21

«Che cosa ha detto?!»
Dovetti sedermi all'istante non appena i ragazzi mi raccontarono quello che era successo in tribunale.
In poche parole il signor Ma si era giocato la possibilità di una pena ridotta poichè aveva affermato che si pentiva di non aver avuto il coraggio di uccidere Park.
«Ora cosa succederà al signor Ma?» chiese Chu che riuscì a reagire in modo più composto di me.
«Dovremmo aspettare il prossimo processo. Ma non gli ridurranno la condanna... a meno che non cambi atteggiamento» rispose Ha Na.
«Santo cielo» esordì Jang Mul.
Mo Tak si fece avanti «Era minaccioso»
«Minaccioso? In che senso?»
«Istinto di detective. È meglio non liberarlo» si fermò per un attimo, come se non volesse continuare «Credo che commetterebbe un altro crimine»
«Lo pensi davvero?» Chu sembrava davvero sorpresa.
«Me lo dice l'istinto»
«È assurdo. Lo conosci! È ovvio che vuole vendetta» si oppose la donna «Possibile tu non lo capisca?»
Come darle torto.
Lo avevo conosciuto da poco e quel poco mi era bastato per farmi un'ottima idea di lui. Non sembrava assolutamente una persona che poteva far del male a qualcuno.
«Non gli avrei creduto neanche se non fossi stato presente» Mo Tak rivolse un veloce sguardo ad Ha Na «È sempre stato una brava persona. Ma gli è crollato il mondo addosso»
Mentre ascoltavo la discussione sentii una strana sensazione.
Chiusi gli occhi per un attimo e mi ritrovai davanti uno scenario diverso. 
Era come se stessi guardando con gli occhi di qualcun altro.
Non mi trovavo più nel nostro covo ma in uno spazio più piccolo, sembrava un magazzino.
Vedevo sfocato ma riuscii a riconoscere il volto dello spirito maligno, quella pazza che faceva parte del gruppo del signor Hwang. Stava picchiando un uomo, non riuscivo però a capire cosa stesse dicendo.
Poi lo prese per il colletto e uscirono da quella stanza.
Non fui in grado di seguirli.

«Jieun, tutto bene?»
La voce ovattata di Ha Na mi arrivò alle orecchie.
Quando riaprii gli occhi li vidi tutti davanti a me.
«H-ho visto quella donna, Gelly»
«Dove?»
«Non lo so, era una stanza chiusa. Sembrava un magazzino ma non ne sono sicura. Oddio, mi gira la testa»
«È normale, è la tua prima percezione» mi disse Moon.
«Sei riuscita a vedere qualche dettaglio?»
«No, le pareti erano tutte grigie. Non c'era niente di niente»
«Sicura? Così non sappiamo di che posto si tratti»
«Sì, sono sicura. Al cento per cento»
«Cavolo. Adesso cosa facciamo?»
«L'unica alternativa è quella di attivare il Territorio» propose Moon.
«È un demone di livello tre. Sai bene che loro possono vederlo» gli ricordò Mo Tak.
«Si, ma...»
«Se lo vedesse comparire saprebbe che la stiamo cercando e scapperebbe»
«Posso teletrasportarmi lì» dissi d'un tratto io.
Tutti si voltarono verso di me.
«Assolutamente no, è troppo pericoloso» affermò Chu contrariata.
«Ma è l'unico modo che abbiamo. Ho visto il luogo in cui si trova, il mio potere funziona solo così»
«Proprio per questo è pericoloso. Se le spunti davanti ti attaccherà»
«E se Moon venisse con me? Mi sono allenata, ricordate?»
«Ma ogni volta portare una persona con te ti ha messo K.O.»
«Sentite, il tempo scorre. Se non facciamo così ci sfuggirà. Questa è l'opzione più sicura che abbiamo»
«Jieun ha ragione, non abbiamo altra scelta» Mo Tak cercò di convincere Chu.
«D'accordo, ma tu devi proteggerla. Intesi?» si rivolse a Moon.
«Non la toccherà nemmeno con un dito»
Io sbuffai.
Volevo aggiungere che non c'era bisogno di fare in quel modo ma sapevo che sarebbe stato tutto fiato sprecato.
«Okay, perfetto. Appena arriviamo Moon si occuperà della donna e io vi manderò la posizione»

