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Sascha era infuriato, non ci credeva, aveva creduto a Stefano, al fatto che non ci fosse niente tra lui e Scott, e poi lei li aveva visti baciarsi.
Dalla rabbia prese le prime cose che aveva davanti e iniziò a lanciarle, una tazza, i cuscini, e altro.
Poi all'improvviso tirò un pugno fortissimo al muro, le sue nocche erano rosse e gli facevano male, ma non gli importava.
Lydia era rimasta ferma, immobile a guardare Sascha infuriato.
Aveva paura, non aveva mai visto nessuno così in collera prima d'ora.
Lasciò la tazza con la camomilla che gli aveva preparato e corse via dal rifugio, più velocemente possibile, voleva andare da suo fratello Cam.
Sascha era troppo preso a tirare pugni alla parete per accorgersi che la bambina fosse uscita, continuò a tirare pugni per qualche secondo, fino a quando non si fermò per il dolore alla mano.
La mano tremava leggermente, ed era tutta rossa.
Si guardò attorno e si rese conto che Lydia non era più nella stanza.
Corse subito fuori, guardò il corridoio, ma era vuoto.
non sapeva dove fosse andata, ma doveva trovarla.
Decise di andare a destra e iniziò a correre, non poteva essere andata troppo distante, è pur sempre una bambina.
Dopo 3 corridoi intravide la bambina che stava salendo le scale, e fece uno scatto per raggiungerla
"Lydia fermati!"
Disse Sascha con il fiatone, Lydia si girò verso di lui per un secondo, aveva una faccia terrorizzata, come se ci fosse un assassino che la stesse inseguendo.
Sascha stava salendo le scale quando Lydia era entrata nella sala del portale.
Lui entrò ma non fece in tempo, Lydia stava correndo verso il portale, e appena lo toccò, svenne, lanciata via da una specie di aura che emanava il portale.
Stefano e Scott intanto stavano guardando verso il fondo della botola, che non si riusciva a vedere.
"Io non scendo la sotto"
Disse Scott allontanandosi dalla botola e anche Stefano si allontanò.
"Non ci penso nemmeno di scendere"
Stefano lo guardò storto e Scott negò con la testa.
"Ti odio"
Disse Stefano poco dopo e si avvicinò alla botola.
"Ti voglio bene anche io"
Stefano gli rivolse una occhiataccia e iniziò a scendere la scala a pioli.
Lui non era claustrofobico e non aveva neanche paura del buio, ma scendere in quella botola senza sapere quanto fosse profonda, avvolta completamente dal buio lo spaventava parecchio.
Stefano sentì qualcosa toccargli la spalla, si girò subito spaventato, e scoprì che era un ragno.
"Aiuto! che schifo!"
Urlò Stefano uscendo più velocemente possibile dalla botola
"Che succede Stefano?"
Disse Scott confuso e lui corse lontano dalla botola.
"Ci sono i ragni"
Disse negando con la testa guardando la botola, e Scott alzò gli occhi al cielo e lo raggiunse.
"Perchè hai paura dei ragni? sono piccolissimi"
Disse ridacchiando Scott ricevendo un'occhiataccia da Stefano.
"Quei cosi fanno schifo! e non sono piccoli, sono delle bestie"
Disse Stefano uscendo dalla stanza seguito da Scott.
Cam stava andando verso la stanza del portale per controllare che si fosse acceso, non era sicuro che si fosse riacceso il portale, ma ci sperava, era la loro unica via di fuga.
Quando entrò nella stanza vide Sascha con sua sorella in braccio, svenuta, e si precipitò da lui.
"Che le è successo?"
Disse guardando Sascha arrabbiato.
"Ha toccato il portale ed è svenuta"
Disse Sascha velocemente, non aveva mai visto Cam arrabbiato, la sua faccia stava diventando tutta rossa.
"E come ci è arrivata qui?"
Domandò alzando un sopracciglio.
Sascha cercò di rispondere, ma Lydia fu più veloce.
"Mi voleva picchiare e sono scappata, volevo raggiungerti"
disse saltando giù dalle braccia di Sascha e si nascose dietro di Cam.
"Tu cosa volevi fare?"
