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Salvatore all'inizio non ricambiava, ma dopo poco ricambiò, e gli mise le braccia attorno al suo collo

Stettero lì a baciarsi per un tempo a loro indefinito, potevano essere pochi minuti come svariate ore, tanto non avevano un orologio per vedere da quanto tempo si stavano baciando, ma non gli interessava, volevano solo baciarsi, il loro più grande desiderio al momento

Scott si staccò un attimo per riprendere fiato, i loro petti si alzavano e si abbassavano molto velocemente, come se avessero camminato una maratona

Ora Scott era sicuro di una cosa:
Non aveva sbagliato a baciarlo, anzi, era una delle cose di cui non si sarebbe mai pentito

Salvatore è molto carino, il suo sorriso lo faceva impazzire, ogni volta che lo vedeva sorridere aveva una voglia matta di baciargliele, erano la sua droga, era la prima volta che provava una cosa del genere, aveva già avuto delle relazioni, ma mai aveva sentito un'irrefrenabile voglia continua di baciarlo, in continuazione, senza sosta.

Era un qualcosa di speciale, di forte, e aveva paura che per Salvatore era una cosa momentanea, che appena fossero usciti, se fossero usciti, lo avrebbe lasciato, questa era la sua più grande paura

Salvatore accorgendosi che già da un po' di tempo lui stava fissando il vuoto ne approfittò per guardarlo

I suoi capelli biondi, gli piacevano molto i capelli di quel colore lì, infatti li voleva anche lui biondi, ma si preferiva castano, ormai era abituato a vedersi così

"Tutto apposto?"

Salvatore sussurrò molto piano, talmente basso che se c'era qualcun altro nel corridoio dov'erano nessuno li avrebbe sentiti

Stavano correndo in pericolo molto grande a stare così esposti, ma non gli importava

"Niente, stavo solo pensando"

Rispose Scott guardandolo, i loro occhi si fissavano, non riuscivano a distogliere lo sguardo

"A cosa?"

Salvatore abbassò lo sguardo e gli guardava le labbra

"A quanto ti amo"

Lo baciò

Cam entrò nella stanza del portale, dove Giuseppa stava ancora cercando un qualcosa per disattivare il portale

"Hai trovato qualcosa?"

Cam iniziò a guardare la struttura del portale, ma tutto sembrava lineare, millimetrico, senza niente per spegnerlo

"Niente di niente"

Il più grande si buttò a terra stufo, era ormai più di un'ora che guardava e riguardava quel portale, senza trovare niente di niente

"Magari non si può spegnere"

Cam si sedette vicino a lui e intanto guardava il portale

"Sei tanto arrabbiato con Scott?"

Giuseppe lo guardò e poi continuò a guardare il vuoto

"Non sono arrabbiato per lui, Salvatore è libero di fare ciò che vuole"

Cam continuò a guardare il portale, come se fosse attratto da esso

"Si vede che ce l'hai con tutti e due"

Giuseppe sbuffò e si alzò

"C'È qualcosa che ti da fastidio?"

Cam si alzò e si mise davanti a Giuseppe

"È il mio gemello, certo che mi da fastidio"

Giuseppe lo guardava senza distogliere lo sguardo, uno sguardo freddo, senza emozioni, una cosa che faceva poche volte Giuseppe

"Mi da fastidio che stiano insieme, non si conoscono nemmeno da un mese, tutto qui" disse alzando le mani e allontanandosi.

Stefano e sascha si staccarono e si guardarono, avevano passato più di un'ora a baciarsi, senza la paura di essere beccati, in quella stanza c'era anche il letto

Erano ancora seduti per terra, così sascha prese Stefano in braccio e lo stese nel letto, stendendosi affianco a lui coccolandogli la testa, che lui aveva poggiato nel suo petto

"Grazie"

Questa fu la prima parola che si dissero dopo tutti quei baci

"Di nulla"

Gli baciò la fronte e si steste, continuando a coccolarlo

"Non hai paura che io ritorni ad essere un kanima?"

Sascha lo guardò

"No, so che puoi farcela e riuscire a controllarti"

Stefano lo guardò e gli diede un bacio, subito ricambiato, un bacio lento e dolce, come tutti gli altri dell'ora precendente

"Ti amo"

Stefano chiuse gli occhi pronunciando quelle parole

"Anche io"

Dopo poco si riusciva a sentire il castano russare, Sascha rimase lì a guardarlo per tantissimo tempo, finché non chiuse gli occhi e si addormentò

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