Deciso il piano fu il momento di metterlo in pratica.
Io e Moon ci sedemmo per terra a gambe incrociate uno di fronte all'altra.
Gli afferrai entrambe le mani, chiusi gli occhi e presi un bel respiro.
Dovevo liberare la mente e concentrarmi al massimo.
Visualizzai il luogo che avevo visto poco prima e buttai fuori tutta l'aria che avevo in petto.
«Ce l'hai fatta!» esultò Moon.
Io aprii gli occhi lentamente.
Grazie al cielo ci trovavamo nel magazzino.
«Stai bene?»
«Sono un po' stordita ma sì, sto bene»
«Perfetto» si alzò in piedi e mi tese una mano «Non è qui»
«Almeno non mi ha vista usare il mio potere» afferrai la sua mano e mi alzai.
«Già, per fortuna. Tu manda la posizione alla squadra e io vado a cercarla»
«Ti direi che vengo con te, ma devo un attimo riprendere fiato»
«Sarà per la prossima volta» Moon mi fece un sorriso e prima di uscire disse «Ricongiungiti con la squadra appena arrivano»

Fortunatamente non dovetti aspettare molto.
«Stai bene?» mi chiese Chu preoccupata.
«Mai stata meglio» mentii io «Lo spirito maligno non era qui. Moon è andato a cercarla»
Mo Tak uscì nuovamente dalla stanza «Andiamo a vedere se ha bisogno d'aiuto»

Percorremmo un corridoio dalle pareti verdastre con scatoloni imballati impilati uno sopra all'altro ai lati, fino a quando non ci imbattemmo in una scia di sangue.
Tutti ci guardammo in faccia temendo il peggio, ma seguendola trovammo Moon accanto ad un tizio riverso per terra.
Il sangue era il suo.
A pochi metri da lui c'era Gelly.
«Non ti muovere!» urlò Mo Tak.
«Maledizione» lo spirito maligno scappò senza farselo ripetere due volte.
«La seguo io! Signora Chu, tu guarisci quest'uomo»
Moon si alzò di scatto e cominciò a correre.
Ha Na, superandoci, lo seguì «Vado con lui, voi rimanete qui»
Chu prese a medicare l'uomo.
«Stiamo all'erta, non sappiamo se è venuta da sola» mi disse Mo Tak.

Passarono dieci minuti buoni, Chu aveva guarito le ferite dell'uomo e poco dopo vedemmo tornare i due ragazzi dallo stesso punto dal quale se ne erano andati.
«L'abbiamo persa» Ha Na sembrava sia abbattuta che arrabbiata.
«Ho trovato una cosa» disse Moon.
«Sarebbe?»
«Sono riuscito a leggere i ricordi di quel tizio» il ragazzo si poggiò con la schiena contro il muro.
«Stavano discutendo su dei soldi. Ha detto che non sapeva dove Park li avesse nascosti»
«Un attimo» si intromise Ha Na «Quindi c'erano loro dietro la truffa della Baekdu?»
«Credo di sì» disse Moon «La donna è venuta qui per prendere i soldi con la forza, ma evidentemente non è questo il luogo in cui Park li ha nascosti»
«Per questo hanno provato ad uccidere Park, nell'ascensore»
«Non ti seguo»
«Ascoltate: gli spiriti maligni hanno organizzato la truffa insieme a Park accordandosi di dividersi i soldi. Solo che Park non gli ha dato nemmeno un centesimo e li ha nascosti da qualche parte»
«Si sono scannati e traditi a vicenda per i soldi rubati a quelle vittime innocenti?»
«Sono degli animali. Sono avidi di soldi, ma hanno anche ucciso Min Ji» Chu sembrava su tutte le furie, come darle torto.
«Questa situazione gioca a nostro vantaggio» Moon sembrava determinato a ogni costo «Se troviamo le prove, non solo potremmo evocarli, potremmo anche farli arrestare» 
«Bene! Ho già un secondo lavoro. Ora gliela faccio vedere io» Mo Tak prese il telefono e digitò velocemente un numero allontanandosi.

L'uomo era andato in centrale e aveva indagato per tutta la notte per cercare di scoprire qualcosa in più sui tre spiriti maligni.
Era venuto il giorno dopo dicendoci che aveva scoperto che dal punto di vista dei crimini solo la fedina penale di Gelly era sporca; mentre quella di Pil Gwang sembrava non esistere.
Risultava però che due anni prima erano stati soci della Baekdu e questo confermava la nostra tesi che si conoscessero e che avessero attaccato Park per un motivo di soldi.

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