Cam stava urlando, non era più in sè, e Sascha ne era impaurito.
"Io non ho fatto niente!"
Sascha tentò di dissuadere cam dalla bugia della sorella minore ma ormai non poteva fargli cambiare idea, era infuriato.
Cam si scagliò contro di Sascha e iniziò a tirargli dei pugni in pieno viso.
Sascha tentò di parare i colpi mettendo le braccia davanti al viso, e lui iniziò a colpirgli i fianchi con pugni fortissimi.
Sascha urlò dal dolore e spostò le braccia da davanti, per cercare di fermarlo.
Bloccò il suo braccio sinistro, ma cam col braccio destro gli tirò un pugno in pieno viso, facendogli uscire sangue dal naso.
"Che diavolo sta succedendo?"
Entrarono nella stanza Scott e Stefano, che li avevano sentiti dalle scale, che era vicina alla sala del portale.
Scott prese di peso il fratello e lo buttò per terra mettendosi sopra di lui per fermarlo.
Stefano si fiondò su Sascha per controllare che stesse bene.
"Ti ha fatto male?"
Chiese Stefano preoccupato.
Sascha vedendolo si ricordò delle parole di Lydia e gli diede un'occhiataccia per poi sputargli in faccia
"Mi hai tradito brutto bastardo"
Urlò con tono di disprezzo e Stefano rimase immobile, lui non aveva fatto niente e avevano appena trascorso una serata fantastica insieme, perchè aveva cambiato idea così, di punto in bianco?
"Io non ho fatto niente"
Sbraitò Stefano, ma Sascha non credeva più a quello che diceva e si scansò da stefano da e si pulì le labbra dal sangue, che gli colava dal naso con la mano.
"Lydia vi ha visti baciarvi, bugiardo!"
Stefano era paralizzato, perchè Lydia doveva dire una bugia del genere quando manco lo conosceva.
"Figlio di puttana"
Urlò Sascha e tirò un pugno a Stefano, che non gli fece troppo male, poi iniziarono a combattere.
Sascha voleva darle a Stefano, cercava di colpirlo ma ogni volta Stefano si parava o schivava i colpi.
"Ragazzi che state facendo?"
Entrò Giuseppe nella stanza che prese da dietro Sascha e lo spostò.
Sascha cercava di divincolarsi in tutti i modi, ma la presa del maggiore era molto forte e non riusciva a liberarsi.
"Traditore! non ti perdonerò mai"
A Stefano cadde il mondo addosso, non sapeva cosa fare e decise di uscire dalla stanza, ormai con le lacrime agli occhi.
Salvatore alle parole di Sascha sbiancò e guardò negli occhi Scott, e subito dopo scappò dalla stanza.
Scott si alzò subito e iniziò a inseguirlo, Salvatore stava andando al quarto piano.
"Sal fermati!"
Urlò Scott, ma salvatore non gli diede retta e continuò a correre.
Scott lo raggiunse poco dopo visto che Salvatore non era molto veloce a correre e lo prese per un braccio
Salvatore si fermò e si divincolò dalla sua presa.
"Lasciami!"
Urlò Salvatore guardandolo con gli occhi lucidi, stava per piangere.
"Nulla è vero Salvatore, mi devi credere"
Lui lo guardò con la rabbia negli occhi.
"Tu menti! mi tradisci da quanto eh?"
Disse iniziando a piangere.
"Non ti ho mai tradito!"
Urlò Scott, Salvatore tentò di scappare di nuovo, ma Scott lo fermò prendendolo per un braccio.
"Lasciami"
Disse Salvatore e Scott non rispose, lo attirò semplicemente a sè.
"Mollami!"
Urlò tra le lacrime Salvatore, cercava di divincolarsi tirandogli dei pugni sulla schiena, che a Scott non facevano niente.
Salvatore urlò nel pianto e si lasciò andare, continuando a piangere sulla sua spalla.
Scott lo strinse a sè e guardò il soffitto, sapeva che Salvatore non lo avrebbe perdonato facilmente, e questa cosa lo distruggeva, ma non poteva farci niente.
Poteva solo restare lì, ad ascoltarlo mentre piangeva.
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