Capitolo 21


Spazio autrice

Eccovi finalmente il capitolo 21! Qui inizieremo a conoscere altri due nuovi personaggi, i fratelli Luke e Flora Aquarion. Nasconderanno dei segreti? Quale sarà il loro ruolo nella storia?

fatemi sapere che ne pensate, un abbraccio!

BE YOURSELF. ALWAYS.


Ryan e Robin portarono i ragazzi in una specie di agorà moderna: un enorme cortile interno costeggiato da un porticato di base quadrata. Al centro si trovavano colonne doriche molto antiche ma di grande bellezza, e all'interno, invece dell'ennesimo tavolo dove i due sedevano con aria da inquisitori, delle pietre in rovina poste a cerchio anch'esse. Precisamente al centro di tutte quelle costruzioni, in alto era in sospensione una struttura dalla forma irregolare che emanava una luce blu fosforescente. Mentre i due ragazzi furono portati nel cortile, Ryan osservò i loro visi: il ragazzo guardava dritto davanti a sé senza concedere sguardi a nessuno, Flora invece si limitava a cercare i suoi con la coda dell'occhio. Ryan si era convinto che per qualche ragione i due avrebbero sgranato gli occhi per lo stupore. Dai loro vestiti, quella tecnologia sarebbe dovuta apparire come una stranezza. Invece non trapelò nessuna emozione: possibile che fossero abituati a vedere cose del genere?

I due interrogati vennero fatti sedere uno difronte all'altro. Intorno a loro, oltre ai vialetti interni, colonne crollate e busti in marmo. Flora continuava a fissare Ryan con fare supplicante e lui restò inespressivo. Non capiva perché quella ragazza si prendesse tanta confidenza con lui, eppure si erano appena incontrati. Il ragazzo continuava invece a mantenere bocca digrignata, braccia conserte e sguardo cupo.

-Il tuo nome, prima cosa- Forse fu solo un'impressione di Ryan, ma Robin per poco non incrociò gli occhi mentre parlava indicando il ladro.- Lei si chiama Flora, giusto?- Lei annuì.

Lui batté i denti, probabilmente il suo nome era l'ultima cosa che avrebbe voluto rivelare. Ma ormai il danno era fatto- Luke...- Esitò prima di rispondere.

-Luke... Come? Insomma ce li avrete dei cognomi? - Ryan iniziò a dimostrare quanto valesse poco la sua pazienza. Robin storse il naso.

-Aquarion- Flora parlò senza pensarci due volte. La sua spudoratezza mando nel panico Luke, che cercò di trattenersi. Non poteva pensare fosse così ottusa.

Ryan si pietrificò e Robin parlò per lui- Incredibile!- fece un applauso sarcastico- E che cosa ci farebbero due componenti, se non eredi, di una delle più potenti famiglie di Gaia sulla Terra? Se le quattro casate sapessero che siete qui, e per di più, a rubare elisir, verreste esiliati o peggio...

-Siete fratelli?- Ryan spostava gli occhi da Flora a Luke per cercare di cogliere le somiglianze.

-A dire la verità, fratellastri.- Flora finì la frase iniziata dal fratello- Io sono stata adottata. Luke diede una gomitata alla sorella che abbassò subito lo sguardo, mortificata. – Tanto non credo importi molto alla nostra "famiglia" che fine abbiamo fatto- Il ragazzo cercò di distogliere l'attenzione di Robin e Ryan sul fatto che non fossero veramente fratelli.

-Per quale motivo allora sareste dovuti venire qui?- Robin aveva preso con serietà la questione. Vedendo Luke guardarli in cagnesco, capì che il fratello aveva toccato il tasto sbagliato- Ok, ok... non ci interessa sapere perché siete su terra, ma credo che dobbiate delle spiegazioni sul perché siete nel nostro territorio. Siete Gaiardiani e non credo che quelli siano per voi- Indicò le ampolle di elisir. Luke fece per alzarsi in piedi ma Flora lo bloccò in modo pacifico- Questi sono dei localizzatori- Indicò gli orologi che lei e il fratello avevano al polso- Abbiamo usato questi per trovarvi. Appena arrivati su Terra eravamo soli e bisognosi di una casa. Siamo stati accolti da una comunità di mezzosangue povera come questa. Ci hanno cresciuti- Fece una breve pausa- E per aiutarli abbiamo deciso di iniziare a procurare loro elisir. Ma più gli anni passavano e più ce n'era bisogno. Quindi invece di rubare elisir abbiamo iniziato a clonarlo, esattamente ciò che volevamo fare con le vostre ampolle. E con i localizzatori cerchiamo le comunità con elisir più vicine. Ma ciò di cui siamo in possesso permette solo di clonare le ampolle originali, quindi ci tocca rifare tutte le volte il lavoro sporco daccapo.

