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Salvatore e Scott stavano girando per i corridoi fino a quando non trovarono ciò che cercavano; la cucina
Salvatore aveva un po' paura, pensava che ci fossero anche quei tizi in agguato nascosti in qualche angolo della stanza.
Scott invece entrò tranquillamente senza problemi, rivelando una stanza senza nessuno, la cucina non era vecchia, anzi, era moderna, e pulita, ed è abbastanza improbabile che sia del tutto pulita se non c'è nessuno da un po', questo era segno che quei tizi erano stati qui da poco, quindi devono fare in fretta
"Prendiamo quello che c'è in fretta e andiamocene"
Disse Salvatore entrando e iniziando ad aprire degli scaffali, tirando fuori il contenuto, cioccolata, pane, miele, brioche, latte, tutti gli altri scaffali erano pieni di roba, c'era talmente tanta roba che non riuscivano a prenderla tutta, e non potevano rischiare di fare due giri, magari sarebbero ritornati
"Abbiamo fatto jackpot sal"
Si avvicinò a lui e lo abbracciò, prima era sorpreso di quel gesto ma subito dopo ricambio l'abbraccio, affondando la testa nell'incavo del collo di Scott che lo strinse a lui baciandogli la fronte
"Ti amo"
Disse Scott staccandosi dall'abbraccio per guardarlo in faccia
"Anche io ti amo"
Salvatore annullò le distanze tra di loro e lo baciò a stampo, per poi dirigersi verso il bancone dove hanno messo tutto il loro bottino
"Non ce la facciamo a portare tutto, dobbiamo ritornare a prendere il cibo che rimane"
Disse iniziando a prendere quanto più cibo possibile, prese del latte, due pacchi di brioche e un pacco di caramelle e in tasca mise delle barrette di cioccolato, mentre Scott prese un po' di pane il miele e delle scatolette, erano rimaste delle scatolette, dei pacchi di brioches e del pane,
Erano stra carichi di roba, infatti a Scott gli cadde tutto ed inciampò, facendo ridere il più piccolo a crepapelle
"stronzo, aiutami"
disse scott mettendosi in ginocchio iniziando a raccogliere il cibo che gli era caduto
"come faccio? ho le mani piene"
disse con tono ovvio salvatore mettendo in evidenza tutta lo roba che aveva
"faccio io, capito"
in pochi secondi raccolse tutto e ripresero a camminare
"acceleriamo il passo, non si sa mai, magari ritornano e poi siamo nella merda"
contiuarono a passo veloce fino a raggiungere il corridoio della loro casa, quasi corsero fino alla porta e aprirono la porta, Salvatore perse l'equilibrio e cadde, facendo cadere anche Scott, tutto il cibo era per terra insieme a loro doloranti
Giuseppe, che era sdraiato nel letto quasi addormento balzò dallo spavento, e si guardò intorno, vedendo i due per terra ci tutto quel cibo, poi vide Cam che andò ad aiutare il fratello, allora si alzò ad andare ad aiutare Salvatore
"Ti sei fatto male?"
Gli tese una mano, Salvatore prima lo squadrò per qualche secondo, poi strinse la mano e si alzò, pulendosi i pantaloni con le mani
"Solo un po' la testa"
Iniziò a raccogliere il cibo da per terra, e appena ci fece caso a tutto il cibo che c'era Giuseppe rimase a bocca aperta
"Dove lo avete trovato tutto sto cibo?"
Salvatore rise per l'espressione che assunse Giuseppe e posò il resto dei viveri sul tavolo, quasi riempiendolo
"Ti spiego dopo che c'è altra roba è dobbiamo andare a prenderlo"
Salvatore e Scott uscirono di corsa per ritornare alla cucina
Giuseppe era rimasto immobile, come se fosse stato colpito da un pietrificus totalus, ma non siamo ad Hogwarts e quindi si risvegliò dal suo stato di trans e si sedette in una delle sedie vicino al tavolo, dove si sedette anche Cam
"Sono carini insieme vero?"
Disse Cam per iniziare la conversazione
"Scott e sal?"
Lo disse con un tono abbastanza arrabbiato, e lo percepì il rosso
"Si, loro"
Giuseppe abbassò lo sguardo e poi guardò negli occhi Cam
"So che è tuo fratello, ma non mi fido completamente di lui, non voglio che faccia ferire troppo Sal"
Cam guardò storto Giuseppe, non si capacitava di come non si fidava di suo fratello, se si fidava completamente di lui
"Mio fratello non è quel tipo di persona"
Disse tranquillamente alzandosi e iniziando a sistemare i viveri che erano messi alla rinfusa sul tavolo
"Magari non lo conosci così tanto bene"
Scrollò le spalle Giuseppe e quando ricevette un'occhiataccia da Cam si alzò per aiutarlo.
