The Story Never End - cap. 26

Ciao raga!!! ❤️✌️
VI RICORDO CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE FORTI E LINGUAGGIO SCURRILE PERCIÒ SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE GRAZIE 🔞✌️
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Pov. Jimin
<Aspetta HongJea.. possiamo parlarne? In fondo l'idea è stata mia..> sentii dire a mio padre pregando lo zio. <Mmm.. potrei anche pensarci, ma i finanziatori non vogliono sentire ragione. Il nome Park viene amato grazie a me.. fratello tu non sei mai stato portato per gli affari! Se non fosse per me morireste di fame.. avrai solo il 10%>.

La famiglia Park era da sempre rispettata e la più importante di Seoul, i miei zii avevano i tre quarti dei possedimenti della famiglia tra oro, proprietà ecc.
La mia famiglia anche se portava il cognome Park non veniva considerata affatto, dicevano che mio padre era un fallito e se avevamo un posto in questo schifo di mondo era grazie a mio zio Park HongJea..
In compenso però avevo due cugini meravigliosi Hyunjae e Seonghwa.

Con loro andavo molto d'accordo soprattutto con Seonghwa che avevamo quasi la stessa età

<Hey Seonghwa finalmente sei arrivato!> Dissi felice di vederlo <si scusa il ritardo ma sono andato a lezione di piano> annuii <come va con Soko?> Chiesi. <Ah lasciamo perdere.. è sempre così schiva con me!> Disse lui un po' scazzato. <Ahahah non ci sai fare con le donne> dissi ridendo. <Cosa? ripetilo di nuovo se hai il coraggio> Esclamò Seonghwa cominciando a inseguirmi per tutta casa.
Stavamo continuando a giocare quando arrivò mia madre <Seonghwa come stai?> Chiese lei abbracciandolo <ciao zia.. bene! Tu?> Lei sorrise <bene.. venite ho fatto preparare la merenda> annuimmo e andammo a fare merenda.
Seonghwa mi raccontava spesso dei viaggi che faceva con gli zii, mi raccontava dell'università e del suo posto alla Park & Co. Lo invidiavo tanto perché lui sapeva bene che aveva un posto assicurato dopo l'università..

io no..

Seonghwa aveva tutto quello che poteva desiderare e nessuno glielo poteva togliere...

Io no! Vivevo con la paura di rimanere per strada e vivere come un morto di fame per il resto della mia vita..

Due anni dopo..

<Condoglianze figliolo..> disse mio zio poggiando una mano sulla mia spalla. <Grazie zio..> dissi tra le lacrime che solcavano incessantemente il mio viso. <Jimin.. mi dispiace per gli zii! Ma devi essere forte..> disse Hyunjae. La zia quel giorno si era limitata a darmi un abbraccio, mentre Seonghwa mi guardò negli occhi e andò via..
Era il giorno più doloroso della mia vita e lui non si era nemmeno degnato di farmi le condoglianze, solo un misero messaggio aveva mandato quella stessa notte "condoglianze chimmy.. mi dispiace".

Da quel momento Seonghwa non si fece più vedere e lo zio chiuse tutti i rapporti con la mia famiglia <signorino Jimin c'è una telefonata per lei..> disse la cameriera <si grazie!> Dissi prendendo la chiamata nel mio ufficio:
- pronto..
- e lei Park Jimin?
- si sono io..
- abbiamo accettato la sua offerta!
- molto bene sign. Kang.. a domani
Sorrisi sommessamente e mi alzai dalla poltrona <coloro che ci hanno voltato le spalle e che hanno portato i miei genitori al suicidio pagheranno con la vita>.

Avevo deciso di rovinare la vita a tutti quelli che l'avevano rovinata alla mia famiglia. I primi di tutti erano i miei zii Sora e HongJea, per ricordargli che farsi dei nemici non era una bella cosa in questo mondo <Signore è tutto pronto.. il K1 e il K4 sono in movimento> annuii <bene.. non deve rimanere nulla delle loro inutili vite..> dissi serio. <certo signore> esclamò uno dei miei uomini.

Ricordo ancora le facce di Hyunjae e Seonghwa il giorno del funerale, erano persi e soli proprio come me allora.
Ma non era finita qui dato che anche Hyunjae aveva le sue colpe...

Flashback:
<Ma Hyunjae io ho bisogno di te.. solo tu puoi fare cambiare idea allo zio. Se gli affari si fermeranno la nostra azienda cadrà..>

<Cosa posso farci?? Mio padre comanda tutt'ora. Se ha fatto questa scelta su tuo padre un motivo ci sarà..>

...
Fine flashback.

Hyunjae che gia vantava di essere l'erede migliore della famiglia Park, aveva anche detto che si sarebbe sposato ed io non potevo non dargli il mio regalo per le sue nozze <allora.. cosa avete scoperto di Hyunjae?> Chiesi. <il ragazzo tempo fa si faceva di eroina signore..> disse uno dei miei uomini <perfetto.. fate in modo che cada di nuovo in questo oscuro percorso, dopodiché portatelo al punto di rimanere al verde..> i miei uomini annuirono e si misero subito all'opera.