Ryan e Robin rimasero senza parole: a parte loro, non avevano mai visto nessun giaiardiano rischiare la vita per dei mezzosangue.

-Complimenti, vi siete nascosti davvero bene. Apparecchiature eccellenti. - Luke batte le mani rompendo il silenzio- è stata una faticaccia trovarvi.

Robin perse la pazienza e si diresse verso Luke mettendogli le mani al collo, la situazione degenerò- Vuoi dire che avete forzato la barriera?! Avete idea del percolo che stiamo correndo per colpa vostra?!

-Per favore, fermatevi!- Flora si mise in mezzo- Non l'abbiamo forzata, vi abbiamo semplicemente seguiti. Prima che a barriera si ribassasse, siamo passati anche noi!

Ryan si alzò e placcò il fratello- manteniamo la calma, Fratello- Flora e Ryan bloccarono i rispettivi fratelli trovandosi di fronte. Entrambi rimasero a guardarsi, quasi bloccati, facendosi uno scanner competo a vicenda.

-Hai ragione, scusami Ryan- Disse Robin mentre si allontanava e si massaggiava i polsi. Flora aiutò Luke a sedersi.

-Comunque non possiamo essere sicuri che voi siate completamente puliti, i mezzosangue sono scaltri e molto abili.- Ryan gesticolò un po' con un aggeggio che aveva in tasca e poi chiamò un nome- Key1!

Entrò dal portone un uomo in giacca e cravatta, capelli brizzolati, fisico robusto.- Abbiamo bisogno di uno scanner completo- l'uomo si avvicinò ai fratelli e fissandoli i suoi occhi divennero da castani a viola- Droide di generazione trenta tre, è un vero portento- Ripete Flora guardando Ryan.

-Non sapevo che ti intendessi di droidi.- Ryan era rimasto affascinato da quella affermazione.

- La famiglia Aquarion ha sempre avuto un grande numero di progettatori e da piccola, durante le loro riunioni, mi mettevo ad ascoltarli e assorbivo tutto come una spugna.- I rispettivi fratelli li guardarono in cagnesco e i due troncarono la conversazione.

L'uomo con una mossa repentina estrasse contemporaneamente dai due fratelli due punti neri- Microcip, dilettanti- Disse con tono seccato mentre li distruggeva a mani nude- Le probabilità che siano opera dei mezzosangue si alzano al 98,7%.

-Vi assicuro che noi non ne sappiamo nulla- Luke cercò di discolpare lui e sua sorella.

– Hanno occhi ovunque, si devono essere accorti che ci stavate seguendo. Infondo però non potevate saperlo...- Robin sgozzò con gli occhi Ryan che cercava di biasimarli.

- Diciassette anni sprecati! - Robin alzò la voce in modo pacato- Diciassette anni nascosti come fantasmi e adesso che finalmente l'abbiamo portata dalla nostra parte... ora tutto il villaggio potrebbe essere in pericolo. Mi duole dirvelo ma vi siete legati le mani da soli- Continuò fissando Luke per ricordargli che anche loro erano nei guai- Con i gaiardiani sono spietati e non oso immaginare cosa potrebbero fare a lei...

Robin si morse la lingua, aveva parlato troppo. Si risedette e fissò i due fratelli cercando di carpire qualche espressione contrariata e stranita, o magari anche comprensiva per ciò che aveva detto. Per sua sfortuna Flora aveva capito più di quanto lui avesse detto e scattò in piedi- Chi sarebbe questa "lei"? Stavate parlando della Dea, non è vero? Quindi la leggenda allora è vera!- Una luce di speranza le si accese negli occhi. Non ebbe risposta, Ryan provò ad aprire bocca ma in quell'istante il portone in legno del chiostro si spalancò. May e Alan attraversarono il cortile, entrambi bendati, accompagnati da Dalia. Key1 andò ad aiutare Alan, che come sempre sbraitava e protestava – Non solo sono stato medicato, per un gaiardiano un'umiliazione, ma ora devo andare in giro anche come un cieco!

May, che camminava a tastoni aggrappata a Dalia, era stufa delle sue lamentele che stava sorbendo da almeno dieci minuti- è inutile che ti scaldi tanto perché anche io sono bendata. E comunque complimenti, bel ringraziamento a chi ha impiegato il suo tempo ad aiutarti! Mi dispiace per lui, ha impiegato il suo tempo male! È così che a Gaia si ripaga qualcuno che ti cura le ferite?

Alan fece per controbattere ma Key1 lo lasciò per un secondo e lui fu costretto ad ammutolirsi per essere sorretto di nuovo, aveva ancora la gamba fasciata.

