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"uff"
il ticchettio sul ginocchio continuò a lungo, soprattutto lo sbuffare ogni 5 secondi per la troppa noia in quella stanza.
Era rimasto solo, i ragazzi si erano divisi ma avevano anche dimenticato della sua esistenza.
Non voleva andare da Stefano e Sascha che sembravano molto impegnati nella loro relazione nè tantomeno passare del tempo con il gemello biondo o Salvatore.
Chiuse la porta della camera per non sentirsi osservato e iniziò a razionare il cibo, giorno per giorno in categorie canticchiando una vecchia canzone dei Beatles.
"finito?"
chiese il rosso ritirando la mano e scuotendola impaziente
"si fatto sei a posto"
mi rispose freddo Salvatore
"potete andare"
guardò i due mentre ancora cercava di trovare uno schema.
I due ragazzi erano rimasti immobili, forse non avevano capito, che in parole povere li stava cacciando.
Il biondo sbuffò e uscì come niente fosse, il rosso invece continuò a guardare Salvatore
"senti avrei bisogno di un po' si privacy"
cercava in tutti i modi di liquidarlo.
Necessitava di visitare il computer urgentemente per capire se avevano lasciato traccia del perchè.
Già solo il pensare di ritrovare quel video dove c'era la scimmia cambiava idea ma non aveva altra scelta.
Lanciò un ultima occhiataccia a Cam
"ok ok... me ne vado"
si girò alzando le mani in segno di resa e se ne andò fuori anche lui.
Solo che egli al contrario del fratello, che vagava per l'edificio, aveva una meta ben certa.
Surry si precipitò sul PC aprendo un account a caso e cercando il registro delle note, immagini.
scrisse tutti i loro nomi e gli dava solo una descrizione
'human'
A cosa gli servivano, a cosa serviva il loro sangue? Continuava a chiedersi mentre chiudeva il computer prima che avesse la tentazione di guardare quel traumatizzante video.
Il PC non aveva loro foto o altre informazioni così si alzò, prese la sua giacca e scelse di andarsene, aveva fatto il suo con scarso risultato ma ci aveva provato.
Salí sulla moto e mentre tornava a quella che loro chiamavano stanza principale incontrò Cam e lo fece salire.
Di certo non poteva sfrecciare nei corridoi, non aveva neanche la patente ma la usava comunque per non lasciarla ferma.
"eccoci"
sussurrò il rosso.
Stefano e Sascha tornavano a casa, il castano era davanti che si assicurava che la strada fosse pulita, ne aveva abbastanza di quelle trappole
"è ora di uscire"
il corvino pronunciò piano queste parole guardandosi intorno e fu guardato in modo strano e confuso dal castano.
"la frase nel cartello, forse ora c'è la possibilità di trovare un'uscita"
era una spiegazione più che logica stando al cartello
"seh, è solo un'altra presa per il culo"
disse l'altro girando l'angolo che li portava dagli altri.
Eccolo lì, di nuovo, l'uomo in piedi dietro alla macchinetta che solo lui poteva vedere in quella direzione, giocherellava con un mazzo di chiavi, sorrideva maleficamente e solo Stefano sembrava sentirlo
"Sascha vieni qui...subito"
lo prese per il colletto ed indicò l'uomo
"guarda guarda"
insistette ma quando anche lui constrinse i suoi occhi a guardare nuovamente lì non c'era nessuno.
"Stefano...non c'è nessuno" sussurrò il corvino prendendogli la mano.
"no no intendevo la macchinetta vuota"
si ricompose e si inventò una scusa plausibile scoppiando subito dopo a ridere.
Ottimo attore.
"l'avranno svuotata i ragazzi" disse Sascha
"si per il tuo pancino goloso" Stefano continuava a ridere e il corvino gli fece la linguaccia entrando nella stanza.
"wow"
urlò Stefano vedendo tutto quel cibo cosi ordinato.
"allora ragazzi..."