"Non voglio puntare il dito contro di lui o discriminarlo, non voglio solo che Salvatore soffra, lui non è uno sentimentale, è sempre stato quello con meno sentimenti del gruppo, non aveva mai avuto una cotta per nessuna, e adesso che si è messo con qualcuno non voglio che se si lasciano stia troppo male"
Cam ascoltò attentamente ogni parola del più grande, non lo guardò più storto del perché non si fidava del suo gemello, anche lui avrebbe avuto la stessa preoccupazione se fosse stato nei panni di Giuseppe
"Ti posso garantire che non é un tipo di quelli facili, è uno dolce, ha avuto solo una relazione con un ragazzo,che è durata per un anno, ed ha passato un brutto periodo quando ha scoperto che lo ha tradito"
A queste parole un po' si rassicurò il più grande, ma non del tutto
"Speriamo che non succeda niente di spiacevole"
Finirono di sistemare tutto nel tavolo, la roba per la colazione a destra, e le schifezze e le lattine a sinistra
"Comunque, da quanto stanno assieme sascha e Stefano?"
Cam si sedette nel letto di fianco a quello di Giuseppe, e lui si sedette nel suo di letto
"Non stavano insieme prima, si sono fidanzati qui"
Cam un po' era sorpreso da questa risposta, pensava che stavano assieme almeno da un anno, stavano così bene insieme e sembravano così in sintonia
"Sembra che sono fidanzati da almeno un anno"
Giuseppe un po' sorrise al ricordare i momenti quando ogni 3 per 2 leggeva i commenti su instagram sulla saschefano
"Sai, è da 2 anni che i nostri fan hanno iniziato a shipparli, tutti a scrivere i commenti per chiedere se la saschefano è reale, quando ci sarebbe stato il loro bacio, il loro coming out, ed era divertente leggere i commenti sotto le loro foto di instagram di loro due assieme"
Giuseppe si sdraiò e socchiude gli occhi
"O i vostri fan sono andati avanti nel tempo o sono dei geni che sapevano già da anni che era reale la loro ship"
Giuseppe rise a quest'affermazione
"Già"
Intanto Salvatore e Scott raggiunsero la cucina e si divisero il cibo rimasto, si divisero le scatolette equamente, 4 a teste, Salvatore prese i pacchi di brioches rimasti mentre Scott prese il pane
Stavano per ritornare indietro quando videro che un gruppo di persone stavano arrivando dal corridoio ed erano armate, Salvatore si precipitò alla porta laterale che c'era l'aprì ed entrarono, chiudendola cercando di non fare rumore, e iniziarono a correre, iniziarono a correre più velocemente quando sentirono urlare e il rumore della porta aprirsi
Iniziarono a correre per corridoi che non avevano mai attraversato, girando a volte a destra e a volte a sinistra, senza un criterio logico, fino a che non si ritrovarono in un vicolo cieco, non potevano andare indietro, però avevano un minimo di vantaggio
"Che facciamo?"
Sussurrò Salvatore a Scott, lui gli fece segno di rimanere in silenzio ed entrò nella stanza alla fine del corridoio e si chiusero dentro, mettendo una scrivania davanti alla porta per sbarrarla e guadagnare tempo
Erano in una libreria, non era grandissima, e non c'erano nascondigli, erano alle corde
Salvatore iniziò a girare per la stanza nervosamente, fino a quando non vide un bottone dietro ad un libro in uno dei tanti scaffali, lo premette e si aprì una botola, buttarono il cibo al di sotto della botola e si buttarono nella botola, chiudendola
Si misero seduti in un angolo, Salvatore abbracciò Scott, gli scese una lacrima, Scott gliela asciugò e lo bacio, un bacio dolce, disperato, un possibile ultimo bacio, perchè se li trovassero, non avrebbero fatto una bella fine
Salvatore si strinse tra le braccia di Scott, il quale cercava di rassicurarlo stringendolo di più a se, ma anche lui aveva tanta paura
Sentirono un boato e la porta si aprì, una decina di uomini armati fino ai denti entrarono e ispezionarono la stanza, non trovando niente
"NON POSSONO ESSERE SPARITI NEL NULLA, DOVETE TROVARLI!"
tutti corsero via, e sal e Scott fecero un respiro di sollievo.