Chi avrebbe mai pensato che Hyunjae sarebbe caduto nella mia trappola con tutte le scarpe??

I miei uomini mi avevano detto che si era indebitato fino al collo, l'azienda di famiglia Park & Co. stava andando in fallimento e per di più aveva perso l'amore della sua amata Soko.. <signore non può neanche pagare tutta la roba presa nei mesi scorsi..> disse uno del K1. <Allora uccidetelo..> dissi sospirando. <Lo farò io per voi..> guardai Daniel <ahahah sono felice che tu e tuo padre avete accettato l'accordo. Vedrete.. vi renderò ricchi> dissi divertito. <Grazie signore>.

Seonghwa era rimasto solo proprio come lo ero io..

Mesi dopo..
<Signor Park l'omicidio della famiglia Lee è stato completato dal signor Kang Daniel..> sorrisi <bene.. i Kim? Sono morti tutti??> Chiesi <no signore.. è stato ucciso solo il fratello Su-Hyeok.. la madre è finita in un ospedale psichiatrico e il padre si sta gettando nell'alcol.. > feci spallucce <mm.. pazienza!! È pur sempre qualcosa.. > dissi divertito. <bene chi manca ancora della mia lista..> dissi andando a controllare il mio taquino <Come siamo messi con gli esplosivi?> Chiesi. <Quanti ne vuole signore..> sorrisi <perfetto!! Allora uccidete anche gli Hakigawa..> dissi. <Ma signore.. in questo modo ci ritroveremo i giapponesi contro> disse l'uomo timoroso <mi rappresentano qualcosa questi giapponesi del cazzo? No. Perciò non menzionarli più> dissi serio. <Come ordinate!!!>.

Dopo essermi liberato di quei esseri inutili mi rivolsi al mio banchiere di fiducia e con dei buoni avvocati, riuscii letteralmente a prendermi tutti i possedimenti delle rispettive famiglie uccise.
Avevo detto ai loro funzionari e finanziatori che io ero la loro unica possibilità per non finire in banca rotta. Spaventati da questo firmarono tutti i documenti necessari..

Finalmente era tutto mio.





Pov. Seonghwa

Mi era dispiaciuto trattare in quel modo Hong perché sapevo che era dalla mia parte, lui non mi avrebbe mai mentito e dentro di me sapevo che c'era qualcosa di vero, perciò decisi quella stessa sera di intrufolarmi nelle stanze di Jimin, per vedere con i miei stessi occhi le prove che incrominavano Jimin.
Una parte di me sentiva che era la verità ma l'altra, cioè quella che fin'ora prevaleva su tutto, pensava con tutta se stessa che Jimin era innocente.

Aprii la porta dello studio di Jimin e controllai la scrivania: c'erano fogli accatastati l'uno sopra l'altro, un taquino e.. una foto!! <Ma che..?> Non potevo credere ai miei occhi. Nella foto c'erano Jimin, Iron e il vecchio boss Kang.
In quel momento sentii le mani tremare per il nervosismo <Jimin perché fai questo?> Chiesi tra me e me.
Non volendo credere ancora a quello che avevo visto, cominciai a leggere tutti quei fogli accatastati <l'atto di proprietà di casa mia..> dissi leggendo a voce bassa. Tra quei documenti cerano anche i conti recenti dei soldi prelevati dal conto della famiglia Hakigawa.. <bastardo!> Esclamai.

Stavo per andare via quando vidi cadere un taquino di pelle nero: c'erano dei segni di alcuni graffi sopra, e aprendolo le pagine erano un po' stropicciate.
Cominciai a sfogliarlo quando lessi qualcosa di orribile: "lista degli omicidi"
Park HongJea
• Kang Yo Han
• Park Hyunjae
• Kim Ho Bin
• Nam Hong He
• Kim Su-Hyeok
• Lee MinJea
• Lee MaHa
• Hakigawa Toya
• Hakigawa Nami
• Choi Gong He
• Choi Hanul
<Cosa significa?> Su quella pagine c'erano i nomi di tutte le persone assassinate dai Kang..
<Ma allora era lui il mandante!!> Dissi ricordando quello che ci eravamo detti io e il boss Kang il giorno della festa:

"..solo uno di alto livello poteva farlo.."

"..esatto! Alto livello.. qui ci sono solo ragazzi di mala fede che lavorano per quattro spicci.. cosa pensi di trovare?"

Il boss mi aveva praticamente dato la risposta ed io no ne avevo capito nulla..
Che stupido che sono!