Giuseppe li guardò tutti in modo serio
"ho pensato ad un po' di cose"
i ragazzi si sedettero ad ascoltare, lui era quello con le idee più chiare
"Salvatore ho bisogno che tu riveda quel video, devi trovare ciò che non quadra"
il piccolo moro deglutì annuendo
"Sascha ti voglio di guardia qui e tu Stefano devi riposare hai fatto la guardia tutta la notte"
disse
"no non ho sonno"
al solo pensiero di fare un'altro incubo si rifiutava
"allora andrai con Salvatore" decisioni dirette
"Cam e Scott dovete trovarmi almeno 2 porte di ferro, del vetro e dopo porteremo il resto... renderemo questa stanza quella di comando, quella più sicura di tutte."
concluse alzandosi dalla sedia
"entro sta sera...ho un brutto presentimento"
sussurrò il castano e Giuseppe annuì
"io salgo negli altri piani... quelli mai visitati per trovare qualcosa di nuovo"
disse in fine prendendo un coltello e mettendolo in tasca
"io vengo con te allora"
Stefano si alzò
"non puoi andare da solo"
disse prendendo anche lui l'attrezzatura.
Il più grande annuì e le speranze per Salvatore di non rimanere solo andarono in frantumi
"usate la moto...io vado a piedi"
il più piccolo uscì dalla stanza tralasciando gli altri compagni.
Davanti a lui, i gemelli che dopo però cambiarono strada e lui invece proseguì verso quel maledetto laboratorio.
Come chiunque rimanesse a fare di guardia Sascha si stava annoiando.
Faceva saltare su una monetina che poi raggiungeva ancora la mano.
Sbuffò sonoramente e si mise a girare per la stanza.
Dopo un paio di giri gli venne fame cosi fra i vari reparti divisi dal padre scelse di prendersi un pacchetto di patatine e gustarselo.
Cam e Scott procedevano fra le camere, avevano smontato uno scaffale per mettere in ordine il cibo, vestiti e una porta di ferro.
"andiamo fratello...ho trovato tutto io!"
urlò il biondo alzando le mani
"non è vero stupido Tom"
rise il rosso prendendo un'altra porta e aggiungendola al mazzo di roba in corridoio.
"Ci sono anche fili elettrici e molta altra roba"
Scott stava rovistando fra le cose presenti sotto il letto
"ti ricordi? La mamma diceva sempre di non toccarli"
disse Cam mettendosi accanto a lui
"si mi ricordo anche che mi prendevi in giro chiamandomi Tom come il nostro gatto"
il biondo lo guardò male cominciando a prendere le porte di ferro.
Cam rimase confuso non capendo la reazione del fratello.
"muoviamoci"
disse il biondo incamminandosi.
Cam non parlò, si limitò a prendere un po' di oggetti sotto braccio e camminare deluso.
Salvatore a differenza dei due digitava continuamente sul PC.
Non trovava il file in realtà.
Controllò ogni cartella del computer perfino quelle più inutili e alla fine la trovò.
Indeciso se aprire di nuovo quel video anche se consapevole che non sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe visto.
Rivide il video, stando attento ad ogni dettaglio, solo dopo averlo rivisto per ben 4 volte si accorse di un dettaglio essenziale.
Lui aveva una mappa del loro piano, la conosceva a memoria ormai.
Nel computer durante la riproduzione del video nella mappa in basso a destra è presente una stanza che viene segnata come 'lab 2'.
Salvatore spalancò gli occhi sorridendo, in più il suo battito oltre al respiro era aumentato.
In un attimo prese la chiavetta e salvò il file poi accese la stampante e con un clic stampò l'immagine.
"perfetto...si cazzo"
esultò accartocciandola e mettendola successivamente in tasca.
"e vaffanculo"
chiuse il computer pensando di non dover aprirlo mai più
"addio"
uscì dalla stanza correndo.
Era impressionante il terrore che aveva per quel laboratorio.
Entrò nella stanza felice
"ce l'ho"
urlò ridendo
"oh"
Sascha lo guardava come se fosse un pazzo
"ok"
si girò e fece cenno a se stesso che Salvatore doveva aver proprio dei gran problemi.
"HEY!"
disse il più piccolo sedendosi e posando la foto sul tavolino.
Cam e Scott avevano fatto avanti e indietro finchè non avevano finito di portare il necessario montando anche le attrezzature.
"abbiamo finito anche noi"
si buttarono sul divano appena preso.
Quella grande sala era diventata da vuota a troppo piena.Avevano il necessario e oltre lì dentro.
Giuseppe si era divertito a passare camera per camera al terzo piano, ha trovato bende, svaligiato camere e macchinette.
Stefano l'aveva seguito in silenzio infatti ogni tanto Giuseppe l'osservava chiedendosi perchè fosse cosi insolitamente silenzioso.
Tornando a casa fu molto felice di vedere il risultato.
Ciò che dimostrava che era un ottimo capo.
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