Salvatore per la gioia baciò Scott che ricambiò subito, non credeva che se ne fossero andati
"Restiamo qui ancora per un po', ora sono nei dintorni è troppo rischioso uscire adesso"
Disse Scott baciandolo a stampo e stringendolo come se fosse un pupazzo.
Salvatore annuì e poggiò la sua testa nel suo petto
Non sapevano quanto tempo era passato, però ne era passato abbastanza, decisero di uscire, aprirono prima una piccola fessura per vedere se c'era qualcuno, visto che non c'era nessuno presero qualche scatoletta, le misero in tasca e le altre le portarono in mano, il pane e le brioches le lasciarono lì, non potevano rischiare di essere scoperti perché gli fossero caduti dei pacchi di brioches o di pane, quindi li lasciarono lì, avevamo già preso abbastanza cibo
Aprirono piano piano la porta e non c'era nessuno, sgaiattolarono fuori la porta e andarono fino alla fine del corridoio, controllarono se c'era qualcuno, ma non c'era nessuno, così piano piano attraversarono un corridoio lunghissimo, di qui in poi nessuno dei due si ricordava la strada, decisero di andare a caso, e dopo una buona oretta riuscirono a trovare la strada di casa, e in pochi minuti arrivarono, e appena entrarono richiusero la porta dietro di loro, ricevendo sguardi ambigui da tutti gli altri, che non sapevano nulla di quello che è successo
"Sembra che avete corso una maratona"
Disse Cam dandogli una bottiglia d'acqua a tutte e due, che la scolarono tutta in pochi secondi
"Li abbiamo rincontrati"
Disse dal con il fiatone
"Chi?"
Chiese Stefano che andò da Salvatore per farlo sedere
"Loro! Chi sennò"
Scott si sedette in un'altra sedia e tutti si incupurono, ora loro sono diventati un pericolo, erano vicini alla loro zona
"Che facciamo adesso?"
Disse sascha guardando Giuseppe, che si mise la mani nei capelli
"Adesso non pensiamoci, riposiamoci e domani pensiamo per bene ad un piano"
Tutti ascoltarono il più grande e si andarono a sdraiare nei rispettivi letti.
Scott guardò Stefano per assicurarsi che si ricordasse, lui gli annuì e si sdraiò tranquillamente
Erano passate un po' di ore, tutti dormivano tranne Scott e Stefano, che uscirono dalla stanza senza fare rumore con la porta, e si incamminarono verso il seminterrato
"Dobbiamo andare nel laboratorio del seminterrato"
Disse Stefano prendendo la lettera che avevano ricevuto nella valigia quella mattina
"Se ha ragione poi che facciamo? Non possiamo dire agli altri, sapete abbiamo trovato una lettera e un passaggio che potrebbe portare all'esterno di questo edificio"
Stefano stava pensando ad una scusa, ma non gli veniva in mente niente, fino a quando
"Uno dei due potrebbe proporre di cercare dei materiali nel laboratorio del seminterrato, visto che non ci siamo stati più di tanto"
Scott mise la mano in aria e Stefano gli batté il 5
"Sei un genio"
Disse continuando a camminare
"Lo so"
Scott gli lanciò un'occhiataccia e Stefano scoppiò a ridere
"Tra te e sascha come sta andando?"
Disse Scott per rompere quel momento silenzioso
"Va bene, certo, avrei preferito che fossimo fuori di qui a casa mia o a casa sua, ma l'importante è stare insieme"
Scott annuì con la testa, videro le scale in lontananza, e subito scesero al piano di sotto
"Invece tra te e sal"
Disse Stefano saltando alcuni gradini della rampa delle scale
"Va bene, io lo amo, lui mi ama, stiamo bene assieme, e magari se non fossimo qui sarebbe migliore la cosa"
Camminarono tra i corridoi fino a quando non trovarono il laboratorio
"Il passaggio dovrebbe essere qui da qualche parte"
La stanza era piena di strumenti scientifici, tavoli in acciaio, microscopi e cose di cui Scott ignorava l'esistenza, era piena la stanza
"È come cercare un ago in un pagliaio"
Disse Scott sbuffando e iniziando a guardarsi in giro
"Dividiamoci la stanza, faremo più in fretta"
Disse Scott, e si separarono, Scott aveva la parte sinistra, mentre Stefano quella a destra.
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