Il giorno seguente decisi di parlare con Jimin, avevo un piano in mente anche se rischioso. Ovviamente non avevo detto nulla agli altri ma so che avrebbero capito un giorno.. <Jimin.. ho bisogno di parlarti> dissi serio in volto. <Oh Seonghwa dimmi!> Disse lui tutto tranquillo. Feci un respiro profondo e presi la foto e il taquino dalla tasca che posai sulla sua scrivania <..ho scoperto la verità sul tuo conto> dissi fissandolo negli occhi. <e quindi??> Rispose lui. <Voglio protezione.. Soko è incinta! Non voglio che la storia si ripeta..> dissi stringendo i pugni. <capisco.. quindi resti al mio fianco pur sapendo chi sono e cosa ho fatto ai tuoi genitori??> Chiese Jimin sospettoso. <quello che è capitato ai miei non ha più importanza.. adesso devo preoccuparmi per Soko e mio figlio.> Ribattei. <bene..allora essendo dalla mia parte devi aiutarmi!! Dovrai piazzare della dinamite nelle fondamenta di questa villa.> alzai un sopracciglio. <di cosa stai parlando?> Chiesi. <Ucciderò HongJoong e gli altri.. non deve rimanere nessuno vivo di quei bastardi! Se parlano sono fottuto> annuii <come vuoi...> Dissi seri in volto. Lo vidi alzarsi dalla poltrona avvicinandosi a me <sai.. ho sempre saputo che tu eri diverso dallo zio e Hyunjae. Ma non credevo fino a questo punto.. ti fa onore Seonghwa> sorrisi flebilmente <grazie a te per avermi accolto.. sei un amico>.

Dopo questo colloquio con Jimin tornai di sopra da Soko e le raccontai tutto <Seonghwa hai fatto la cosa giusta.. non preoccuparti i ragazzi capiranno> annuii e le diedi il mio telefono <usa questo.. non è rintracciabile! Digli che abbiamo le ore contante> Dissi prestandole il mio telefono. La vidi digitare il numero e si sedette sulla sedia:
- pronto chi è?
- Yuta.. sono io Soko
- uh?? Soko.. ma allora sei viva!!
- si.. ma non ho molto tempo
- cosa succede sorellina!
- ho bisogno di te..
- parla pure.. sono in ascolto!
- io e altre persone siamo in ostaggio nella villa dei Park ad Alsan. Il messaggio che ti ho inviato adesso contiene il numero e l'email di un agente dell'FBI Kim SeokJin.. cercalo.. abbiamo poco tempo...
Disse per poi chiudere la telefonata. <Aspetta dammi il telefono.. devo scrivergli una cosa molto importante> dissi cominciando a digitare il messaggio: "Signor Yuta Hakigawa il mio nome è Park Seonghwa, le manderò delle cose.. spero lei capisca!"
Gli avevo mandato la mia email e il mio numero di telefono, dicendogli che lo avrei contattato quando potevo, scrivendogli se ci sarebbero stati problemi.

Qualche ora dopo...
La porta della mia stanza si aprii di scatto sbattendo sulla parete <Seonghwa a che aspetti a fare le valigie?? Muoviti> disse San. <San.. adesso dovrò puntarti la pistola addosso e consegnarti a Jimin..> San mi guardò negli occhi <cosa stai dicendo?> Chiese. Presi la pistola e gliela puntai addosso <.. non muoverti> dissi serio in volto. <ma.. Soko digli qualcosa> disse San rivolgendosi a Soko che non diceva una parola. <Seonghwa.. ci stai voltando le spalle?? Ma almeno sai chi è Jimin in realtà?> Annuii e mi avvicinai a lui <Jimin ha messo microcamera in stanza..verranno a salvarci.. non una parola con gli altri> gli sussurrai all'orecchio e lui annuì ancora scosso per quello che stava accadendo..

Alla fine Jimin li aveva rinchiusi tutti nei sotterranei della villa, dividendo Hong e San dalle ragazze e i bambini.
Si occupava Soko di loro mentre io organizzavo con Jimin "l'omicidio perfetto" che avrebbe ucciso gli ultimi testimoni della sua colpevolezza.

Yuta.. Jin.. fate presto..!!

" Guardandomi allo specchio non vedevo nulla, lo sguardo era perso nel vuoto, mi sentivo perso e temevo che il mio piano sarebbe andato in fumo..ma dovevo provare!!

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Giappone ore 17:45 pomeriggio:

- sono Yuta Hakigawa.. il fratellastro di Soko Hakigawa.. devo parlare immediatamente con Kim SeokJin.
...
- pronto?
- è lei Kim SeokJin?
- si.. lei chi è?
- sono Yuta Hakigawa.. il fratellastro di Soko Hakigawa..
- cosa?? Ma noi credevamo che la famiglia Hakigawa fosse sparita!!
- no! Non è così..
- cosa posso fare per lei..
- mia sorella ha le ore contate.. mi ha detto che è in ostaggio con un gruppo di persone..
- cosa.. ne è sicuro??
- senta sono un uomo d'affari.. non mi invento le cose! Fate presto.. se avete bisogno io e i miei uomini saremo disponibili per aiutarvi..
- grazie signor Hakigawa.. dovremmo farcela per sta notte alle 02:00..
- bene vi aspetto!!

Sorellina sto arrivando..

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