per sfoggiare la sua modestia «Non per vantarmi, ma io sono più forte di tutti voi messi insieme»
«Mentre Chu è la guaritrice del gruppo» aggiunse subito dopo.
Moon parlò poco dopo «La mia la conosci già»
«Tu invece?» chiesi ad Ha Na che era rimasta in silenzio.
«So leggere i ricordi» tagliò corto lei.
«Wow, sarebbe fighissimo farlo»
«In realtà sappiamo farlo tutti. Solo che noi riusciamo a vedere solo i ricordi più recenti mentre la nostra Ha Na riesce a scansionare anni e anni di ricordi in pochi secondi»
«Seriamente? E come si fa?»
«Basta toccare le persone e concentrarsi a fondo»
D'un tratto però proprio Ha Na sembrò essere distratta da qualcosa.
«Livello?» le chiese Moon.
«Due» rispose lei.
«Ne abbiamo uno?» si apprestò a domandare Mo Tak.
«Sì, alla fabbrica abbandonata» rispose Moon.
Io, come al solito, non stavo capendo cosa stava succedendo.
«C-che succede?»
«Un demone è entrato nel Territorio»
«Quando uno di loro entra nel Territorio riusciamo a captarlo» mi spiegò Moon velocemente senza però darmi il tempo di fare altre domande «Dobbiamo andare a catturarlo»
«Voi andate, io resto qui con Jieun» disse la signora Chu.
«No, voglio venire»
«Non sei ancora pronta, non hai nemmeno cominciato l'addestramento»
«Non vi intralcerò, voglio solo vedere come... lavorate. In modo da essere pronta»
Tutti e quattro si guardarono come se stessero cercando di prendere una decisione solo con gli sguardi.
Fu Mo Tak a comunicarmi il verdetto «Va bene, ma stai dietro Ha Na e non separarti da lei qualsiasi cosa accada»

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