-Fanno sempre così?- Chiese Luke in modo sarcastico come se non ci fosse un interrogatorio in atto. – E si conoscono solo da stamattina...- Ryan gli diede corda seccato, duravano da così poco e i loro battibecchi sembravano infiniti.

– Ragazzi, siamo stati davvero in pensiero, ma per fortuna ne siete usciti indenni- Robin prese un atteggiamento molto disinvolto, tanto che quasi May non lo riconobbe. Forse perchè lo aveva chiamato per un anno intero signor Fotaras e da quella mattina lui la chiamava "Dea". Effettivamente però, le facevanopiacere i modi appena adottati.- Non per Alan, ovviamente. Questa è la giusta punizione per il caos che hai combinato- Alan si limitò a sbuffare con una smorfia imbronciata perché se avesse anche solo riaperto bocca probabilmente si sarebbe ritrovato a strisciare fino a lui, ed era decisamente troppo umiliante.

Una volta arrivati vicino agli altri, Dalia levò benda a May che si guardò attorno stupefatta: sembrava veramente di trovarsi all'interno di un'antica agorà se non fosse stato per quella grande struttura in alto precisamente al centro che emetteva degli strani bagliori che mantenevano una specie di cupola trasparente. Poi però si guardò meglio intorno e si accorse che era solo un chiostro. Peccato, era sempre stata ammaliata dall'antichità, specialmente dall'antica Grecia e l'antica Roma- è quel marchingegno che mantiene invisibile agli occhi di tutti questo posto?- Chiese stupefatta.

La risposta non arrivò subito e mentre aspettava si rese conto che la ragazza che prima l'aveva più o meno salvata, ora la stava fissando. Flora si avvicinò piano verso May, quasi camminando sul posto. Quando le arrivò di fronte aveva un'espressione stupita ma incorniciata da un delicato sorriso e May le rivolse una smorfia stranita.

– Allora sei tu...- provò a scostarle la ciocca bianca lontano dal viso, quasi avesse paura di toccarla e presero entrambe la scossa. Sia May che Flora improvvisamente percepirono una concentrazione di energia. May sentì un dolore lancinante alla tempia e una visione le si presentò in modo completamente diverso dal solito: le immagini erano poco visibili ma i rumori erano forti e chiari. Percepì il rumore brusco di una frusta sbattere contro qualcosa di morbido e vivo, il suono del pianto silenzioso di un bambino o una bambina. Strizzò gli occhi, barcollò per qualche secondo e tutti si allarmarono, tranne Alan. Robin la prese per la vita e la sorresse- Tutto bene?- Lei si rimise in equilibrio e gli strinse la mano per ringraziarlo- Si, si sono tutta intera.

-Ok, ora non c'è tempo per i convenevoli- Ryan si alzò in piedi e parlò a tutti.- Dati i microcip che vi abbiamo trovato addosso vuol dire che i Mezzosangue vi hanno trovati e potrebbero risalire a noi.

-A maggior ragione fateci andare via subito, saremo due fantasmi e non ci troveranno- Luke continuava a battere il piede per terra a braccia conserte, stufo di tutti quei giri di parole.

-Ed è qui che ti sbagli. Non è passato neanche un giorno e ciò che hai appena detto è proprio quello che voglio che voi facciate. Probabilmente stanno aspettando solo che apriamo la barriera. È quasi buio poi, quindi sta notte rimarrete qui a riposare, sarete stanchi. Domani mattina saremo noi ad accompagnarvi e a indicarvi una strada per non farvi trovare.

-Scusate, non vorrei rovinare il momento- Alan si alzò in piedi scompigliandosi i capelli e cercando di levarsi la benda ma Key1 gli diede uno scappellotto. May trattene le risate, avevano dato vita ad una scena molto comica- Calmo, va bene, non me la leverò... ma perché a lei è stata tolta la benda? È privilegiata per caso?

- Ah, quasi mi dimenticavo del problema di voi due- Robin schermò Alan e May come due criminali- Rimarrete sigillati nelle vostre camere tutta la notte, fin che non capiremo cosa avete. Vale anche per voi altri- Guardò Flora e Luke- E ora andate.

Ryan fermò un attimo il droide- Key1, questa notte controlla la barriera e avvisaci per qualunque anomalia esterna- Egli fece un inchino e si trascinò i quattro fuori.

Alan Continuò a borbottare in lontananza, mentre May si trattenne qualche secondo in più- Io avrei una domanda: c'è un bosco dietro al castello, perché tutti mi dite di non avvicinarmici?

-Tranquilla, nulla che tu debba sapere- Robin la trascinò fuori e chiuse il portone, non permettendo repliche.

Una volta soli, Robin sopirò, era sfinito. -Sai che dobbiamo fare rapporto, vero?- Ryan si asciugò la fronte e si portò la mano alla testa.

-Si, sarà una lunga notte.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top